Primo Piano
“Abbatteremo i cinghiali”: bufera su Francesco Rocca a pochi giorni dal voto
“Abbatteremo i cinghiali”. Le parole del candidato del centrodestra alla Pisana che non sono piaciute agli animalisti

“Abbatteremo i cinghiali”. Questo il messaggio che Francesco Rocca ha voluto lanciare questa mattina. Intervenuto a ‘Un giorno da Pecora’, su Radio Uno, il candidato per il centrodestra alle elezioni regionali di domenica prossima, ha detto la sua sul problema degli ungulati, che da tempo attanaglia la Capitale. Non risparmiando toni anche drastici.
“Bisogna intervenire. Ci deve pensare la Forestale, ma è una questione che va presa di petto. In ballo ci sono infatti la sicurezza stradale, i rifiuti, il fronte sanitario e agricolo. Farò quel che potrò per risolvere questo problema urgente. Sarò laico, se si devono abbattere si abbatteranno. Lo dico anche a costo di perdere voti. Ovviamente l’abbattimento deve essere l’extrema ratio, poi si troveranno modi per fare ripopolamento altrove“.
Immediata è arrivata la replica dell’Oipa, Organizzazione Italiana per la Protezione degli Animali. “Negli anni ’50 – le parole del responsabile Fauna selvatica Alessandro Piacenza – le Amministrazioni locali avviarono il ripopolamento per i cacciatori che lamentavano mancanza di selvaggina. Furono immessi cinghiali provenienti da Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria, di grosse dimensioni e molto prolifici. Se ciò, allora e nei decenni successivi, non fosse accaduto, oggi non assisteremmo a questa caccia alle streghe“.
“Le frasi di Rocca – prosegue – quindi ci stupiscono. Il cinghiale autoctono era infatti meno fecondo e vorace di quanto non lo sia oggi. Inoltre il suo impatto sull’ambiente era minimo. Ci preoccupa e inquieta quindi che sia stato rievocato il concetto di ripopolamento“.
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma

La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere

Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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