29 Marzo 2024

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Automazione industriale: di quanto può incrementare la produttività?

Automazione industriale: di quanto può incrementare la produttività?

Un’azienda che voglia considerarsi moderna e ritenga importante restare al passo con i tempi è obbligata a ricorrere all’automazione, basandosi sui nuovi paradigmi previsti dall’industria 4.0. Le soluzioni tecnologiche di ultima generazione sono destinate non solo a modificare le modalità di lavoro, ma anche da aumentare la produttività.

Un report del McKinsey Global Institute, per esempio, sottolinea che l’automazione industriale potrà favorire un incremento di produttività per un tasso di crescita compreso tra lo 0.8% e l’1.4% a livello mondiale su base annua.

I vantaggi che ne deriveranno saranno concreti in una duplice prospettiva microeconomica e macroeconomica: da un lato le imprese avranno la possibilità di ridurre i tempi di attività, contenere il costo del lavoro e innalzare gli standard di qualità; dall’altro lato in tutti i Paesi che devono fare i conti con l’invecchiamento demografico sarà possibile sostenere le nuove sfide economiche proprio grazie a macchinari e soluzioni di intralogistica automatizzate.

Quali ambiti lavorativi possono essere automatizzati

L’automazione, già al giorno d’oggi, ha le potenzialità per modificare il mondo del lavoro, ed è facile ipotizzare che a mano a mano che la tecnologia si evolverà questi cambiamenti saranno sempre più concreti e consistenti.

Ovviamente non tutte le mansioni e non tutti i settori si caratterizzano per le stesse possibilità di automazione, ma sempre secondo la relazione citata in precedenza per 3 professioni su 5 si può delegare almeno un terzo delle operazioni alle macchine.

È evidente che deve essere smentito il luogo comune secondo il quale l’automazione riguarda unicamente le operazioni ripetitive e le mansioni routinarie: l’epoca tecnologica di cui facciamo parte contempla computer e robot che riescono a effettuare compiti che presuppongono competenze di carattere cognitivo.

L’impatto delle nuove tecnologie

Come dimostrano le soluzioni messe a punto e sviluppate da LCS Group, la produzione del futuro non sarà solo automatizzata, ma soprattutto interconnessa. Crescerà la capacità di analytics, con riferimento alla raccolta dei dati e alla loro interpretazione, grazie alla crescita della connettività e della potenza di calcolo, ma anche alla conservazione delle informazioni e alla loro centralizzazione.

Inoltre, la realtà aumentata avrà un ruolo di primo piano dal punto di vista dell’interazione fra la macchina e l’uomo. La transizione verso il digitale riguarderà le comunicazioni e la robotica, con effetti – tra l’altro – sulla stampa 3D e sulla manifattura additiva.

Automazione industriale e industria 4.0

I livelli di automazione sono destinati a crescere con il passare del tempo, e le soluzioni di industria 4.0 faranno sì che i macchinari industriali risultino sempre più indipendenti per effetto del controllo robotico.

Ovviamente, se l’aumento della produttività potrà comportare un guadagno, è comunque innegabile che l’automazione industriale presuppone un investimento iniziale di non poco conto, e non è detto che tutti gli imprenditori abbiano la possibilità o semplicemente siano disposti a scegliere questa strada.

Il ruolo dell’uomo nell’automazione industriale

I livelli di produzione saranno sempre più alti, e al tempo stesso questo comporterà un innalzamento degli standard di qualità, da cui potranno scaturire benefici importanti dal punto di vista economico. Affinché l’automazione dia i risultati auspicati, è necessario tenere conto dei costi correlati allo sviluppo di software e hardware, ma anche del costo del lavoro in riferimento al mercato e alla legge della domanda e dell’offerta.

Infatti, un eventuale eccesso di lavoratori potrebbe far sì che la manodopera costi sempre di meno, il che renderebbe meno vantaggiosa sul piano economico l’automazione. Insomma, non è azzardato ipotizzare che saranno più rapide le conseguenze dell’automazione a livello microeconomico che non a livello macro.

Perché la produttività è destinata ad aumentare

L’automazione coinvolgerà anche i flussi di lavoro, i quali tenderanno ad evolvere. I processi ripetitivi saranno sempre più standardizzati: quindi, la transizione tra la creazione di un progetto e la produzione vera e propria richiede poco tempo. Così, il tempo rimanente può essere sfruttato per mettere a punto abilità nuove, per sviluppare il pensiero critico, per approfondire.

Si prospetta un cambiamento di abilità, che da un lato favorirà la produttività ma dall’altro lato sarà una preziosa occasione per tutti i lavoratori. Questi non saranno più imbalsamati in mansioni ripetitive, ma potranno creare valore con nuove intuizioni. La diffusione di team di lavoro più dinamici è una delle tante conseguenze positive dell’automazione. I dipendenti avranno modo di sviluppare le proprie mansioni, di essere coinvolti in iniziative strategiche e di ottimizzare le proprie competenze.

Il supporto fornito dai software gestionali

Anche i software gestionali potranno dare una mano in questo contesto, mentre i team di lavoro saranno messi nelle condizioni di conseguire gli obiettivi aziendali in tempi più brevi anche a fronte di situazioni in costante cambiamento. La continua tensione verso l’innovazione potrebbe ridurre i tempi di lavoro di ore, se non addirittura di giorni, così da rendere i processi più veloci ed efficaci, con margini di errore davvero minimi.

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