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Finale di Coppa Italia Fiorentina – Inter : quote, statistiche e curiosità storiche


Finale di Coppa Italia Fiorentina – Inter, le quote, le statistiche e le curiosità storiche


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Finale di Coppa Italia Fiorentina – Inter : quote, statistiche e curiosità storiche


La storia di questo torneo racconta di tantissime squadre che hanno alzato la coppa sin dal 1922, quando a trionfare per la prima volta fu il Vado Ligure, passando per i grandi club scudettati fino a chi non ha mai vinto il campionato ma è riuscito a trionfare in questa manifestazioni, fra le più antiche e prestigiose.

Nelle quote Coppa Italia 2023 le due finaliste hanno già vinto questo titolo, ma non si sono mai incontrate in finale, per questo possiamo affermare che Fiorentina – Inter è una finale che entrerà nella storia anche perché inedita.

Stadio Olimpico

Stadio Olimpico lo stadio per la Finale di Coppa Italia Fiorentina – Inter

Storia della Fiorentina in Coppa Italia

 

La Viola non è per nulla una squadra esordiente in questo torneo perché vanta ben 6 vittorie, la prima nel 1940 e l’ultima nel 2001. In totale sono 10 le finali disputate e questa è la sua undicesima volta, ha perso quattro volte contro Juventus, Parma, Lazio e Napoli, ha vinto contro Genoa, Lazio, Catanzaro, Milan, Atalanta e Parma.


Storia Nerazzurra di Coppa Italia

 

I Nerazzurri sono la terza squadra più vincente nella classifica all time, dopo Juventus e Roma. Il Biscione può vantare 14 finali giocate, di cui 8 vinte e 6 perse. La prima finale di Coppa Italia vinta dall’Inter risale al 1939, contro il Novara, ai tempi in cui la squadra si chiamava ancora Ambrosiana – Inter, l’ultima finale vinta è quella dell’anno scorso contro la Juventus. Inter e Roma detengono il record di 5 finali di Coppa Italia in cui si sono affrontate, primato condiviso con Juventus e Milan.


Le quote e le statistiche di Fiorentina – Inter

 

Le quote Fiorentina – Inter danno come favorito il Biscione, sia per la sua importante storia in questa competizione, sia per le grandissime statistiche che sta scrivendo negli ultimi mesi, compresa la finale di Champions League strappata ai cugini Rossoneri.

Non bisogna, però, sottovalutare la Viola, perché mister Italiano aveva già chiarito ai tempi della partenza di Vlahovic, che la sua squadra non era stata costruita per esaltare il singolo ma per esaltarsi in gruppo. Queste dichiarazioni ritrovano riscontro positivo proprio in questa stagione, dove la Viola è in prima fila per vincere almeno un torneo, perché anche in ambito europeo si è fatta valere, dominando le statistiche.

La vittoria dell’Inter nei 90 minuti è quotata a 2, mentre pareggio e la vittoria della Viola vengono quotati dai bookmakers entrambi a 3.5, segno di grandissimo equilibrio durante la gara, che presenta una discreta probabilità di finire ai supplementari.

La lettura della gara da parte dei bookmakers prevede più di 2 gol nei 90 minuti di gioco, come si può notare dalla quota dell’over 2.5 dal valore di 1.72, rispetto all’under 2.5, valutato a 1.95. Un’interpretazione valida potrebbe essere rappresentata dai risultati esatti 1 – 2 quotato a 8 o 2 – 2 quotato a 12, con marcature messe a segno da Lautaro Martinez e Bonaventura, quest’ultimo sempre nemico sul campo dei Nerazzurri.

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IL BORSINO DELLE 12 | Roma, ore calde sul fronte Paredes: il Boca accelera. Kostic pista concreta, Ibanez si propone all’Atalanta

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IL BORSINO DELLE 12 | Roma, ore calde sul fronte Paredes: il Boca accelera. Kostic pista concreta, Ibanez si propone all’Atalanta

CALCIOMERCATO ROMA – Mattinata intensa sul fronte giallorosso, con diversi scenari in evoluzione: tiene banco la situazione legata a Leandro Paredes, sempre più vicino al ritorno al Boca Juniors. La Roma monitora le alternative a De Cuyper, con Kostic che guadagna terreno. Intanto, spunta una suggestione in difesa: Ibanez, attualmente in uscita dall’Al-Ahli, si sarebbe proposto alla Roma di Gasperini.

Leandro Paredes è a un passo dal lasciare la Capitale. Il centrocampista argentino, dopo settimane di contatti e indiscrezioni, si avvicina concretamente al ritorno al Boca Juniors. A confermare l’interesse è stato lo stesso vicepresidente del club, Juan Román Riquelme, intervenuto ai microfoni di Canal de Boca:
“Con Leandro c’è un rapporto speciale. Le porte del nostro club per lui sono sempre aperte. Non posso aggiungere altro al momento”.

Secondo quanto filtra, l’intesa tra il giocatore e il club argentino è già stata raggiunta: pronto un contratto fino al 2028. Ora si attende l’offerta ufficiale alla Roma, che si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro. La cessione del classe ’94 permetterebbe ai giallorossi di realizzare una plusvalenza stimata in circa 2 milioni.

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Calcio

Roma obbligata a vendere: N’Dicka il primo nome sulla lista, Svilar blindato

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Roma obbligata a vendere: N’Dicka il primo nome sulla lista, Svilar blindato

La Roma è alle prese con una vera e propria corsa contro il tempo: entro il 30 giugno, il club giallorosso dovrà generare almeno 15 milioni di euro in plusvalenze per non incorrere nelle sanzioni previste dalla UEFA, come stabilito dal Settlement Agreement firmato nella stagione 2021-22. Solo dopo aver sistemato i conti, potrà prendere realmente forma il mercato in entrata. Prima però bisognerà concentrarsi sulle cessioni, anche quelle eccellenti.

Tra i nomi in uscita c’è quello di Evan N’Dicka. Secondo quanto riportato da La Repubblica, a Trigoria è stata presa una decisione chiara: il difensore ivoriano è stato inserito nella lista dei sacrificabili. Un addio che sarebbe dettato esclusivamente da ragioni economiche, con l’obiettivo di rispettare i rigidi parametri imposti dal Fair Play Finanziario.

Sebbene non siano state rese pubbliche cifre ufficiali, l’obiettivo minimo è chiaro: generare una plusvalenza tra i 15 e i 18 milioni di euro entro la fine del mese. Per questo, la Roma ha già incaricato alcuni intermediari di sondare il mercato alla ricerca di acquirenti interessati al centrale ex Eintracht. La valutazione parte da una base compresa tra i 30 e i 35 milioni di euro.

Sul fronte cessioni, non rientra invece il nome di Mile Svilar: il portiere belga, diventato padre nelle ultime ore, è considerato un elemento fondamentale del progetto tecnico targato Gasperini. Il nuovo direttore sportivo Frederic Massara lo ha contattato personalmente per ribadirgli la centralità nel progetto: “Non sei in vendita, sei il nostro presente e il nostro futuro”.

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