Cronaca
ROMA Due anni di insulti e botte: arrestato 51enne

ROMA Violenza sulle donne. Due anni da incubo, tra insulti, minacce e botte. Per questo i Carabinieri della Stazione Porta Portese hanno arrestato un romano di 51 anni.
ROMA I Carabinieri hanno notificato un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari ad un romano di 51 anni. Dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Il 51enne, ad agosto 2017, aveva allacciato un rapporto con una donna romana di 52 anni, bruscamente interrottosi a dicembre scorso a causa del suo comportamento violento. La donna ha dovuto subire continui insulti, minacce, aggressioni verbali e fisiche. Aggressioni culminate in due episodi a fine anno scorso. Il primo avvenuto il 16 ottobre, il secondo – quello che ha spinto la donna a dire basta – il primo dicembre. I raptus di violenza dell’uomo hanno provocato alla vittima, nel primo caso la frattura dello zigomo destro. Nel secondo varie ecchimosi e ferite al volto, la frattura dell’arcata zigomatica, un deficit visivo all’occhio destro. L’uomo è arrivato addirittura a palesare alla sua ex compagna la volontà di ucciderla per poi suicidarsi nel tentativo di assoggettarla al suo volere.
LA DENUNCIA
La donna si è rivolta ai Carabinieri l’11 dicembre dello scorso anno. La 52enne romana ha deciso di denunciare tutti i fatti accaduti. I militari, dopo aver raccolto tutte le informazioni e la documentazione sanitaria allegata dalla donna, hanno inviato una dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria. Quest’ultima ha emesso nei confronti dell’uomo di 51 anni l’ordinanza restrittiva. I Carabinieri si sono presentati all’ospedale “San Camillo-Forlanini”, dove l’uomo si trova ricoverato per altri motivi. Gli hanno notificato il provvedimento e lo hanno piantonato in ospedale in attesa delle dimissioni, ottenute le quali sarà riaccompagnato nella sua abitazione agli arresti domiciliari.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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