Coronavirus
ROMA Infermiera No Vax reintegrata: la sentenza fa discutere
ROMA Infermiera No Vax reintegrata: il provvedimento del giudice annulla la sospensione
ROMA Infermiera No Vax reintegrata. Il rifiuto di sottoporsi all’inoculazione era costato carissimo ad una dipendente della Asl Roma 6: oltre al mancato rilascio del Green Pass, necessario per lavorare, la donna aveva infatti dovuto subire una sospensione senza stipendio dalla propria attività. Chiamato a pronunciarsi, un giudice ha però ribaltato la decisione, decretando l’immediato rientro in servizio, ovviamente retribuito, dell’infermiera. Almeno per il momento: il prossimo 7 dicembre infatti la donna dovrà presentarsi in aula insieme alla controparte per dibattere sulla vicenda. Intanto però potrà riprendere regolarmente a fare il proprio lavoro.
Lo ha deciso, con sentenza d’urgenza e in via cautelare, il magistrato del Tribunale del Lavoro di Velletri. Il quale ha registrato una compromissione di diritti costituzionali (dignità personale e professionale, oltre all’importanza dello stipendio nel sostentamento). “La sospensione – scrive il giudice – può essere solo l’extrema ratio e un evento eccezionale in un’azienda di medio-grandi dimensioni“. Soddisfatti i legali dell’infermiera: “La sentenza – dicono – riafferma chiaramente il diritto al lavoro. La sospensione non può riferirsi al diritto alla salute, dal momento che proprio il Governo ne ha stabilito la garanzia tramite tamponi ogni 48 ore“.
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