News
Dublino, 3 bambini accoltellati da un pazzo. Si esclude la matrice terroristica ma la città insorge contro l’immigrazione

Tre bambini accoltellati a Dublino, seguito da proteste violente della destra: concentrati i danni nel quartiere ad alta presenza di immigrati.
Ieri pomeriggio, intorno alle 13:30, un attacco a colpi di coltello a Dublino, in Irlanda, ha lasciato cinque persone ferite, tra cui tre bambini.
La situazione è degenerata ulteriormente quando un uomo di circa cinquant’anni è stato arrestato come presunto autore dell’attacco. Sebbene la polizia abbia escluso la matrice terroristica, la vicenda ha scatenato una serie di proteste violente, concentrate principalmente in un quartiere con una forte presenza di immigrati, provocate da fazioni di estrema destra.
L’attacco è avvenuto vicino alla Gaelscoil Coláiste Mhuire, una scuola situata nei pressi di Parnell Square, nelle vicinanze di O’Connell Street, una delle vie più note della città. Successivamente, la città è stata teatro di disordini violenti, con un’auto della polizia incendiata e negozi saccheggiati da centinaia di manifestanti. I manifestanti hanno anche incendiato un autobus e diverse auto utilizzando bottiglie Molotov.
La polizia ha descritto i disordini come provocati da fazioni dell’estrema destra, definendole “completamente folli” e guidate da un’ideologia estremista. È emerso che i disordini sono stati innescati da notizie false diffuse nel quartiere nel corso della serata. Nonostante l’arresto del presunto responsabile dell’attacco, i manifestanti chiedevano la consegna di ulteriori presunti autori, secondo quanto riferito dalle fonti della polizia.
La situazione ha richiesto l’intervento della polizia, che ha disperso i rivoltosi e ha interrotto temporaneamente il trasporto pubblico in alcune zone della città. La polizia ha confermato che l’unico responsabile dell’attacco è già stato arrestato e che non ci sono complici. La situazione è in costante aggiornamento.
Fonte: Corriere della Sera
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, uomo trovato impiccato a Rocca di Papa: vicino rinvenute altre ossa
-
Video7 giorni ago
Turista scopre di essere stato derubato e immobilizza una borseggiatrice a terra e la fa arrestare VIDEO
-
Calcio6 giorni ago
Svelate le nuove maglie della Roma 2025/26: il dettaglio nascosto che ha fatto impazzire i tifosi!
-
Ultime Notizie Roma3 giorni ago
Roma, scandalo in divisa: sospesi quattro agenti, “spariti” 74 chili di droga durante le perquisizioni