Cronaca
Rifiuti a Roma, a Natale sempre il solito problema per una capitale da buttare!

Emergenza rifiuti a Roma: le aziende private non vogliono raccogliere i rifiuti durante le festività natalizie
Il piano messo a punto da Ama per prevenire l’emergenza rifiuti a Roma a Natale sembra già in difficoltà.
Le gare per trovare aziende esterne pronte a supportare i netturbini nella raccolta dei sacchetti intorno ai cassonetti durante le festività sono andate desert. Secondo quanto riportato da Repubblica, tranne che nel I Municipio, nessuna azienda si è presentata per i quadranti della città, suddivisi in 4 macro lotti. Ama assicura che il fallimento dei bandi non causerà alcuna emergenza rifiuti durante le festività, poiché è prevista l’attivazione del cosiddetto mutuo soccorso verso i municipi presenti negli altri lotti. Tuttavia, il rischio di emergenza rimane nell’aria, vista la situazione precaria del sistema di raccolta di Ama.
Il direttore generale Alessandro Filippi incrocia le dita sperando che la situazione intorno ai cassonetti rimanga sotto controllo. Nonostante le nuove assunzioni, l’organico e il parco mezzi di Ama non sono ancora sufficienti per garantire una gestione ottimale dei rifiuti. La strategia per le festività si basava su gare con una procedura negoziata per tutta la città divisa in 5 lotti, ma le aziende vincitrici avrebbero dovuto iniziare a supportare i netturbini nella raccolta dei sacchetti a terra intorno ai cassonetti. Tuttavia, questo obiettivo non è stato raggiunto e Ama potrà contare solo su pochi equipaggi.
Secondo Maurizio Marchini, portavoce dell’associazione Lila Laboratorio Idee Lavoratori Ambiente, al momento la raccolta riesce a coprire quasi il 100% delle frazioni, ma nelle prossime settimane potrebbe aumentare la produzione di rifiuti come carta, imballaggi e cartone.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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