Politica
Prosegue lo scontro tra Salvini e la Lamorgese: “Superato ogni limite”

Prosegue lo scontro tra Matteo Salvini e Luciana Lamorgese. Al Tg1 quest’ultima ha replicato duramente al leader della Lega che due giorni fa aveva postato sui social una foto del ministro dell’Interno, del premier Conte e del ministro Teresa Bellanova con la scritta “complici o criminali?”.
Dopo aver annunciato di aver impugnato l’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che prevede la chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti dell’Isola si accende lo scontro tra la Lamorgese e Salvini: “Il senatore leghista ha superato ogni limite consentito dimostrando mancanza di rispetto per le istituzioni. Soprattutto per quella di cui tra l’altro è stato ministro”. Al ministro dell’Interno non è piaciuto né il post né le parole che Salvini ha pronunciato a ‘In Onda’ su La7. Durante la puntata il conduttore ha chiesto al leghista: “Per lei la Lamorgese è una criminale?”. “Sì, certo”, la risposta di Salvini.
Dopo due giorni il ministro dell’Interno ha risposto ma il leader della Lega ha ancora replicato a distanza: “Se gli sbarchi aumentano e c’è un governo che sta trasformando la Sicilia nel campo profughi d’Europa è colpa mia? Abbiamo un ministro incapace. Io posso stare simpatico o antipatico ma da ministro ho azzerato gli sbarchi e chiuso i porti. Ora se chi sta al governo fa arrivare cani e porci la colpa sarebbe mia? Se gli sbarchi sono passati da 4.000 a 18.000 dall’anno scorso a quest’anno è colpa di Salvini? Ero al governo, avevo promesso di combattere gli scafisti, controllare i porti e ridurre gli sbarchi e l’ho fatto. Come ringraziamento la sinistra mi manda a processo. Abbiamo problemi economici in Italia? Sì. Abbiamo dei problemi col virus? Sì. È utile in questo periodo far sbarcare solo fra luglio e agosto altri 10.000 immigrati irregolari? No”.
GRAVE IL RAGAZZO PRECIPITATO DAL SETTIMO PIANO
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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