Ultime Notizie Roma
Baby gang a Piazza Venezia, 5 egiziani arrestati dai Carabinieri.

Non una bella serata per due baby gang di ragazzi Egiziani che nelle scorse notti sono stati arrestati dai Carabinieri perchè :”ritenuti gravemente indiziati del reato di rapina in concorso” come espresso dalla stessa questura.
Il prima baby gang è composta da 3 ragazzi di origine Egiziana dell’età di 19 anni ciascuno, nella notte hanno rapinato un ragazzo romano di 16 anni con minacce e coltelli. Il ragazzo è stato derubato di una collana d’oro, ma è stato celere nel chiamare i Carabinieri e fornire a questi un resoconto estremamente dettagliato della banda (bassotto). I tre Egiziani non hanno avuto nessuno scampo una volta che le pattuglie li hanno identificati, una volta perquisiti sono stati trovati in possesso di 6g di Hashish, 3 collane d’oro e 970 euro i contanti.
Il Tribunale di Roma ha disposto due obblighi di firma e un obbligo di dimora (per il ragazzo che ha puntato il coltello)
Secondo furto e secondi arresti.
Altro scenario ma stesso pattern di manovra e sempre a Piazza Venezia, ma questa volta ad avvicinarsi alla macchina dei Carabinieri è un ragazzo Egiziano di 18 anni appena: è stato derubato di una collana da 3 individui della sua stessa nazionalità che gli hanno (che novità) puntato un coltello alla gola. Questa aspirante baby gang ha avuto le ore contate da subito perchè all’arrivo di rinforzi i carabinieri hanno perlustrato da cima a fondo tutto il centro. Il primo a cedere è stato quello che tra i tre ha puntato il coltello: i carabinieri hanno notato che al loro avvicinarsi questo stava lanciando la sua refurtiva e la sua arma, così gli sono saltati addosso. Nei pressi del primo arresto viene eseguito anche il secondo, mentre il terzo coinvolto è ancora a piede libero.
Per i due ragazzi Egiziani arrestati c’è poco da fare: entrambi vengono condannati dal Tribunale di Roma a un’anno e mezzo di reclusione e 500 euro di multa.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Roma e dintorni
Rexal Ford? Fatti mi danno ragione, denunciai ruberie nel cinema

“Nella tragicità di quanto avvenuto, perché il mio pensiero va alle vittime, i fatti mi stanno dando ragione”. Lo afferma, interpellato dall’Adnkronos, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dopo la notizia che Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, l’uomo al centro del giallo di Villa Phampili, avrebbe ottenuto dal ministero della Cultura italiano oltre 800mila euro di tax credit per un film da lui diretto.
“Ho denunciato con forza lo scandalo delle ruberie nel mondo del cinema – osserva l’ex ministro – Ho cambiato il sistema trovando gigantesche resistenze da parte di una lobby tanto potente quanto corrotta che me l’ha fatta pagare”. “Decine di film finanziati e mai usciti, altri costati milioni di euro con ridicole presenze di spettatori in sala, registi e attori strapagati per flop enormi, un meccanismo perverso – continua Sangiuliano – Il cinema è fra le più rilevanti espressioni di arte, la più moderna e vicina alla gente, che merita certamente attenzione e cura. Per questo non merita di essere terreno per predatori, di gente che si è arricchita con un grande spreco di risorse pubbliche”.
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