Cronaca
Andrea Purgatori, svelata la causa della morte del giornalista
Andrea Purgatori, i risultati dell’autopsia svolta sul corpo parlano chiaro. Anche se manca ancora qualcosa

Andrea Purgatori, ad una settimana dal decesso i contorni iniziano a essere un pò più chiari. A svelarli l’esame sulla salma, terminato ieri sera presso il Policlinico di Tor Vergata. Per maggiori sviluppi, però, servirà attendere il prossimo 6 settembre, quando verranno effettuate analisi più approfondite sull’ispessimento rilevato nel cervello. E di altre ci sarà bisogno anche in relazione al tema dell’infezione.
Secondo Repubblica, fatale per il 70enne conduttore di ‘Atlantide’ sarebbe stato un arresto cardiocircolatorio causato da un tumore primitivo al polmone. La certezza però arriverà solo dai suddetti accertamenti sul cervello. All’autopsia hanno preso parte anche i consulenti nominati dalle parti. Prima di essa, sempre su disposizione della Procura di Roma, era stata effettuata una tac.
I magistrati di Piazzale Clodio hanno aperto un fascicolo a seguito dell’esposto presentato dalla famiglia di Purgatori. Le indagini, coordinate dall’aggiunto Sergio Colaiocco e dal pm Giorgio Orano, ipotizzano come reato l’omicidio colposo. Due nomi, di altrettanti medici, risulterebbero finora iscritti nel registro. La richiesta dei congiunti è di far chiarezza sia sulla diagnosi che sulle cure che il giornalista ha ricevuto.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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