Cronaca
Accoltellano 19enne: sul posto polizia e carabinieri

Nella serata di martedì 11 febbraio un 19enne libico è stato accoltellato al collo fuori da un bar in zona Olgiata, a Roma, da due ragazzi del quartiere. Nell’immediato sono partite le ricerche delle forze dell’ordine, intervenute sul posto, che hanno consentito di accertare la dinamica dell’accaduto risalendo all’identità degli autori. A scatenare il folle gesto ci sarebbe stata l’intenzione di far pagare alla vittima le dichiarazioni rese, quale testimone, per un precedente reato, organizzando una vera e propria spedizione punitiva aggredendo la vittima con calci e pugni per poi colpirlo con un fendente al collo. Un solo centimetro e non ci sarebbe stato nulla da fare per il ragazzo libico, trasportato d’urgenza presso il Policlinico Agostino Gemelli dove tuttora si trova sotto stretta osservazione.
Il personale della polizia di Stato del commissariato Flaminio è sopraggiunto sul posto per i primi accertamenti e subito, sono partite le ricerche dei due aggressori. Grazie alla meticolosa sinergia instaurata con i carabinieri della compagnia Roma – Cassia è stato possibile, dopo un’intera notte di ricerche, sorprendere i responsabili, di 19 e 27 anni, in due distinte abitazioni poco lontane dal luogo del reato. I due sono stati tratti in arresto per tentato omicidio e tradotti presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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