Cronaca
Turisti uccisi sulla Cristoforo Colombo, si aggrava la posizione dell’investitore
Turisti uccisi sulla Cristoforo Colombo, le ultime sulle indagini

Turisti uccisi sulla Cristoforo Colombo. I due, sessantenni irlandesi, hanno perso la vita ieri pomeriggio, dopo essere stati investiti.
A travolgerli, mentre attraversavano sulle strisce nei pressi dell’incrocio con via di Malafede, un’auto guidata da un 54enne. Trasportato al Sant’Eugenio, l’uomo è stato sottoposto agli esami di rito, che, riporta Il Corriere della Sera, ne avrebbero accertato la non negatività alla cocaina.
Bisognerà ora chiarire quanto fosse alterato al momento dell’impatto. A questo serviranno le analisi di secondo livello che potrebbero essere disposte dall’Autorità Giudiziaria. Quanto invece alla dinamica, sarebbero tuttora in corso i rilievi dei vigili urbani del X Gruppo Mare nel tratto di strada interessato.
TURISTI UCCISI SULLA CRISTOFORO COLOMBO, LA DINAMICA
Secondo le prime informazioni, la coppia, in vacanza in un villaggio vicino, stava andando a prendere l’autobus per Roma. Avrebbe quindi provato a scavalcare lo spartitraffico centrale, in un punto però di scarsa visibilità a causa della vegetazione. Sembra inoltre che, quando l’automobilista è passato, il semaforo fosse rosso per i pedoni.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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