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Mannheim 2020: la conferenza europea sulle città ecosostenibili

La nona stagione della Conferenza Europea sulle Città e Paesi Sostenibili si terrà a Mannheim e tratterà come implementare lo sviluppo sostenibile a livello locale. Mannheim2020 si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre e per la prima volta sarà svolta online.
Mannheim 2020 – Attraverso una live streaming si parlerà dei problemi socio-economici e socio-culturali associati all’aumentare il ritmo del processo di trasformazione del mondo in ecosostenibile. Mannheim2020 prenderà un punto di vista decentralizzato e inizierà identificando le città e le regioni come punti chiave nei processi di trasformazione urbana. All’evento si discuterà anche di richiedere più ambizione ai parametri europei e mondiali di sostenibilità e cambiamento ambientale, focalizzandosi particolarmente sul Green Deal europeo. La conferenza nei tre giorni previsti diventerà una piattaforma per fare parlare esperti a livello locale e fargli condividere la loro conoscenza nel cercare di creare un futuro urbano migliore in Europa. Il fatto che quest’anno la conferenza si terrà online, rende il tutto ancora più eccitante, infatti vi sarà una piattaforma online interattiva che permetterà di interagire con altre persone più che mai.
La domanda fulcro di Mannheim 2020
La domanda fulcro di Mannheim2020 sarà se l’Europa può raggiungere una transizione inclusiva e sostenibile attraverso il nuovo Green Deal europeo. Si parlerà sia di città che già da anni tentano di rendere i propri ambienti ecosostenibili, che di modelli alternativi economici per cercare di implementare questi cambiamenti in un modo migliore. Gli speaker confermati sono il presidente dell’Agenzia Ambientale tedesca Dirk Messner, la vicepresidente della banca d’investimento Lilyana Pavlova e la segretaria di stato tedesca del Ministero Federale per l’Interno, le Infrastrutture e la Comunità Anne Katrin Bohle.
Gli eventi mondiali dedicati all’ecosostenibilità
Mannheim2020 si è aggiunta 8 anni fa alla lista degli eventi mondiali dedicati all’ecosostenibilità, insieme a tantissimi altri festival come quello dello Sviluppo Sostenibile, il World Wildlife Day dedicato alla flora e fauna selvatica, l’Ora della Terra in cui tutte le luci vengono spente in tutto il mondo contemporaneamente, la Giornata Mondiale dell’Acqua per sensibilizzare sul consumo e la scarsità dell’acqua nel mondo, il Global Climate Strike lanciato da Greta Thunberg e molti altri. L’evento più famoso e che quest’anno ha celebrato il suo cinquantesimo compleanno è la Giornata della Terra. Per Mannheim 2020 in ogni stato del mondo sono stati creati eventi appositi, come a Roma il Villaggio per la Terra e il Concerto per la Terra, senza contare le numerose aziende che per l’evento implementano nuove misure ecosostenibili, come rimuovere l’uso della plastica monouso o utilizzare cisterne per riciclare l’acqua piovana.

Tutti questi eventi sono stati creati per una missione, vale a dire quella di salvare l’ambiente. Negli ultimi anni la sensibilità verso l’ecosistema è aumentata in un modo smisurato e sempre più persone ora stanno implementando nelle loro vite dei metodi e degli accorgimenti semplici ma che fanno la differenza. L’interno sistema di supporto vitale dell’umanità è basato sul benessere di tutte le specie che vivono sulla terra, infatti nella biosfera tutto è interconnesso e interdipendente.
I danni del riscaldamento globale
Ormai si sente tantissimo parlare del riscaldamento globale, ma i problemi che esso causa sono molti di più di quelli che apparentemente sembrano. Infatti, causa l’innalzamento dei mari e quindi la sommersione della terra e quindi di habitat di animali e anche nostre città costiere, senza contare che scioglie il ghiaccio dei poli mettendo quindi a rischio gli orsi polari e tutta la fauna artica, non solo, perché i poli mantengono anche la terra più fresca riflettendo la luce solare. Altre conseguenze sono che la biodiversità verrà ridotta, ci saranno più eventi atmosferici estremi, l’oceano si acidificherà e sbiancherà la barriera corallina. Un altro problema che dobbiamo affrontare è quello dell’inquinamento. Infatti, la terra è minacciata da livelli sempre più alti di inquinamento dell’acqua, aria, terra, suono, luce e termico. Non solo tutto ciò ha conseguenze sull’ambiente di per sé, ma anche sulla salute umana e l’economia mondiale. Infatti, secondo le statistiche l’inquinamento è la fonte principale di malattie e uccide 8,9 milioni di persone ogni anno secondo la Swiss School of Public Health.
Roma e dintorni
degrado ai Cancelli di Ostia

Neanche un bagno pubblico aperto in quasi 2 chilometri di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica, a due passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica di Castel Porziano. L’area, nota come i ‘Cancelli’ e gestita dal Comune di Roma, è meta di migliaia di bagnanti nel periodo estivo (VIDEO). Tanto più nell’anno del Giubileo. “I servizi igienici sono necessari, a maggior ragione dove è immaginabile un sovraffollamento con queste temperature e l’afa che non molla la presa, il Comune dovrebbe prevedere e attrezzare la spiaggia con bagni pubblici, servizi dove potersi lavare le mani e rinfrescarsi, possibilmente con acqua potabile”, dice all’Adnkronos Salute Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana d’Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI). Di Rosa auspica che i bagnanti “non usino il mare come bagno di casa, do per scontato che non lo facciano – spiega -, è uno scrupolo di civiltà oltre che di educazione. Detto questo, i bagni pubblici aperti ci devono essere, soprattutto quando parliamo di spiaggia libera”, conclude.
Segnalazioni anche all’Ordine dei medici di Roma
“Arrivano all’Ordine dei medici di Roma segnalazioni di difficoltà igieniche nell’area, che va da Ostia a Torvaianica, dove c’è una problematica legata alla carenza di servizi e bagni pubblici per chi va al mare. La città non ci fa una bella figura, sperando che il Comune risolva presto visto che è stato fatto un bando”, dice all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici e chirurghi di Roma e provincia.
Consiglieri all’attacco del Campidoglio: “Mai così male”
Già ieri a rilanciare l’allarme, sollevato dall’Adnkronos, erano stati i consiglieri capitolini Fabrizio Santori (Lega), Federico Rocca (Fdi) e Rachele Mussolini (Fi), secondo cui la vicenda bandi non è stata mai gestita così male. Oggi a intervenire sono stati l’ex presidente del Municipio Giuliana Di Pillo e alcuni consiglieri municipali.
L’ex presidente Municipio X: “Campidoglio senza know-how per occuparsene”
“La situazione spiagge quest’anno mi sembra veramente grave. La questione dei Cancelli è il frutto di una situazione generale fatta di ritardi pazzeschi. Quella di Castelporziano è una spiaggia pregiata dal punto di vista naturalistico, che andrebbe preservata. E poi dovrebbe essere gestita in modo tale che tutti possano usufruirne. La speranza per i cittadini è che si possa sbloccare tutto il prima possibile perché è un vero peccato”, dice Di Pillo, attualmente vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle nel Municipio X. Nel passaggio della delega del Litorale dal Municipio a Roma Capitale, per Di Pillo “evidentemente il Campidoglio non aveva non aveva proprio il know-how per occuparsene, quando invece il municipio era consolidato sul tema. Serviva anche un attimo di tempo affinché Roma si adeguasse, trovasse il modello, la modalità di gestirle”. A tal proposito, secondo Di Pillo “la gestione del litorale, delle spiagge tutte, dovrebbe avere da parte di Roma Capitale un dipartimento apposito”.
Aguzzetti (Lega): “Segnalazioni anche dai cittadini, una situazione folle”
“Quella dei Cancelli di Ostia è una situazione scandalosa: non si può stare senza bagni, chioschi, servizio di salvamento. Stiamo parlando di chilometri di spiaggia che sono abbandonati, nel pieno della stagione estiva e senza nessun tipo di servizio”, commenta il consigliere della Lega al municipio X di Roma Alessandro Aguzzetti, che racconta: “Anche i cittadini ci hanno mandato diverse fotografie dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, delle strutture igieniche e dei chioschi chiusi, tanto che chi deve fare dei bisogni fisiologici, soprattutto chi ha dei bambini, è costretto a ripararsi dietro a quelli che erano i bagni, esistenti ma chiusi. A me sembra una situazione folle, perché questo è il pessimo biglietto da visita che offriamo ai nostri cittadini ma anche ai turisti”.
Bozzi (Azione): “Bandi in ritardo, Comune ha traccheggiato un anno”
“Il Comune di Roma sulle pagine dedicate al turismo presenta Castelporziano come ‘la più grande e bella spiaggia d’Europa’, ora sono 3,5 chilometri senza bagni, né altro”, dice il capogruppo di Azione al X Municipio di Roma Andrea Bozzi. Secondo il consigliere municipale, “la responsabilità più grande è di aver fatto adesso, con enorme ritardo, un bando”, realizzato in ritardo “perché l’amministrazione ha traccheggiato un anno dietro a un project financing che secondo me non si potrà mai fare: perché quella è una spiaggia che fa parte della riserva Presidenziale di Castelporziano. Hanno quindi fatto un bando (concluso il 30 giugno, ndr.), le cui buste saranno aperte fra il 7 e il 10 luglio. Se tutto andrà bene, a metà luglio avremo i servizi, che saranno una proroga di quelli dello scorso anno. Perché si è perso un anno?”. Quello di Castelporziano, spiega Bozzi “è uno scandalo enorme: perché semplicemente c’è la responsabilità del comune, che ha da due anni la delega al Litorale, e non è ammissibile che la situazione sia questa: macchine saccheggiate, rifiuti sulle dune, bagni chiusi, nessun controllo, neanche il servizio di salvamento. L’amministrazione si difende dicendo che sta facendo i bandi, ma siamo comunque a luglio, la stagione – conclude Bozzi – ormai è andata”.
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