Politica
Vertice tra governo e sindacati sulla manovra : le ultime
Vertice tra governo e sindacati sulla manovra : le ultime

Vertice tra governo e sindacati: le ultime
L’incontro sulla Legge di Bilancio, guidato dalla premier Giorgia Meloni con i sindacati, ha preso il via a Palazzo Chigi. Presenti i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Marina Calderone, Raffaele Fitto e il viceministro Valentino Valentini. Dall’altra parte, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone, insieme ad altre sigle sindacali.
Da gennaio, le pensioni subiranno aumenti fino a 130 euro. Il governo ha stabilito per il prossimo anno un adeguamento all’inflazione del 5,4%. Tuttavia, a causa del meccanismo a fasce che garantisce la piena perequazione solo agli assegni fino a circa 2.200 euro, gli aumenti saranno differenziati. Il decreto ministeriale, firmato da Giancarlo Giorgetti e Marina Elvira Calderone, fissa la percentuale con cui verranno rivalutate le pensioni nel 2024. Il nuovo schema introdotto per indicizzare le pensioni garantisce l’adeguamento al 100% solo per le pensioni fino a 4 volte il minimo, mentre per le altre sarà parziale (dall’85% fino al 22% delle pensioni più ricche).
Tuttavia, non mancano le critiche sul tema delle pensioni. La Cisl torna a chiedere di ritirare l’articolo 33 che taglia i rendimenti delle pensioni di statali e medici, mentre il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ritiene che la manovra sia sbagliata e debba essere cambiata. Il confronto tra governo e sindacati rimane acceso, con posizioni divergenti che influenzano anche il lavoro in Parlamento sul decreto anticipi.
Le riunioni al Senato con il governo per votare sugli emendamenti si arenano sull’annuncio di una decina di modifiche del governo in arrivo. Alcune di esse riguarderanno una serie di novità concordate nel centrodestra, tra cui i concorsi nella Consob e la fattura elettronica. Molti sono i temi caldi ancora in sospeso, dalla soluzione sui mutui dei bancari al bonus psicologo. Tuttavia, è esclusa l’introduzione di interventi sul Superbonus.
Fonte : Ansa
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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