Cronaca
Peste suina, due casi sospetti rinvenuti a Ostia
Peste suina, potrebbe allargarsi l’epidemia nella zona tra Roma e la provincia. Le ultime

Peste suina a Roma, l’emergenza non si ferma. Dopo i casi rilevati nei giorni scorsi in città, il contagio starebbe piano piano avanzando, spingendosi fin fuori delle mura immediatamente perimetrali. L’ultimo, al momento ancora presunto, avvistamento – riporta quest’oggi Il Messaggero – risale alla notte scorsa, nel territorio di Ostia. Due cinghiali, trovati senza vita nei pressi del punto in cui via Cristoforo Colombo incontra viale Villa di Plinio. Gli animali si trovavano distesi per terra, a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.
PESTE SUINA A OSTIA, LE INDAGINI
Uno dei due addirittura occupava il bel mezzo della corsia centrale della strada. L’altro invece, prima di accasciarsi, era riuscito a raggiungere il prato lungo la complanare verso Roma. Immediato l’intervento sul posto dei Vigili Urbani del X Gruppo Mare, che hanno sovrinteso le operazioni di rimozione. Resta ora da fare luce sulle cause dei decessi: esclusa, a tal proposito, l’ipotesi di un investimento, visto che vicino alle carcasse non c’era sangue.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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