Seguici sui Social

News

Crepet: “Virtuale una follia. I genitori? Vogliono essere più giovani dei figli”

Pubblicato

il

Crepet: “Virtuale una follia. I genitori? Vogliono essere più giovani dei figli”

Paolo Crepet è uno degli analisti più attenti dello stato della condizione giovanile. Sta per uscire un suo volume, per Mondadori, intitolato Prendetevi la luna

Come vedi l’esplodere del disagio tra i ragazzi del nostro tempo?

«Coesistono due fenomeni: da una parte la tendenza all’autoisolamento, la diffusa perdita di speranze, la difficoltà di vedere il futuro. Ma non è solo questo, il senso di rinuncia convive con un atteggiamento opposto: la rabbia, la violenza, la prepotenza del bullismo. Non è un fenomeno nuovo, se ci si pensa. Negli anni in cui eravamo giovani una parte dei ragazzi precipitò, fino a morirne, nell’eroina, la cui improvvisa esplosione è un fenomeno mai indagato davvero, e un’altra nel terrorismo che, in fondo, era una forma di indifferenza e di cinismo nei confronti della vita altrui. E persino della propria. Se si vuole il racconto più drammatico di quella condizione di disagio bisognerebbe rileggere le lettere a Lotta Continua. In quel tempo esisteva, infatti, una diffusa e coinvolgente partecipazione politica e civile. Ciò che manca, oggi. Sia chiaro, comunque: un adolescente non inquieto è inquietante».

Quanto ha pesato la pandemia?
«È stato un big bang. Ha prodotto disagio per il modo in cui è stata gestita: chiusura delle scuole, didattica a distanza, conseguente chiusura in casa dei ragazzi, isolati dal contesto sociale. È stata dura per tutti, ma per loro è stata un’esperienza afflittiva. A scuola si va certo per imparare, certo perché è un dovere. Ma si va anche perché c’è un cortile, un corridoio, una ricreazione. Lì si trovano gli amici, gli amori, si costruisce la ragnatela fondamentale, la prima, dei rapporti sociali. I ragazzi sono stati rinchiusi nel loro cellulare. Quando una ragazza di un liceo di Bologna alla quale è stato tolto il cellulare ti dice, due settimane dopo, “Non è male, questo esperimento, finalmente siamo tornati a parlare” ci sta parlando di una possibilità. Se io prendo una ragazza di sedici anni e la chiudo con le cuffiette, con una visione del mondo che passa solo attraverso lo schermo, è chiaro che qualcosa in quella esperienza umana accade. Dovremmo studiarla bene».

Cosa pensi degli sviluppi tecnologici annunciati, come il visore Apple e l’intelligenza artificiale?
«Tim Cook ha ragione a dire che il visore sarà una rivoluzione. La terza tappa: il computer, l’Iphone, ora il visore. Ma il visore porta a un mondo prevalentemente virtuale. La prima cosa che mi viene in mente è la follia. Il mondo della psicosi è sempre stato descritto come un mondo altro, in cui tu costruisci una tua vita virtuale. Parli da solo, pensi da solo. È l’uomo sull’albero di Amarcord di Fellini. Mondi altri, costruiti per sfuggire a quello reale. Che inquieta, fa soffrire. Il virtuale è stare su quell’albero».

Il nostro tempo è causa di infelicità?
«Mi viene in mente il caso del “ragazzo selvaggio” magnificamente raccontato nel film di Francois Truffaut. Un adolescente trovato nel bosco dove aveva trascorso i primi dodici anni della sua vita che si cerca di riportare nel mondo civile. Siamo in pieno illuminismo e la domanda che si fanno i medici che lo curano è: la civiltà porta felicità?».

Nel caso del ragazzo la risposta è no. Non riuscì mai a integrarsi, morì infelice.

«Perché citare questo caso? Perché questo è il tema. E se le tecnologie, nel separarci e relegarci in un mondo virtuale costruissero la nostra infelicità? “Think different” diceva Apple: era un messaggio di libertà, di innovazione, era una promessa di libertà e di felicità. È stato davvero così? Gran parte del disagio giovanile nasce o si alimenta in relazione con questi strumenti. Torniamo all’illuminismo: libertè, egalitè, fraternitè. Cos’è la fraternitè, Facebook? E cos’è la libertè, il metaverso? Tutto questo crea appagamento, dipendenza o maggiore libertà? Forse è venuto il momento di ragionarne senza le catene dell’ovvio o del politicamente corretto imposte dallo spirito del tempo».

Cosa è del conflitto generazionale?
«Mia mamma non amava i Beatles. Ai genitori di oggi piacciono i Maneskin. Il conflitto è diventato una sorta di baratto. La rivoluzione dei ragazzi è stata taciuta dalla comunità, che l’ha avvolta in un conservatorismo estremo. Pasolini sarebbe molto preoccupato, la sua denuncia del consumismo si è inverata. Oggi il nonno compra le stesse cose dei suoi nipoti, non è mai successo nella storia umana. Quella cesura era un fatto salutare, ognuno viveva il tempo giusto della sua esistenza. Oggi i genitori vogliono essere più giovani dei figli, tutto questo appiattisce e amicalizza un rapporto che invece deve essere fondato sul riconoscimento dei ruoli. Non esiste più il capitano, il punto di riferimento. È forse il compimento del ‘68, dalla rivolta antiautoritaria. Ma ora una generazione che ha contestato i padri è diventata serva dei propri figli. Non è capace di dire i no, di orientare senza usare l’autoritarismo, ma l’esperienza. C’è un armistizio: io ti faccio fare quello che vuoi, tu non mi infliggi la tensione di un conflitto. Ma così si spegne il desiderio di autonomia, l’ansia di recidere i cordoni, l’affermazione piena della propria identità. Il conflitto generazionale è sparito. E non è un bene».

Ma ti sembra che si sia spento il desiderio, da quello sessuale a quello di cambiare il mondo?
«Se hai tutto, non cerchi nulla. Una delle applicazioni di intelligenza artificiale più usate dai ragazzi si chiama “Replica”. Non è assurdo? Ogni generazione ha cercato di creare, non di replicare. Si voleva non ribadire, ma stupire, non accettare il frullato di quello che c’è, ma l’invenzione del nuovo. Noi stiamo diventando soli e ne siamo contenti. Abbiamo smesso di parlarci. Nelle scuole, in famiglia, nelle sezioni, nelle parrocchie, nei circoli o nelle piazze. Se vogliamo salvarci dobbiamo disallinearci, dobbiamo rinunciare all’ovvio, vivere la vita da un punto di vista originale. Non dobbiamo replicare, dobbiamo inventare».

E la sessualità?

«Oggi è vissuta senza desiderio. I ragazzi che frequentano giovanissimi i siti porno aumentano la fruizione ma finiscono col banalizzare il meraviglioso mistero del sesso. L’erotismo è scoperta, non fruizione. Casanova diceva “L’erotismo è l’attesa” e invece ora è tutto spiattellato. Troppo e troppo presto. Celebriamo la libertà sessuale uccidendo l’erotismo».

È giusto, come ha proposto Ammaniti, non dare ai ragazzi il cellulare prima dei dodici anni?
«So per certo che bisogna far venire ai ragazzi la voglia di fare a meno di un uso parossistico del cellulare. Bisogna inventare altri interessi, il bisogno di relazione e di scambio. Possibile che la tradizione educativa italiana — Montessori, Lodi, Don Milani — non produca una cultura del desiderio di conoscenza e di profondità? Io ai ragazzi di quell’età non darei il cellulare, farei insieme a loro le ricerche per aiutarli a decifrare i codici della comunicazione digitale. Così come non capisco come si possa, da parte dei genitori, pensare di geolocalizzare i figli. Se ne comprime la libertà per placare le proprie ansie. Tutte ansie individuali. Bisogna fare insieme, non da soli».

Nell’esperienza delle generazioni precedenti l’unico momento di giudizio sociale era la scuola. Spesso duro ma contenuto nelle dimensioni. Ora ogni adolescente può essere destrutturato da un giudizio che diventa subito universale. Di qui il bisogno costante di conferme della propria autostima. È così?

«L’esposizione permanente, l’esistenza di un proprio pubblico, quello dei follower, il carattere virale di ogni forma di comunicazione costituiscono motivo di stress e di ansia. La scuola educava anche a conoscere le sconfitte, a far fronte a momenti di difficoltà e di delusione. La dimensione limitata del giudizio, quello delle mura di una classe, ti consentiva di ripartire, se eri caduto. Ora tutto è universale, rapido, spietato. Bisogna riconquistare una giusta dimensione del tempo, uscire dalla fretta del momento. Io credo che questa generazione smarrita cerchi ragioni per sognare e tornare a sperare. Dal buio si esce cercando la via. C’è bisogno di parole, di conflitti sani, di visioni che appassionino. Invece ci circonda il silenzio. Sembra, in questo tempo, che si possa solo aspettare Godot. Ma Godot non c’è».

Fonte

News

Tragico Incidente a Veroli: Addio ad Alex Evangelisti

Pubblicato

il

Tragico Incidente a Veroli: Addio ad Alex Evangelisti

Una Vita Spezzata

Veroli, provincia di Frosinone, piange la scomparsa di Alex Evangelisti, un giovane di 33 anni deceduto a causa di un terribile incidente motociclistico avvenuto la scorsa sera.

Dettagli sull’Incidente

La tragedia si è consumata in contrada Tretticatore, dove Alex Evangelisti ha perso il controllo della sua moto Suzuki, schiantandosi contro un muretto. Nonostante l’intervento immediato dei soccorritori del 118, le ferite riportate dal giovane sono state troppo gravi e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Chi Era Alex Evangelisti

Alex Evangelisti era un professionista nell’edilizia acrobatica, conosciuto e apprezzato nella comunità di Frosinone. Le foto sui social media lo ritraggono sorridente e mentre lavora con dedizione. Le testimonianze di amici e conoscenti dipingono il ritratto di un ragazzo gentile e sempre disponibile, molto amato da tutti.

“Non riesco ancora a credere che sia vero… Mancherai a molti perché avevi un cuore grande. Saluta i nostri amici lassù e spero di ritrovarci un giorno come un tempo”, è uno dei tanti messaggi di cordoglio lasciati sui social dai suoi amici. “Riposa in pace, amico mio… Mi mancherai tantissimo”, scrive un altro conoscente.

Indagini in Corso

Le autorità stanno attualmente indagando sulla dinamica dell’incidente, che sembrerebbe non coinvolgere altri veicoli. Si tratta, infatti, di un sinistro autonomo le cui cause sono ancora da accertare.

Fonte: Fanpage.it

Continua a leggere

News

Omicidio di Caterina Ciurleo: Arrestati i Sospettati

Pubblicato

il

Omicidio di Caterina Ciurleo: Arrestati i Sospettati

I Nomi degli Accusati

Il 23 maggio scorso, Adrian Ionita e Mirko Infante sono stati accusati dell’uccisione di Caterina Ciurleo, un’81enne che è stata colpita accidentalmente da un proiettile mentre si trovava in auto con un’amica.

Detenzione dei Sospettati

Adrian Ionita e Mirko Infante sono stati arrestati ieri sera dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di aver ucciso Caterina Ciurleo. La tragedia ha avuto luogo mentre la donna si trovava a bordo di una Smart, guidata da un’amica. Le due donne avevano appena visitato un centro commerciale e stavano tornando a casa quando Ciurleo, di 81 anni, è stata colpita da un proiettile. Il proiettile è stato sparato da una Fiat 500 rossa in contromano su via Don Primo Mazzolari. Il bersaglio previsto dell’attacco non era la signora Ciurleo, ma degli individui non ancora identificati che erano su una Volkswagen grigia. Una scena dai toni cinematografici che si è trasformata in una tragica realtà, in un normale pomeriggio infrasettimanale.

Coinvolta in una Faida Tra Bande

Una faida tra bande nella capitale ha trovato una vittima casuale in Caterina Ciurleo. La donna è deceduta dopo ore di agonia in ospedale, a causa di un proiettile calibro nove che le ha trapassato il polmone. Subito dopo l’omicidio, Infante era stato arrestato e poi successivamente rilasciato. Ieri sera è stato nuovamente fermato assieme al suo presunto complice. Un video della sparatoria mostra gli ultimi momenti di vita di Caterina Ciurleo. La Smart in cui si trovava la vittima procedeva su via Don Primo Mazzolari, quando una Fiat 500 rossa si è palesata contromano, dirigendosi velocemente verso una Volkswagen grigia. Gli occupanti della 500 hanno impugnato una pistola e aperto il fuoco, con gli obiettivi che si sono fatti scudo con la Smart. Uno dei proiettili ha colpito la vettura, uccidendo l’81enne. L’amica alla guida della Smart ha fermato l’auto mentre le persone in strada si voltavano per capire cosa fosse successo. Nonostante l’arrivo tempestivo dell’ambulanza, per la donna non c’è stato nulla da fare.

Indagini sui Motivi dell’Agguato

La Polizia di Stato sta indagando per comprendere il motivo della sparatoria. L’ipotesi principale è che si tratti di un regolamento di conti tra bande di spacciatori alla ricerca del controllo sul mercato della droga a Ponte di Nona. Pare che due gruppi si fossero scontrati poco prima nei cortili delle palazzine popolari per questioni legate allo spaccio. Non si esclude che il raid sia stato una vendetta per un’offesa subita, con lo scopo di riaffermare il dominio territoriale.

Fonte

Continua a leggere

News

Morso da Ragno Violino: Sintomi, Rischi e Trattamenti

Pubblicato

il

Morso da Ragno Violino: Sintomi, Rischi e Trattamenti

Paura per il Giornalista Enrico Testa

Enrico Testa, noto giornalista di Rai Sport, ha vissuto un’esperienza terribile: è stato morso da un ragno violino nella sua abitazione a Sacrofano mentre riordinava alcuni scatoloni. Fortunatamente, dopo essere stato portato prontamente in ospedale, ora è fuori pericolo.

La Dinamica del Morso

Testa ha subito un morso nel giardino della sua villa. Mentre apriva uno scatolone, ha sentito un pizzico sulla parte alta della schiena e ha visto il ragno. Consigliato dalla sua compagna, ha immediatamente chiamato il 118 e si è recato in ospedale per ottenere il soccorso necessario. Il Messaggero ha riportato che Testa si è accorto subito della gravità dell’incidente.

Trattamento Ricevuto in Ospedale

All’ospedale, i medici hanno aspirato il veleno e somministrato cortisone e un antistaminico per alleviare i sintomi. Nonostante il trattamento immediato, gli effetti del veleno non si sono dissipati immediatamente. Il giornalista ha ancora sintomi e dovrà riprendersi completamente entro 48 ore, ma grazie all’intervento tempestivo, non subirà gravi conseguenze.

Conoscere il Ragno Violino

Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è una specie autoctona abbastanza diffusa in Italia. Questi aracnidi non sopportano il freddo e cercano il calore, motivo per cui durante l’inverno possono rifugiarsi in case, specialmente nelle fessure di porte e finestre. In estate, sono più comuni nei giardini a causa delle temperature più elevate.

Caratteristiche del Ragno Violino

Le dimensioni di questi ragni variano dai 7 millimetri per i maschi ai 9 millimetri per le femmine, con zampe molto lunghe. Sul dorso, presentano un segno distintivo che ricorda la forma di un violino, da cui deriva il loro nome. Il veleno del ragno violino è particolarmente pericoloso per l’uomo e in alcuni casi può risultare fatale.

Cosa Fare in Caso di Morso

In caso di morso da ragno violino, è fondamentale chiamare immediatamente un centro antiveleni o recarsi al più vicino ospedale per avviare le terapie necessarie. Il trattamento tempestivo è essenziale per prevenire gravi conseguenze.

Per ulteriori dettagli sull’incidente e sulla situazione di Enrico Testa, visita la [fonte](https://www.fanpage.it/roma/paura-per-enrico-testa-giornalista-di-rai-sport-morso-da-un-ragno-violino/).

Continua a leggere

News

Docente di Filosofia a Roma Accusato di Bullismo e Comportamenti Inappropriati

Pubblicato

il

Docente di Filosofia a Roma Accusato di Bullismo e Comportamenti Inappropriati

Casi di Atteggiamenti Fascisti all’Istituto Pirelli

All’Istituto Pirelli di Roma sono stati segnalati “atteggiamenti fascisti” e “comportamenti inappropriati” da parte di un docente. L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha aperto un’indagine in merito.

Dettagli della Vicenda

Secondo il quotidiano La Repubblica, l’incidente è avvenuto presso l’Istituto Leopoldo Pirelli, situato nel quartiere Tuscolano di Roma. Un insegnante di storia e filosofia è stato immortalato mentre eseguiva il saluto romano insieme agli studenti. Gli stessi ragazzi denunciano che il professore ha mimato atti sessuali e mostrato comportamenti discriminatori verso alcuni alunni.

Comportamenti Discriminatori Segnalati

Alcuni racconti riferiscono di offese rivolte a uno studente gay, a cui il docente avrebbe detto: “Quanti ne hai presi?”. Le lamentele riguardano anche domande offensive rivolte a uno studente di origine filippina, a cui chiedeva: “Quando vieni a pulire a casa mia?”. Questi episodi, riportati alla dirigente scolastica, non hanno finora portato a provvedimenti da parte dell’ufficio scolastico regionale. Secondo una docente in pensione, il professore si dichiarava di estrema destra e penalizzava con voti bassi chi non supportava le sue idee.

Simulazioni e Racconti Inappropriati

Gli studenti hanno riferito che il docente narrava episodi personali legati alla visione di film pornografici. Inoltre, circolano foto su Instagram in cui il professore sembra simulare atti sessuali in classe, causando forte disagio tra gli alunni. Alla protesta di una studentessa, il docente avrebbe risposto in modo volgare.

Preoccupazione tra i Genitori

I genitori degli studenti sono molto allarmati e hanno dichiarato: “Quello che fa più rabbia è che chi avrebbe dovuto insegnare ai nostri figli a essere cittadini onesti ha tentato di fare l’esatto opposto”.

Indagine dell’Ufficio Scolastico Regionale

L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha iniziato un’indagine interna sulla questione. In una nota ufficiale, l’ufficio ha sottolineato che “Comportamenti razzisti e omofobi sono inaccettabili e in netta contraddizione con i valori di inclusività. La nostra priorità è garantire un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti”.

Positione del Sindaco di Roma

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua preoccupazione: “Roma non può tollerare atteggiamenti discriminatori e fascisti come quelli compiuti da un professore dell’Istituto Pirelli al Tuscolano. Mi aspetto che si faccia rapidamente chiarezza rispetto a quanto accaduto, perché certi comportamenti vanno sempre condannati e sanzionati, soprattutto se a compierli è un insegnante. Preoccupa l’aumento di episodi di razzismo e di omofobia”.

Fonte: Fanpage

Continua a leggere

News

Incendio Distrugge Ristorante Wunderkammer a Castel Gandolfo

Pubblicato

il

Incendio Distrugge Ristorante Wunderkammer a Castel Gandolfo

Devastazione del Locale Wunderkammer

Un incendio devastante è scoppiato questa notte al ristorante Wunderkammer, situato sulle sponde del lago di Castel Gandolfo. Secondo le prime informazioni, il rogo ha completamente distrutto il locale, fortunatamente senza causare feriti. Le autorità sono al lavoro per chiarire le cause dell’incidente.

Dettagli dell’Incendio

Immagine dell'incendio

L’incendio è scoppiato intorno alle 4 di questa mattina, giovedì 25 luglio, al ristorante Wunderkammer in via Spiaggia del Lago, Castel Gandolfo. Due squadre di vigili del fuoco e due autobotti sono intervenute sul posto per domare le fiamme. Carabinieri e personale medico del 118 sono intervenuti, ma fortunatamente non ci sono stati feriti.

Indagini in Corso

Le indagini per determinare la causa dell’incendio sono ancora in corso. Sembra che il rogo possa essere iniziato all’interno del locale. Una donna del posto ha dichiarato ai carabinieri di aver sentito un’esplosione intorno alle 3 di notte, ipotesi che gli investigatori stanno valutando.

Completamente Distrutto il Ristorante Wunderkammer

Il ristorante, costruito interamente in legno, è stato completamente distrutto dalle fiamme. Descritto come un “tempio delle meraviglie” e una “oasi tropicale vicina a Roma”, il locale era molto apprezzato per il suo ambiente esotico e contemporaneo. La distruzione è stata totale, annullando settimane e mesi di lavoro e passione.

Intervento dei Canadair

Canadair sono intervenuti sul lago di Castel Gandolfo tra i bagnanti per aiutare i vigili del fuoco a spegnere gli incendi che imperversavano nei dintorni.

Immagini: Prima e Dopo l’Incendio

Il Wunderkammer prima e dopo l'incendio
Il Wunderkammer prima e dopo l’incendio

Fonte: Fanpage

Continua a leggere

News

Grave Investimento di Pedone sulla Casilina

Pubblicato

il

Grave Investimento di Pedone sulla Casilina

Uomo Investito da un’Automobile Mentre Rientra a Casa: Prognosi Riservata

Un uomo è stato investito da un’auto mentre stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Attualmente si trova in condizioni critiche e la sua prognosi è riservata.

Incidente nel Frusinate

L’incidente si è verificato nella mattinata di mercoledì 24 luglio 2024, intorno alle 11, nella zona di Cassino, lungo il tratto sud della Casilina. L’uomo, di ritorno dalla spesa, è stato colpito mentre era in procinto di rientrare a casa.

Dettagli sull’Autista e Dinamica dell’Incidente

L’investimento è avvenuto lungo la via Casilina, tratto che collega Cassino a Cervaro, provincia di Frosinone, nel Lazio. Il veicolo era guidato da un uomo di 66 anni, che ha tentato di evitare l’impatto con il pedone, ma senza successo.

Intervento dei Soccorsi

Appena i residenti e i passanti hanno assistito all’incidente, hanno allertato i soccorsi. I carabinieri del nucleo Radiomobile di Cassino sono giunti sul luogo per eseguire i rilievi, mentre il personale sanitario ha immediatamente fornito le prime cure all’uomo di 70 anni, coinvolto nell’incidente.

Blocco del Traffico

I militari hanno prontamente bloccato la strada per gestire la viabilità, causando un considerevole blocco del traffico. Nel frattempo, la vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino.

Condizioni della Vittima

Le condizioni dell’uomo investito restano gravi. Il personale del pronto soccorso del 118 lo ha trasportato in ambulanza e all’arrivo in ospedale, la sua prognosi è stata dichiarata riservata.

Fonte

Continua a leggere

News

Gualtieri sullo Stato della Tangenziale Est: Lavori Essenziali, Scusate i Disagi

Pubblicato

il

Gualtieri sullo Stato della Tangenziale Est: Lavori Essenziali, Scusate i Disagi

Ispezione del Sindaco Gualtieri sulla Tangenziale Est

Il sindaco Roberto Gualtieri ha effettuato un sopralluogo nel pomeriggio per monitorare lo stato del traffico dopo l’avvio dei lavori sulla Tangenziale Est. La zona interessata va da Viale Castrense a Largo Passamonti, nel tratto noto come viadotto inferiore.

Chiusura del Viadotto e Operazioni di Manutenzione

Gualtieri ha specificato che, “da oggi fino al 19 agosto, il viadotto in direzione nord sarà chiuso 24 ore su 24 per lavori di manutenzione. Dal 9 agosto fino alla fine del mese, la chiusura interesserà anche l’altra direzione. Questi interventi sono necessari poiché la struttura della tangenziale era in condizioni molto deteriorate. È un viadotto in servizio dal 1969 che non ha mai ricevuto manutenzione profonda.”

Conseguenze Urbane e Misure di Mitigazione

Il sindaco ha evidenziato: “L’intervento, compresa la chiusura parziale e successiva totale della tangenziale, ha un impatto significativo sulla città. Per questo motivo, abbiamo effettuato un sopralluogo insieme al comandante della Polizia Locale De Sclavis, all’assessore ai trasporti Patanè e all’assessore ai Lavori Pubblici Segnalini per trovare soluzioni che minimizzino l’impatto. La mattina è stata particolarmente complicata, ma la situazione sta migliorando gradualmente: sono impegnati oltre 30 agenti della Polizia Locale e più di 15 pattuglie per monitorare e facilitare il traffico.”

Adattamento alla Nuova Viabilità e Scuse alla Comunità

Gualtieri ha infine sottolineato l’importanza di adattarsi alla nuova situazione utilizzando percorsi alternativi e ha espresso fiducia in un miglioramento progressivo. “Abbiamo deciso di effettuare la chiusura durante i mesi estivi, quando il traffico è ridotto. Comprendiamo i disagi, ci scusiamo con i cittadini e gli automobilisti, ma questi lavori sono indispensabili. Non potevamo lasciare la sopraelevata di Roma in queste condizioni,” ha concluso.

Diritti Riservati

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Fonte: ANSA

Continua a leggere

News

Giovane di 27 anni in Gravi Condizioni a Seguito di un Accoltellamento

Pubblicato

il

Giovane di 27 anni in Gravi Condizioni a Seguito di un Accoltellamento

Soccorsi Tempestivi sul Luogo dell’Incidente

Gli agenti di polizia hanno trovato il giovane ancora sanguinante in strada e hanno prontamente allertato i soccorsi. Il ragazzo è stato immediatamente trasportato in ospedale in condizioni gravi.

Dettagli dell’Accoltellamento

Momenti di terrore per un ragazzo di 27 anni, accoltellato al braccio e al petto nella serata di ieri. Gli agenti di polizia lo hanno trovato in strada con ferite evidenti e lo hanno trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. Dopo una lite, il giovane è stato gravemente ferito: le sue condizioni rimangono critiche.

La Lite e l’Aggressione: Ricostruzione degli Eventi

Il giovane stava camminando in via di Manfredonia, nella zona di Prenestino, quando è stato notato dalla polizia a causa delle sue ferite. Gli agenti si sono avvicinati al ventisettenne, di origine tunisina, e hanno subito chiamato l’ambulanza. Gli operatori sanitari del 118 lo hanno trasportato urgentemente all’ospedale San Giovanni, dove è stato trattato per ferite gravi, tra cui un polmone perforato. Fortunatamente, la sua vita non è in pericolo.

Identificazione dell’Aggressore e Arresto

Secondo quanto riferito dalla vittima, l’aggressore è un conoscente di 18 anni, con il quale aveva avuto una lite per motivi non specificati. Gli agenti della squadra di Porta Maggiore, continuando i loro controlli di routine nel territorio, hanno incontrato la vittima di una rapina in via Prenestina. Dopo aver bloccato il rapinatore, si sono resi conto che era anche l’aggressore del ventisettenne. Il diciottenne è stato trasferito in ospedale per curare le escoriazioni riportate alle ginocchia, e in seguito è stato arrestato per tentato omicidio.

Fonte

Continua a leggere

News

Scoperto un Antico Teatro Romano sotto il Futuro Stadio della Roma a Pietralata

Pubblicato

il

Scoperto un Antico Teatro Romano sotto il Futuro Stadio della Roma a Pietralata

Dichiarazioni di Mario Mattioli

Secondo l’ex giornalista di Rai Sport, Mario Mattioli, sotto l’area destinata alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata si troverebbe un antico teatro romano quasi intatto. “Si tratta di un teatro che sembra essere conservato molto bene”, ha affermato Mattioli durante un’intervista a Radio Radio.

Situazione Attuale e Dichiarazioni su Radio Radio

Mario Mattioli ha anche sottolineato che non ci sono grandi difficoltà per la costruzione dello stadio della Roma a Pietralata, fatta eccezione per la presenza di questo manufatto. “Il progetto della Roma è concreto, ma bisogna capire cosa fare con questa scoperta”. Mattioli ha espresso ottimismo sulla possibilità di trovare una soluzione con le autorità locali, durante la sua partecipazione a ‘Radio Radio Mattino Sport e News’.

Indagini Archeologiche e Problemi Burocratici

Attualmente, non esiste traccia ufficiale di questo presunto teatro romano tra i resti archeologici noti a Pietralata. Inoltre, gli scavi e i sondaggi sono fermi a causa di problemi burocratici. Nel frattempo, l’AS Roma preme per accelerare i tempi e oggi la dirigenza giallorossa si incontrerà con il sindaco Gualtieri per presentare il primo rendering ufficiale dello stadio.

Presenza di Manufatti Archeologici Noti

Nonostante le affermazioni di Mattioli, nella zona di Pietralata sono già conosciuti diversi manufatti archeologici e l’area è classificata a rischio medio-alto dalla Soprintendenza. Tuttavia, fino ad oggi, non è stata rilevata la presenza di un teatro di grandi dimensioni.

Progetto Definitivo e Valutazioni Archeologiche

In fase di valutazione del progetto preliminare dello stadio, la Soprintendenza aveva segnalato la presenza di evidenze archeologiche nella zona, tra cui impianti rustico-residenziali, cave, tombe, e cunicoli. Per questo motivo, gli archeologi hanno richiesto all’AS Roma di eseguire sondaggi approfonditi nell’area.

Reperti Archeologici Vicini e Strutture Idrauliche

L’area in questione è vicina ai resti di una villa dell’età primo-imperiale, una cisterna, un castellum aquae, parti di un antico tracciato stradale e alcune tombe. A nord si trovano anche canali per lo smaltimento delle acque, una cava di tufo e diverse strutture idrauliche.

Considerazioni Finali sui Reperti Archeologici

Tra i reperti noti alla Soprintendenza c’è una grande cisterna muraria del II secolo d.C., lunga 30 metri e divisa da otto pilastri rettangolari. Inoltre, è stata scoperta una struttura idraulica collegata a un preesistente castellum aquae. Tuttavia, finora, non è stata trovata nessuna evidenza di un teatro romano.

Resti Archeologici e Prospettive Future

Nonostante le ricerche in corso, per il momento non vi sono prove certe della presenza di manufatti di notevole rilevanza. Tuttavia, gli scavi non sono ancora terminati e potrebbero riservare delle sorprese in futuro.

Fonte: [Fanpage](https://www.fanpage.it/roma/sotto-lo-stadio-della-roma-a-pietralata-ce-un-teatro-romano-simile-al-colosseo/)

Continua a leggere

News

Aggiornamenti sui Lavori di Manutenzione della Tangenziale Est: Chiusure e Riaperture

Pubblicato

il

Aggiornamenti sui Lavori di Manutenzione della Tangenziale Est: Chiusure e Riaperture

Lavori di Ammodernamento sulla Tangenziale Est: Dettagli e Tempistiche

A partire dalle ore 22 del 23 luglio 2024, inizieranno i lavori di ammodernamento sul viadotto inferiore e superiore della Tangenziale Est. Scopri quando è prevista la riapertura di questi tratti cruciali.

Dettagli sulla Chiusura della Circonvallazione Tiburtina

Dalle 22 di martedì 23 luglio 2024, il viadotto inferiore della Circonvallazione Tiburtina sarà chiuso al traffico senza interruzioni, sette giorni su sette. A partire dal 9 agosto, seguirà la chiusura del viadotto superiore in direzione San Giovanni. Queste chiusure sono necessarie per consentire interventi di riqualificazione in vista del Giubileo 2025, come riportato sul sito del Comune di Roma. La riapertura del viadotto inferiore è programmata per la fine di agosto, mentre quella del viadotto superiore è prevista per l’inizio di settembre.

Manutenzione Straordinaria: Interventi e Nuovi Sistemi di Drenaggio

L’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, ha dichiarato: “Le caditoie erano scomparse sotto strati di asfalto e, durante i lavori, Anas le ha scoperte, trovandole ostruite e rovinate. Abbiamo trovato una ditta che produce un modello adatto. Verranno posizionate in verticale, fuori dal piano carrabile, per evitare il noto ‘effetto dum-dum’.” Gli interventi prevedono un lavoro certosino, essenziale per la sicurezza dell’infrastruttura e dei suoi utilizzatori quotidiani.

Chiusura del Viadotto Inferiore: Cosa Cambia dal 23 Luglio

Il primo intervento inizierà dalle 22 del 23 luglio 2024 sul viadotto inferiore in direzione Salaria, che sarà completamente chiuso al traffico 24 ore al giorno, sette giorni su sette. La riapertura è programmata per le ore 6 del 19 agosto.

Segnalazione di Caduta di Calcinacci sulla Tangenziale Est

Durante i lavori, è stata segnalata la caduta di calcinacci, che ha portato a una chiusura anticipata del tratto di strada e conseguente traffico in tilt.

Chiusura del Viadotto Superiore in Direzione San Giovanni dal 9 Agosto

La seconda fase dei lavori inizierà dalle ore 23 del 9 agosto 2024 e interesserà il viadotto superiore in direzione San Giovanni. Questa chiusura coinciderà con quella del viadotto inferiore per 10 giorni, a cavallo di Ferragosto. La riapertura è prevista per il 2 settembre, con una chiusura totale 24 ore al giorno, sette giorni su sette.

Riapertura della Tangenziale Est: Date Importanti

A causa dei lavori in corso, anticipati dalla caduta di calcinacci la mattina del 23 luglio 2024, la Tangenziale Est sarà completamente riaperta solo a partire dal 2 settembre 2024, come previsto dal calendario dei lavori.

Fonte

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA