Attualità
Il Latte della Centrale del Latte di Roma: Ritorna alla Proprietà Comunale

La Nuova Campagna “La Freschezza è Centrale”
Romana d’origine e freschezza, la Centrale del Latte di Roma ha lanciato la nuova campagna di comunicazione “La Freschezza è Centrale” con lo slogan “Il Latte che ha Roma dentro”. Questo progetto, nato in collaborazione con Roma Capitale, sottolinea il legame indissolubile tra il latte dei romani e la città stessa.
Un Prodotto Fresco e Locale
La campagna mette in luce la freschezza straordinaria del latte prodotto dalla Centrale, ogni mattina sulle tavole dei romani. Sullo sfondo, la città eterna simboleggia un latte che nasce e viene prodotto al 100% nel territorio laziale.
Latte Fresco di Alta Qualità
Particolare enfasi è posta sul latte fresco “Intero di Alta Qualità” e “Parzialmente scremato”. Questo tipo di latte, ottenuto da latte crudo, viene pastorizzato entro 48 ore dalla mungitura a una temperatura controllata di 71,7 °C per 15 secondi. Questo processo, insieme alla qualità e alla sicurezza alimentare garantite dal Sistema di Gestione della Centrale del Latte di Roma, assicura un prodotto unico sul mercato.
Il Commento del Presidente
Fabio Massimo Pallottini, Presidente della Centrale del Latte di Roma, ha dichiarato: “Con la nostra nuova campagna, la Centrale del Latte di Roma vuole mettere in evidenza il suo rinnovato impegno nel fornire un prodotto di qualità superiore, certificato e riconosciuto. Questa azione testimonia l’impegno di tutta la filiera, dagli allevatori alla vendita. Il nostro legame con il territorio laziale è il fondamento su cui costruiamo la nostra identità e la forte collaborazione avviata con il Comune di Roma è un segnale tangibile su cui si costruirà il futuro di questa realtà”.
Ripresa della Campagna e Visibilità
Questa iniziativa segue una campagna istituzionale avviata nel dicembre scorso, che ha raggiunto oltre 2,5 milioni di persone. L’obiettivo principale è celebrare il ritorno del brand nella Capitale, evidenziando la qualità superiore del latte proveniente esclusivamente dal Lazio.
Strategia di Distribuzione
La nuova campagna sarà visibile nei luoghi più emblematici della città, tra cui le pensiline degli autobus e gli schermi a LED. Sarà inoltre diffusa ampiamente sui principali canali social e trasmessa nelle radio di Roma.
Fonte: [Comune di Roma](https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS1149370)
Attualità
Gesù rivisitato: provocazione artistica o cancellazione simbolica?

Non si tratta, come spesso viene sostenuto in questi casi, di razzismo o omofobia. Il talento di Erivo è fuori discussione, così come il diritto del teatro di sperimentare linguaggi nuovi. Tuttavia, è lecito porsi una domanda: perché modificare radicalmente l’identità di una figura simbolica universale come Gesù Cristo?La figura di Gesù – maschile, ebraica, storicamente e religiosamente connotata – ha attraversato i secoli mantenendo un valore spirituale e culturale ben preciso; cambiarne l’aspetto, il genere e il profilo identitario non è un dettaglio creativo, ma un atto profondamente ideologico, un segnale del nostro tempo, in cui ogni rappresentazione tradizionale viene riscritta per adattarsi a criteri di inclusione sempre più rigidi e imposti.
L’inclusività è un valore importante, ma quando diventa un obbligo culturale che trasforma ogni simbolo in qualcosa di instabile e privo di radici, rischia di ottenere l’effetto opposto: non più unire, ma confondere.
Quando tutto può essere tutto, allora nulla ha più significato, e in questo caso non si rompe un tabù per cercare nuove verità, ma si sostituisce un simbolo per riscrivere ciò che rappresenta.
E il pubblico ha il diritto di chiedersi dove finisce l’arte e dove comincia l’ideologia.
Attualità
Omicidio a Racale: quando la violenza nasce dentro casa

Una donna uccisa a colpi d’accetta dal figlio, una casa di famiglia trasformata in scena del crimine. A Racale, nel leccese, il pomeriggio del 17 giugno si è consumato un delitto che sconvolge un’intera comunità: Teresa Sommario, 53 anni, è stata trovata senza vita nel proprio appartamento, colpita ripetutamente alla testa e al petto. L’aggressore è il figlio maggiore, Filippo Manni, 21 anni, fermato poco dopo in stato confusionale.
Il dettaglio più inquietante, oltre alla brutalità del gesto, è la sua matrice familiare…la violenza, ancora una volta, non arriva dall’esterno: avviene tra le mura domestiche, dove dovrebbe esserci protezione, affetto o almeno convivenza. Non è un caso isolato, il contesto di conflittualità all’interno della famiglia Sommario era noto ai vicini: litigi frequenti e tensioni che, probabilmente, covavano da tempo.
Resta da capire come e perché questa tensione sia esplosa in modo tanto estremo. È una domanda che accompagna ogni caso di cronaca nera in ambito familiare, ma che continua a non trovare chiarimenti adeguati. Il delitto di Racale ci mette davanti, ancora una volta, al nodo irrisolto della violenza che nasce all’interno di legami affettivi spezzati e distorti.
Il figlio minore, presente al momento dell’aggressione, lancia l’allarme. Anche questo elemento pesa: i figli come testimoni, e spesso vittime indirette, di drammi che segnano per sempre intere esistenze.
L’indagine chiarirà i contorni esatti della vicenda, il movente preciso e le responsabilità. Ma sullo sfondo resta una considerazione difficile da ignorare: le fratture all’interno della famiglia, quando ignorate o sottovalutate, possono degenerare e trasformare una casa qualunque nel teatro di una tragedia.
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