Politica
GOVERNO 2023 Letta sicuro: “Non lo faranno Meloni e Salvini”
Governo 2023 Letta lancia la sua previsione. Anzi la sua promessa…

GOVERNO 2023 Letta lancia la sua previsione. Le parole del segretario Pd sul palco della Festa dell’Unità di Napoli.
Incalzato su quale sarà la missione del governo 2023 Letta non ha dubbi: “Rilanciare il nostro paese”. In che modo? Il numero uno dem indica tre punti chiave: “Crescita, occupazione e sviluppo”. Tutti, dal suo punto di vista, sintetizzabili con una sola parola: “alternativa”. A chi? Ai governi di Ungheria e Polonia. “Non possiamo permettere che il nostro paese ci finisca accanto”, sottolinea Letta, con un chiaro riferimento alle simpatie sovraniste di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.
Il segretario si dice sicuro che non sarà il centrodestra a vincere le prossime elezioni. Che vede nel 2023, quindi al termine naturale della legislatura. Ma poi si spinge oltre e pronostica che “il governo lo faremo noi“. Una vera e propria promessa, fatta anche a quelli che definisce “benpensanti”, pronti a criticare il Pd anche quando sono gli alleati a sbagliare. “Voglio vedere – dice rivolto a questi ultimi – le critiche che farete al governo Salvini Meloni. Ma non accadrà”. Semplicemente perchè, a suo parere, non ci sarà un simile governo.
Quanto poi alla possibile situazione politica nei prossimi anni, Letta vede una spaccatura: da un lato il centrodestra, totalmente diverso a quello degli anni ’90-2000, alleato del Ppe. Al suo posto, secondo il segretario, un fronte formato da Salvini, Meloni, Orban e Morawecki. Il numero uno dem lo definisce “roba marginalizzata in Europa” e dalle posizioni “assurde per l’Italia”. A esso, prosegue, ne va contrapposto un altro, di cui, avverte, “noi siamo l’architrave”. Un “campo progressista democratico“, con un solo compito, anzi una ‘responsabilità’: “costruire un’alternativa vincente”. Letta è sicuro che il proprio partito sarà in grado di adempiere a tutto questo, “perchè abbiamo le spalle per farlo”.
Infine un elogio a Draghi (“un drago”), misto a ironia nei confronti di Salvini. Il quale, dice Letta, “si è subito vaccinato non appena Draghi ha detto di farlo”. “Se – aggiunge – gli dirà di mettersi da parte, lui farà anche questo”. Al premier Letta ribadisce tutto il suo sostegno, “importantissimo e fondamentale”, perchè, dice, “ci sono tante cose da fare e vanno fatte bene”.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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