News
Il generale Vannacci premiato. Nuovo incarico per il militare che si trasferirà a Roma

Il generale Vannacci nominato Capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri
Il generale Roberto Vannacci è stato nominato Capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri, in seguito all’annuncio fatto dallo stesso militare. L’ufficializzazione di questa nomina è arrivata dopo che il generale è finito nella bufera per via del suo libro “Il mondo al contrario”. Secondo il Ministero della Difesa, Vannacci sarà comandante solo dei capi ufficio e non avrà nessuna relazione di comando sulle forze operative terrestri, le quali dipendono direttamente dal comandante o vice comandante, a cui dipende anche lo stesso Vannacci. Il generale ha dichiarato che considera questa nomina adeguata al suo background e avrà alle sue dipendenze tre generali di brigata e un numero di colonnelli.
Il generale Vannacci trasferirà la sua residenza a Roma per assumere il suo nuovo incarico, dopo aver trascorso un periodo di affiancamento al capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri uscente, il generale Fernando Paglialunga. L’annuncio della nomina è avvenuto direttamente dal generale Vannacci in un’intervista al Corriere della Sera, dove ha sottolineato che la considera un incarico molto prestigioso, ma non una promozione.
Vannacci, che ha venduto quasi un milione di copie del suo libro, auto-pubblicato, “Il mondo al contrario”, ha spiegato di essere un grado inferiore al generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, attuale comandante in capo delle forze operative terrestri. Il generale Vannacci era stato precedentemente sospeso dal comando dell’Istituto Geografico Militare di Firenze a causa delle polemiche legate al suo libro ma, secondo fonti ministeriali, non poteva rimanere senza un incarico per legge.
Fonti della Difesa hanno sottolineato che il ruolo di Vannacci non comporterà relazioni con altre istituzioni e che egli sarà il capo di tutto lo staff, coadiuvando il comandante in capo. La nomina del generale avverrà dopo il periodo di affiancamento e sarà ufficializzata tra una settimana, quando assumerà pienamente l’incarico.
Attualità
Rubano auto senza toccare la chiave: la nuova truffa tecnologica che fa paura

Una tecnica da film d’azione, ma purtroppo ben reale: tre uomini sono stati arrestati dalla polizia al Fleming dopo una serie di furti lampo di automobili di lusso con sistema keyless: il trio utilizzava un dispositivo sofisticato in grado di “copiare” il segnale delle chiavi, permettendo loro di avviare le auto senza forzare porte o accensioni. Bastavano appena 30 secondi per mettersi alla guida del veicolo e fuggire indisturbati.
A tradirli, la targa di un’auto presa a noleggio. Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio hanno seguito il mezzo sospetto per oltre mezz’ora, fino a quando i ladri si sono diretti verso via Colli della Farnesina. Qui, due di loro hanno iniziato a ispezionare i veicoli parcheggiati, pronti a colpire di nuovo.
Ma la fuga è finita in un vicolo cieco: braccati, i tre sono stati fermati e arrestati. All’interno dell’auto rubata è stato ritrovato il kit tecnologico per la clonazione delle chiavi. L’auto è stata restituita alla legittima proprietaria, mentre i tre dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso.
Un colpo “pulito”, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio attento della polizia.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, uomo trovato impiccato a Rocca di Papa: vicino rinvenute altre ossa
-
Video7 giorni ago
Turista scopre di essere stato derubato e immobilizza una borseggiatrice a terra e la fa arrestare VIDEO
-
Calcio6 giorni ago
Svelate le nuove maglie della Roma 2025/26: il dettaglio nascosto che ha fatto impazzire i tifosi!
-
Ultime Notizie Roma3 giorni ago
Roma, scandalo in divisa: sospesi quattro agenti, “spariti” 74 chili di droga durante le perquisizioni