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Cronaca

Mazzata per le assicurazioni responsabilità civile auto e moto

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Mazzata Rc auto e moto a Napoli: ancora aumenti per l’assicurazione

Aumento delle polizze RC auto e moto a Napoli

Il mese di novembre 2023 ha visto un significativo aumento delle polizze RC auto (responsabilità civile autoveicoli) con maggiori incrementi registrati nelle province di Napoli e Caserta, risultando tra i più alti in Italia. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), si è verificato un aumento medio di almeno 31 euro a polizza.

Questi rincari, secondo Assoutenti, sarebbero “del tutto ingiustificati”, come affermato dal presidente onorario Furio Truzzi, che ha evidenziato come non siano risultati collegati ad un aumento dei costi per le compagnie assicuratrici o dell’incidentalità, ma piuttosto alle anormalità nel settore assicurativo, dove le compagnie impongono clausole illecite ai propri clienti che determinano un aumento dei prezzi.

L’analisi dei dati su base provinciale mostra Napoli e Prato come le città con le polizze più care, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta con una media di 501 euro a polizza. Al terzo posto, si colloca Pistoia con 487 euro. Tuttavia, a differenza di quanto spesso si crede, le tariffe più convenienti si trovano a Enna, con una media di 275 euro, seguita da Oristano (292 euro) e Potenza (297 euro).

Questi aumenti hanno sollevato preoccupazioni e richieste di intervento da parte di Assoutenti, che sollecita un’azione da parte dell’Ivass per contrastare pratiche scorrette e tutelare gli assicurati. Si evidenziano timori che tali incrementi possano proseguire anche nei prossimi mesi e che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.

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Riapertura del Ponte di Ferro Ostiense prevista per il 17 marzo con il ripristino di bus e auto

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Riapertura del Ponte di Ferro Ostiense prevista per il 17 marzo con il ripristino di bus e auto

La riapertura del ponte dell’Industria di Ostiense è prevista per lunedì 17 marzo, al termine di un intervento di recupero e implementazione iniziato dopo il rogo del 2021 che aveva gravemente danneggiato la struttura. Tuttavia, le condizioni meteorologiche potrebbero influenzare questa data, poiché i lavori sono ancora in corso.

I dettagli dell’intervento

L’intervento, del valore di diciotto milioni di euro, condotto da Anas, ha riguardato lo smontaggio dei vecchi archi portanti, il rifacimento dei piloni e la realizzazione di un nuovo impalcato più ampio, in grado di sostenere il transito di mezzi pesanti, tra cui i bus. È previsto anche l’inserimento di due passerelle, una per i pedoni e una per le biciclette, rendendo il ponte una delle due grandi opere legate al Giubileo.

Mobilità sostenibile

L’assessore ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, ha spiegato che l’apertura a marzo è stata influenzata dai tempi necessari per ottenere il via libera della Soprintendenza Speciale. Ha inoltre sottolineato come il nuovo ponte raggiunge obiettivi di «mobilità sostenibile grazie, non solo, alle due linee bus che lo percorreranno quotidianamente, ma anche all’ampliamento della sua sezione». Segnalini ha evidenziato l’importanza di avere «due passerelle laterali ciclopedonali» per un attraversamento sicuro.

Complicazioni e tempistiche

I presidenti delle Commissioni comunali Giubileo e Lavori pubblici, Antonio Stampete e Dario Nanni, hanno evidenziato la complessità dell’intervento su una struttura del XIX secolo, necessitando di un progetto fine e di adeguamenti strutturali. Hanno anche sottolineato che «la realizzazione ex novo del ponte sarebbe stata certamente più agevole», ma che il contesto urbanizzato ha reso necessarie soluzioni tecniche che riducessero l’impatto ambientale sul Tevere. Nonostante i ritardi, la scelta del sindaco Gualtieri di inserire il ponte tra le opere giubilari ha rappresentato un’opportunità per migliorare la mobilità dell’intero quadrante.

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Moreno Galli, il fotografo assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti della modella

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Moreno Galli, il fotografo assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti della modella

Moreno Galli è stato assolto «perché il fatto non sussiste». Il giudice dell’udienza preliminare Angelo Giannetti ha dichiarato il 64enne, responsabile dell’agenzia di moda romana, non colpevole del reato di violenza sessuale aggravata dall’abuso della posizione dominante. La giovane modella, che lo aveva denunciato, aveva raccontato quattro episodi di molestie avvenuti tra novembre 2023 e gennaio 2024. Tuttavia, né il pubblico ministero, che aveva precedentemente richiesto l’assoluzione «perché il fatto non costituisce reato», né il gup hanno ritenuto le prove sufficienti. L’avvocato dell’imputato, Dario Bolognesi, ha espresso soddisfazione per «una sentenza giusta», mentre la persona offesa, Giada (nome di fantasia), ha pianto dichiarando: «Non so cosa dire, ogni volta che vengo qui è terribile, oggi lo è ancora di più». Gli avvocati di parte civile hanno commentato che «è una sentenza che ci lascia amareggiati e scioccati», annunciando già un ricorso, nonostante Galli avesse precedenti specifici recenti con una condanna in primo grado ancora pendente in appello.

I FATTI

Giada e Galli si sono incontrati il 23 novembre nella sede dell’agenzia di piazza Gioacchino Belli a Trastevere, dove, secondo il racconto della 18enne, si è verificato il primo episodio di violenza. Giada ha affermato che «subito dopo mi ha spostata, mettendomi in un angolo in cui la telecamera non riprendeva, e mi ha alzato la maglietta». Gli altri episodi di violenza risalgono a dicembre e a gennaio. La denuncia è stata presentata solo dopo un ultimo episodio avvenuto in gennaio, spinta da un amico, l’unico che Giada ha confidato quanto accaduto.

IL RACCONTO

Il gip di Roma ha disposto il giudizio immediato per Galli, che ha optato per il rito abbreviato, subordinato all’ascolto di una psicologa per valutare l’attendibilità della ragazza e il «tema del consenso al rapporto sessuale». Il pubblico ministero ha giustificato la richiesta di assoluzione con l’argomento che Galli potrebbe aver agito senza consapevolezza del mancato consenso da parte di Giada. La 18enne ha raccontato: «Ogni volta io credevo di dover incontrare altre persone, poi però mi trovavo da sola con lui. Nell’episodio della spa gli avevo detto che non volevo, ma lui non si è fermato. Io sono stata ingenua, ma ho detto la verità e non essere creduta dopo ciò che ho subito fa male». Tuttavia, le prove raccolte non sono state sufficienti per arrivare a una condanna, portando all’assoluzione con formula piena di Galli per il tribunale, che ha dichiarato non sussistere la violenza sessuale.

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