28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Selfie accanto a Maradona morto: licenziato il dipendente delle pompe funebri

Identificato l’autore del macabro scatto che ha suscitato reazioni di rabbia nel web e non solo

E’ costato caro lo scatto accanto al corpo senza vita del campione argentino. Diego Molina, questo il nome del dipendente dell’impresa di pompe funebri che si è fatto un selfie accanto alla bara, è stato infatti licenziato. Insieme ad altri due colleghi non ancora identificati, ha scattato la macabra foto ricordo accanto alla bara. Il tutto è avvenuto durante il trasporto del corpo dall’abitazione di Tigres, luogo dove Maradona è morto, fino al palazzo presidenziale a Buenos Aires.  Dopo che il selfie ha fatto il giro del web, l’impresa di pompe funebri Funeraria Pinier, situata a Buenos Aires, ha provveduto a licenziare Molina. Anche gli altri due colleghi saranno presti identificati: per loro si prevede la stessa sorte. Il gesto irrispettoso ha suscitato la reazione rabbiosa del web, dei tifosi e soprattutto dell’avvocato dell’ex calciatore, Matias Morla. Quest’ultimo ha già promesso vendetta: “È una canaglia, pagherà questa aberrazione“, ha scritto in un tweet.

Le scuse dell’impresa di pompe funebri

L’impresa si è scusata dell’accaduto, dichiarando che la salma è rimasta sola per pochi minuti, che sono stati però sufficienti ai tre per introdursi e scattare le foto. “Nel frangente in cui siamo usciti dalla sala per parlare con la polizia e coordinare la traslazione della salma alla Casa Rosada, quei tizi hanno scattato le foto”, hanno dichiarato i proprietari dell’impresa alla Naciòn. “Sono stati i due minuti in cui sono rimasti soli”. Proviamo vergogna perché Diego era tutto per tutti. È stato qualcosa che non avremmo mai pensato potesse accadere“, hanno concluso con rammarico.

 

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