Politica
Meloni insultata al corteo Cgil, l’ira di FdI: “Landini si scusi” (VIDEO)
Meloni insultata al corteo Cgil, pesanti epiteti sessisti a margine della manifestazione di ieri

Meloni insultata al corteo Cgil. La premier è diventata, suo malgrado, della manifestazione organizzata ieri a Roma dal sindacato.
A rendere noto lo sgradevole episodio è stata la stessa leader di FdI, con un video postato sul suo profilo ‘X’. Un filmato girato a bordo di un treno della metro capitolina, in cui si vede un gruppo di persone probabilmente dirette al corteo. Una di esse ha un altoparlante, una maglia rossa e una bandiera arrotolata.
All’improvviso parte un coro offensivo e sessista: “La Meloni è una p…“. Pronto la risposta della premier: “Ho sempre rispetto del dissenso. Ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi ‘slogan politici’. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Landini, con la morale sempre pronta per gli altri“.
MELONI INSULTATA AL CORTEO CGIL: “LANDINI SI SCUSI”
Solidarietà alla Presidente del Consiglio dal Governo, che, attraverso il Ministro Santanchè, definisce l’episodio “il più becero sciovinismo da caserma“. Mentre la deputata azzurra La Porta invita Landini a “rompere il silenzio e a porgere le scuse, a nome del sindacato che rappresenta” alla Meloni.
Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi "slogan politici" di alcuni militanti della CGIL. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri. pic.twitter.com/3eGmqVrs0O
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 8, 2023
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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