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Cronaca

Molestie Peschiera, Boldrini (PD): “Inchiesta individui nomi e cognomi”

Molestie Peschiera, l’appello dell’onorevole in quota dem agli investigatori

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Molestie Peschiera, Boldrini (PD): “Inchiesta individui nomi e cognomi”

Sul caso delle molestie Peschiera Laura Boldrini è intervenuta tramite il proprio profilo Twitter. Queste le sue parole, pronunciate anche in qualità di Presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. “Sarebbero circa 30 gli autori dell’aggressione sessuale subita da almeno 5 ragazze minorenni“, l’esordio in merito alle novità sulle indagini. Cui segue un duro attacco al ‘branco’, che, dice, “sfoga gli istinti peggiori abusando del corpo delle donne“. Una circostanza che non esita a definire “inaccettabile“. Infine, si rivolge a coloro che conducono l’inchiesta, affinchè “individuino subito nomi e cognomi“.

MOLESTIE PESCHIERA, LA RISPOSTA DI LUCA ZAIA

Condanna alle molestie Peschiera è giunta, ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’, anche dal governatore del Veneto. Il quale si è soffermato sugli ‘ostacoli’ all’espiazione dei responsabili: “I magistrati non hanno colpa, ma le leggi che devono essere cambiate. Altri ordinamenti hanno la notte in carcere, che poi diventa una settimana e più. Se invece a chi compie simili atti si garantisce l’impunità, la partecipazione ad essi si trasforma in una medaglia da esibire. Ciò accade perchè oggi la legge non considera tali reati quali sono, ovvero gravi“.

Non possiamo assuefarci e giustificare – prosegue poi Zaia – Chi commette queste violenze va punito, perchè non è una persona con un’infanzia difficile. Non li voglio neanche chiamare ragazzi, perchè mi sa tanto di assolutorio. Sono devastatori“. Infine, stoppa le polemiche sull’origine straniera: “Non mi interessa se sono italiani di prima o ventesima generazione. Il punto è che noi qui questa roba non la vogliamo. Non la accettiamo, da nessuno e a prescindere dall’origine“.

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Shock a Manziana: Donna di 42 anni trovata morta in una villetta, i misteri dietro la sua scomparsa

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Shock a Manziana: Donna di 42 anni trovata morta in una villetta, i misteri dietro la sua scomparsa

Sara, 42 anni, è stata trovata senza vita in una villetta a Manziana, vicino Roma. Non è ancora chiaro se la causa del decesso sia un incidente o un malore improvviso.

Il corpo è stato scoperto in via Santa Severa nella mattina di sabato 5 luglio. Alle 6, i carabinieri della compagnia di Bracciano insieme ai sanitari del 118, sono intervenuti dopo una chiamata al NUE 112. La donna giaceva a terra all’interno della villetta, situata di fronte a un mobilificio: Sara, residente a Oriolo Romano nel viterbese, si trovava a Manziana come ospite di un amico, proprietario della casa.

L’autopsia, che si svolgerà all’ospedale Gemelli, servirà a chiarire le cause del decesso e verificare se fossero presenti alcol o sostanze stupefacenti.

Al momento il caso è trattato come morte accidentale, ma non si escludono altre ipotesi, anche se non sono stati rilevati segni evidenti di violenza. I carabinieri hanno ascoltato il padrone di casa, i familiari della vittima e i testimoni presenti nei dintorni, tra cui i dipendenti del mobilificio e del bar vicino, per ricostruire gli ultimi momenti di vita di Sara.

È importante lasciare spazio alle indagini e non trarre conclusioni affrettate, rispettando il dolore dei familiari e confidando che l’autopsia possa fare chiarezza su quanto accaduto.

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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas

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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas

Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.

L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.

Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.

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