Seguici sui Social

Attualità

Maestro di Boxe Contesta Brumotti a Quarticciolo: il Video Diventa Virale

Pubblicato

il

Maestro di Boxe Contesta Brumotti a Quarticciolo: il Video Diventa Virale

Circa dieci giorni fa, l’invitato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, è stato contestato a Quarticciolo durante una delle sue inchieste sullo spaccio di droghe. “Stiamo cercando di offrire ai giovani un’alternativa alla vita di strada, ma questo aspetto non viene mai evidenziato” ha dichiarato.

Cresciuto in questo posto, conosco bene la vita tra via Ostuni e via Ugento. Conosco bene l’importanza di una palestra popolare in un quartiere così difficile, perciò non abbiamo bisogno che un Brumotti o qualsiasi altro protettore della giustizia faccia il suo show. Siamo consapevoli delle problematiche che affrontiamo qui, ed è per questo che abbiamo creato una palestra popolare, un doposcuola per dare ai ragazzi un’alternativa al muretto e alla vita di strada, ma questo non viene mai raccontato.

Fabrizio, 26 anni, è l’insegnante di boxe della palestra popolare di Quarticciolo che nei giorni scorsi ha contestato Vittorio Brumotti. Il reporter di Striscia la Notizia era nel quartiere per uno dei suoi servizi sullo spaccio di droga quando è stato affrontato da alcuni attivisti del comitato Quarticciolo Ribelle e della palestra popolare. La scena è stata ripresa da un video che è diventato virale.

Nel corso degli anni, abbiamo discusso con numerosi giornalisti venuti a raccontare Quarticciolo – ci spiega Fabrizio – Ma si deve raccontare la storia completa, non fare spot di 10/15 minuti in cui si mostra solo quello che tutti vogliono vedere. Perché Brumotti si concentra solo sullo spaccio? Perché non racconta che l’asilo nido promesso da anni non è stato costruito, che la piscina è chiusa, che le attività commerciali stanno chiudendo a causa delle bollette eccessive?

Durante la pandemia, Fabrizio e il comitato della palestra hanno organizzato la distribuzione di cibo per coloro che stentavano a far fronte ai costi, consegnando nei domicili casse di frutta e verdura, guanti e mascherine. “Perché tutto questo non viene raccontato?” chiede Fabrizio.

“Crediamo che nei quartieri come il Quarticciolo l’aiuto reciproco possa non risolvere, ma alleviare i problemi che affrontiamo tutti i giorni. Non crediamo che la palestra migliori la vita delle persone, ma può offrire un’alternativa. Questa è la differenza che alcuni potrebbero non capire: non abbiamo il ruolo dell’istituzione, non giudichiamo nessuno. Siamo rispettati perchè offriamo un’alternativa, sia essa culturale con il doposcuola, o sportiva con la palestra.”

Nel Quarticciolo, lo spaccio di droga è senza dubbio un problema. Ma esiste un’altra realtà che cerca di rendere la vita in quel quartiere un po’ più sostenibile attraverso la cooperazione, la scuola e lo sport popolare. “Non conosco le dinamiche dello spaccio di droga, quindi non so cosa Brumotti stia cercando di fare lì. Non lo so e non mi interessa. Quello che mi interessa è smettere di vedere gli abitanti di Quarticciolo come spacciatori, quando ci sono tante persone che si alzano al mattino e cercano di migliorare la vita degli altri. Venire qui con una telecamera, bloccare le strade e portare con sé decine di poliziotti non è utile. Perché dovremmo rimanere in silenzio e accettare tutto questo?” conclude Fabrizio.

Fonte

Attualità

Morta Severina, madre di Gabriele Bonci

Pubblicato

il

Chiuso per lutto: Pizzarium e gli altri locali di Gabriele Bonci

La triste notizia è stata diffusa sui social dal panificatore e pizzaiolo romano Gabriele Bonci. Fino a lunedì rimarrà chiusa Pizzarium insieme agli altri suoi locali.

Il ricordo di Severina, la mamma di Gabriele Bonci

La comunicazione del lutto è stata data ai clienti da Gabriele Bonci attraverso i suoi profili social e quello di Pizzarium. La motivazione della chiusura è la scomparsa di Severina, la madre del pizzaiolo a cui Bonci era molto legato. Severina era spesso omaggiata da Gabriele sui social e era una figura importante per la sua passione per la cucina e gli impasti.

La carriera di Gabriele Bonci nel mondo della pizza e della panificazione

Gabriele Bonci si è distinto come uno dei migliori pizzaioli e panificatori italiani negli ultimi quindici anni. Con la sua pizzeria a taglio Pizzarium, ha contribuito a valorizzare la pizza in teglia e a promuovere antiche tecniche di preparazione. Grazie alla sua passione, Bonci è diventato anche un personaggio televisivo e ha condotto programmi come Pizza Hero. Ha scritto libri di ricette e ha aperto numerosi locali in Italia e all’estero con il suo marchio.

Partecipazione al lutto cittadino per la bimba di 7 anni morta ad Ardea

Oltre alla perdita personale per la scomparsa della madre, Gabriele Bonci si unisce al lutto cittadino per la bimba di 7 anni morta nell’incidente ad Ardea. La città ricorda insieme tutti coloro che hanno perso la vita in questa tragica circostanza.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Incontro tra sindaco di New York e Roberto Gualtieri: “Lavorare insieme”

Pubblicato

il

Visita a Roma di Eric Adams

Eric Adams, il sindaco di New York, è in visita a Roma. Ieri l’incontro con Roberto Gualtieri, domani la visita alla comunità di Sant’Egidio. Con un obiettivo: lavorare insieme.

Incontri istituzionali a Roma

Il sindaco di New York, Eric Adams, è in visita istituzionale a Roma. Nel corso del fine settimana sono infatti previsti vari incontri non solo con l’amministrazione capitolina, ma anche con associazioni del terzo settore, tra cui la comunità di Sant’Egidio. Ieri la stretta di mano con il sindaco Roberto Gualtieri, che ha dichiarato: “Una grande sintonia oggi in Campidoglio con il Sindaco di New York Adams. Roma e New York vogliono lavorare insieme perché per governare città globali come sono le nostre c’è bisogno di condividere idee e pratiche da adottare per fronteggiare le grandi sfide come i cambiamenti climatici, l’inclusione sociale, il trasporto pubblico e le politiche abitative”.

Adams ha incontrato anche l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e l’assessore al Patrimonio e Politiche Abitative Tobia Zevi, che lo hanno accompagnato in visita all’Anfiteatro Flavio e all’ex Mattatoio di Testaccio, ai quali ha portato in regalo due cappellini dei New York Yankees.

Partecipazione a eventi a Trastevere e Sant’Egidio

Sabato 11 maggio il sindaco di New York sarà insieme a Gualtieri e all’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti a Trastevere, in piazza San Cosimato, per “Roma cura Roma”, giornata in cui è prevista “una grande mobilitazione collettiva, con l’obiettivo di condividere un momento di cura dei beni comuni e vivere insieme lo spazio pubblico, i parchi e le strade”.

Domenica 12 maggio, invece, Eric Adams farà visita alla comunità di Sant’Egidio per il secondo incontro mondiale sulla fratellanza umana. Il sindaco della Grande Mela incontrerà gli esponenti della comunità insieme alle persone che accolgono e sostengono. Alla Scuola di Lingua e Cultura Italiana Adams parlerà con un gruppo di rifugiati arrivati nella capitale grazie ai corridoi umanitari.

“Siamo due città internazionali piene di turisti, visitatori e lavoratori che ogni giorno le fanno funzionare – ha dichiarato Adams -. Condividere le nostre idee e i nostri risultati in materie di infrastrutture, trasporto pubblico e tutto ciò di cui le grandi città hanno bisogno non farà altro che renderci più forti”.

Partecipazione di Claudio Baglioni e duetto

Claudio Baglioni riceve la Lupa capitolina e duetta con il sindaco Gualtieri

Il sindaco di New York, Eric Adams, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Il sindaco di New York, Eric Adams, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Latitante da 18 anni: catturato dalla polizia.

Pubblicato

il

La cattura di Franco Pompili

Franco Pompili era ricercato dal 2006, da ben 18 anni: dall’America Latina coordinava il traffico di droga, soprattutto di cocaina, che sarebbe stato poi smerciato nella capitale.

L’arresto a Lima

È stato arrestato il 7 maggio nel quartiere di Bocanegra a Lima, in Perù, dove da anni viveva come latitante: Franco Pompili, considerato uno dei narcos che dirige il traffico internazionale di droga dal Sud America in Italia, è stato fermato così, durante una passeggiata, dalla Polizia Locale e dall’Interpol.

Sessantatré anni, il giornale locale che ha dato la notizia dell’arresto lo chiama ‘il nonno della droga’: Pompili appare un po’ frastornato, in tuta azzurra, ma con la faccia di chi si è immaginato mille volte una scena del genere. Le forze dell’ordine lo hanno portato via, in attesa dell’estradizione. ‘Il nonno’, uno dei narcos più ricercati a livello internazionale, e vicino al clan Fasciani, termina così la sua fuga durata 18 anni.

L’operazione Maiquetia

Pompili era destinatario di un ordine d’arresto dei carabinieri del Nucleo investigativo del Lido nel 2010. Il nome dell’operazione che ha portato al suo arresto è ‘Maiquetia’, come l’aeroporto di Caracas, uno degli snodi più importanti del commercio mondiale di droga. Secondo le autorità peruviane, il 63enne era a capo del traffico di droga che dal Sud America arrivava poi in Italia.

Sarebbe stato lui a coordinare e gestire le spedizioni soprattutto di cocaina, portata in Italia nello stomaco di persone che ingerivano gli ovuli prima di salire sull’aereo. Franco Pompili doveva essere arrestato nel 2010, quando le indagini dei carabinieri portarono all’arresto di 26 persone, tutte vicine al clan Fasciani.

La rete criminale di Pompili

Pompili era parte dell’organizzazione criminale, ma già latitante dal 2006, quando si era reso irreperibile per evitare l’arresto sempre per reati legati agli stupefacenti. Secondo chi indaga, l’uomo avrebbe avuto una fitta rete di contatti soprattutto in Sud America, dove coordinava lo spaccio soprattutto di cocaina, che poi faceva arrivare a Roma tramite corrieri. Adesso, dopo 18 anni, l’arresto.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Lo spettacolo del cielo fucsia

Pubblicato

il

Aurora boreale in Italia

A causa di una tempesta solare che ha colpito la terra, in tutta Italia è stata visibile nella notte l’aurora boreale. Il cielo si è tinto di rosa e viola, dando vita a immagini spettacolari.

Aurora boreale a Roma

Spettacolo incredibile a Roma, dove la notte tra il 10 e l’11 maggio è stata visibile l’aurora boreale. Non solo la capitale ovviamente: anche nel resto d’Italia il cielo si è tinto di rosa e viola per una tempesta solare geomagnetica di livello 5 che dalla sera di venerdì 10 maggio ha colpito la Terra. È molto probabile, spiegano gli esperti, che questa tempesta si protrarrà per tutto il fine settimana. Non è escluso, quindi, che l’aurora boreale potrà essere visibile ancora.

Fenomeno raro in Italia

L’aurora boreale non è un fenomeno comune in Italia. E non si sarebbe verificato se non ci fosse stata una tempesta solare di questa intensità: un livello del genere, infatti, non si verificava dal 2003. Le regioni in cui sarà più visibile sono la Toscana, le Marche, l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo ma, come dimostrato anche dalle immagini che in queste ore stanno invadendo i social, l’aurora si è vista in tutta Italia.

Spiegazione scientifica dell’aurora boreale

L’aurora boreale è un fenomeno ottico provocato dal sole. Si forma quando le particelle solari interagiscono con gli atomi di ossigeno presenti nel campo magnetico terrestre, provocando quella caratteristica colorazione violacea rossastra che stiamo ammirando nelle centinaia di foto scattate nelle ultime ore.

Annuncio della tempesta solare

Ad annunciare la tempesta solare è stata la Noaa-National Oceanic and Atmospheric Administration. “Le tempeste geomagnetiche possono avere un impatto sulle infrastrutture nell’orbita terrestre e sulla superficie terrestre, interrompendo potenzialmente le comunicazioni, la rete elettrica, la navigazione, le operazioni radio e satellitari – spiegano in un comunicato -. Le tempeste geomagnetiche possono anche innescare spettacolari manifestazioni di aurora sulla Terra”.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Stazione Termini, pugno violentissimo da sconosciuto: 41 è gravissimo

Pubblicato

il

Aggressione a via Gioberti

È accaduto nella serata di ieri a via Gioberti. L’uomo, aggredito da uno sconosciuto, ha riportato gravi fratture craniche e ora è in prognosi riservata.

Dettagli sull’aggressione

Una violenza improvvisa, apparentemente senza motivo e quarantunenne ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. Nella serata di ieri – venerdì 10 maggio – un passante è stato aggredito in via Gioberti, proprio di fianco alla Stazione Termini da uno sconosciuto. Secondo quanto ricostruito l’uomo si è avvicinato alla sua vittima, ha cominciato a parlare in modo concitato e infine ha aggredito il passante sferrandogli un colpo violentissimo alla testa. L’uomo è caduto in terra immediatamente, non riprendendo più i sensi. Soccorso dopo l’allarme lanciato da alcuni testimoni, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I: entrato in codice rosso, è tutt’ora sedato e ricoverato in prognosi riservata a causa del grave trauma cranico riportato.

Ricerca dell’aggressore

Ora le forze dell’ordine  sono a lavoro per individuare l’aggressore, che si è immediatamente allontanato facendo perdere le sue tracce. Sono al vaglio le telecamere di video sorveglianza della zona, per tentare di dare un volto e un nome a chi ha sferrato quel colpo di una violenza terribile. Forse l’aggressore, probabilmente in uno stato di alterazione, ha chiesto al 41enne qualcosa, forse denaro, e di fronte un rifiuto lo ha colpito.

Sicurezza nella zona di Termini

L’esatta dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli investigatori, sembra però esclusa la pista del movente personale: i due sarebbero stati due perfetti estranei. Si riaccendono così i riflettori sulle condizioni di sicurezza nella zona di Termini e nelle vie circostanti, spesso teatro di risse, aggressioni e rapine ai danni dei passanti.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Minacce al Presidente FdI del VI Municipio, Nicola Franco

Pubblicato

il

Minaccioso Fotomontaggio contro membro di Fratelli d’Italia

Una raffigurazione di Benito Mussolini appeso a testa in giù a Piazzale Loreto è stata modificata con l’immagine del presidente FdI del VI Municipio delle Torri, Nicola Franco. Questi minacciosi manifesti sono apparsi nelle zone periferiche orientali di Roma.

Dettagli sui Manifesti e Indagini in corso

Questi manifesti minacciosi contro Nicola Franco, presidente della Fratelli d’Italia del VI Municipio delle Torri di Roma, sono comparsi nell mattinata di oggi, venerdì 10 maggio, in vari luoghi periferici. La Digos ha aperto un’indagine sul caso. Il fotomontaggio ritrae un episodio storico in cui il volto di Mussolini è stato sostituito con quello di Nicola Franco. Accanto alla foto in bianco e nero sul manifesto, c’è un lungo messaggio che coinvolge anche il capo della Polizia e il prefetto, riferendosi all’espulsione dell’anarchico autogestito Torre Maura Squat, avvenuta il 9 maggio.

Messaggio sul Manifesto

Parte del testo sul manifesto recita: “Contro lo Stato e il fascismo. Non riconosciamo le istituzioni promotrici di campagne repressive atte ad intensificare il processo di gentrificazione, che ha come uno degli obiettivi, quello di murare e cementificare tutte le esperienze di vita, che non rientrano nei loro piani sistematici di omologazione e profitto”.

Reazioni dei Colleghi di Partito

Dopo la scoperta del manifesto di minacce, diversi politici e istituzioni sono intervenute per denunciare l’atto ed esprimere la loro solidarietà a Franco. Il Vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha definito i manifesti “inquietanti” e il testo che accompagna la foto “delirante”. Ha poi espresso solidarietà a Franco, affermando: “Tutti a testa in giù, istituzioni, poliziotti, rettori, presidente del consiglio, ministri, tutti appesi per i piedi coloro che vogliono fermare l’Illegalità e restituire dignità alla tanta gente per bene che si sente braccata da un lato dai clan e dall’altro dal degrado e dal sopruso di chi vuole imporre la sua legge con la forza“.

Solidarietà da Francesco Rocca

Il Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha anch’egli risposto alle minacce rivolte a Nicola Franco, esprimendogli la sua vicinanza: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al Presidente del Municipio Le Torri, Nicola Franco che oggi ha ricevuto delle minacce ignobili attraverso dei manifesti che lo ritraggono a testa in giù. La Regione Lazio sarà sempre al fianco di Franco e di tutti gli amministratori del territorio che ogni giorno, insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni, sono impegnati per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini. Queste vili intimidazioni non spostano di un centimetro la lotta che sosteniamo a difesa della legalità”. Fonte

Continua a leggere

Attualità

Sospettata di Omicidio, Figlia Arrestata

Pubblicato

il

Ferma la Figlia della Vittima

È in corso l’accertamento della posizione di una donna fermata ieri sera. Giovanna Paola Scatena, mamma della donna, sembra essere morta per strangolamento.

Possibile Strangolamento

La figlia della donna morta in Passoscuro è stata fermata. La vittima, una 66enne affetta da Alzheimer, presentava segni sospetti sul collo. Questi hanno portato i medici a ipotizzare uno strangolamento. Al momento, la posizione della donna è al vaglio degli investigatori. Non è chiaro se la donna abbia rilasciato una sua versione dei fatti o abbia scelto di non parlare.

Indagini in Corso

I Carabinieri, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, stanno indagando sul caso. Al momento della tragedia, in casa c’era solo la figlia e i sospetti sono quindi immediatamente caduti su di lei. Giovanna Paola Scatena, la vittima, era una 66enne affetta da Alzheimer. Una sua amica, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, ha chiamato i soccorsi. La donna è stata portata d’urgenza all’Aurelia Hospital, dove è deceduta nonostante i tentativi dei medici di salvarla. Inizialmente si era pensato a un arresto cardiaco, ma la presenza di segni sospetti sul collo ha allertato i medici.

Aspetto del Giudizio

La donna sospettata è stata fermata nel pomeriggio di ieri e la sua posizione è attualmente in fase di chiarimento. Le indagini dei Carabinieri sono in corso e verranno ascoltate le persone vicine alla vittima, i parenti e i vicini di casa. Vogliono capire se vi fossero attriti tra madre e figlia che avrebbero potuto spingere quest’ultima ad uccidere. Lunedì, come riportato dal Corriere della Sera, la donna comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari di Civitavecchia. Sarà lui a decidere se convalidare o meno il fermo.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Sole e temperature fino a 23 gradi con cielo sereno

Pubblicato

il

Previste 23 Gradi e Sole a Roma

Le previsioni meteo indicano cielo sereno e soleggiato con temperature massime di 23 gradi a Roma e nel Lazio per sabato 11 maggio. Si prevede tempo stabile per il weekend e in aumento le temperature.

Getty Images

Il Vortice Ciclonico si allontana

Le previsioni meteo di Roma e del Lazio per sabato 11 maggio registrano cielo sereno e sole con massime di 23 gradi. Gli esperti de Il Meteo.it annunciano che il vortice ciclonico che ha attraversato il nostro Paese da Nord a Sud questa settimana si è ormai definitivamente allontanato dall’Italia. Sabato la pressione atmosferica è stabile sulla regione, per cui il tempo rimarrà soleggiato, con cielo sereno o con minima nuvolosità su tutti i settori.

Temperatura Ansiosa per il Weekend

Le temperature notturne non vedono grandi variazioni e i venti soffieranno deboli. Le temperature stanno aumentando ovunque e il weekend sembra essere bello e soleggiato. Questo offre un’ottima opportunità per organizzare attività all’aperto, come gite o visite al mare.

Roma: Sabato 11 Maggio

Oggi, sabato 11 maggio, le previsioni meteo a Roma registrano cielo sereno e sole, con temperature massime di 23 gradi. Il tempo è stabile e bello sulla Capitale, il sole brillerà per l’intero arco della giornata. Le temperature oscilleranno tra minime di 15 e massime di 23 gradi, mentre i venti soffieranno da deboli a moderati.

Meteo nel Lazio

Tempo stabile e soleggiato ripetuto sul resto del territorio del Lazio. Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo godranno di un cielo sereno. Per quanto riguarda le temperature, si prevede: dai 13 ai 24 gradi a Frosinone, tra 16 e 24 gradi a Latina, tra 11 e 23 gradi a Rieti, tra 11 e 24 gradi a Viterbo.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Condannato a 3 anni e 8 mesi il conducente per omicidio stradale

Pubblicato

il

Condanna per l’omicidio stradale di Davide Ciuffreda

Il camionista 69enne responsabile della morte del piccolo Davide Ciuffreda è stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione per omicidio stradale. L’incidente tragico si è verificato il 3 gennaio 2018.

![Davide Ciuffreda](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2021/09/davide-ciuffreda-1200×675.jpg)

Davide Ciuffreda (Foto Archivio)

Il contesto dell’ incidente

L’autotrasportatore, residente a Bagnoregio, è stato condannato ieri, giovedì 9 maggio, per aver investito e ucciso Davide Ciuffrida, un bambino di dieci anni, deceduto lungo la superstrada di Viterbo. Inizialmente, la procura aveva richiesto due anni e tre mesi di reclusione per l’indagato. La sentenza prevede inoltre un risarcimento a favore dei genitori di Davide, che si sono costituiti parte civile nel processo.

Luglio del tragico incidente

L’incidente è avvenuto lungo la superstrada in direzione di Orte, tra le uscite di Viterbo centro – Tuscanese e Viterbo nord, dove il camper della famiglia di Davide si era fermato a causa di un guasto improvviso. Il ragazzo era originario di Albinea, in provincia di Reggio Emilia, ma si trovava a Viterbo per una gita con i suoi genitori.

Dettagli sull’incidente

All’improvviso, attorno alle ore 11,00, un tir ha colpito il camper in cui la famiglia si trovava, in prossimità del km 60.100 tra le uscite per Viterbo Centro – Tuscanese e Viterbo Nord, in direzione Orte.

L’intervento dei soccorsi

Davide è stato estratto dalle lamiere dai soccorritori e trasportato all’ospedale Belcolle del capoluogo della Tuscia, dove è deceduto poche ore dopo, nonostante l’intervento dell’eliambulanza sul luogo dell’incidente.

Le condizioni dei familiari

La madre del bambino, che si trovava accanto a lui durante l’impatto, è rimasta gravemente ferita ed è stata a lungo ricoverata in prognosi riservata. Il camionista è stato soccorso dai sanitari, mentre il padre di Davide, che al momento dell’incidente era fuori dal camper, è rimasto illeso.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Studenti protestano contro Stati Generali della Natalità, ragazza colpita alla testa

Pubblicato

il

Aggiornamento: 10 Maggio 2024, 13:28

Scontri tra Polizia e Studenti al Corteo Femminista

Nel corso del corteo femminista organizzato contro gli Stati Generali della Natalità a Roma, c’è stata una carica della polizia verso gli studenti. Il video degli scontri circola online.

Gli studenti partecipanti alla manifestazione si sono radunati questa mattina alle 9.30 a piazzale degli Eroi, con l’obiettivo di sfilare in corteo fino a piazza Cavour. Tuttavia, una volta arrivati in via Candia, all’incrocio con via Leone IV, c’è stata una deviazione. Qui, gli studenti hanno incontrato gli agenti della polizia in assetto antisommossa, che hanno bloccato il passaggio con scudi e caschi.

Incidenti e Feriti nel corso del Corteo

Il clima teso tra manifestanti e agenti ha portato a cariche da ambo le parti. Secondo le informazioni raccolte da Fanpage.it, cinque persone sarebbero rimaste ferite, tra le quali una ragazza colpita alla testa. Sul posto sono arrivate tre ambulanze per soccorrere i feriti. Una persona minorenne è stata fermata durante la protesta.

Corteo Femminista Contra gli Stati Generali della Natalità

Durante la manifestazione, studenti e studentesse hanno continuato a far sentire la loro voce contro la ministra Eugenia Roccella alla fine dell’Auditorium della Conciliazione. Fra i manifestanti, si segnalano la presenza di numerosi collettivi, fra cui Zaun, Aracne e il Coordinamento dei Collettivi della Sapienza.

Testimonianza dei Partecipanti

Alcuni partecipanti alla manifestazione hanno descritto una scena di violenta carica della polizia. “Li ho visti ridere mentre ci manganellavano, avevano un ghigno in faccia,” racconta una ragazza nel corso delle tensioni con la polizia.

Le Conseguenze del Corteo

Dopo gli scontri, cinque persone sono state soccorse per le ferite riportate a causa della carica della polizia. Tra loro c’era una ragazza minore, colpita alla testa. Le immagini dei soccorsi mostrano una scena di caos e violenza.

Di Palo: “Dispiace la divisione su un tema come la natalità”

In seguito agli episodi di violenza, Gigi De Palo, il presidente della Fondazione per la Natalità, ha espresso il suo disappunto. “Anche oggi ci sono state forti contestazioni: ci dispiace molto che su un tema che riguarda tutti come la natalità ci si divida così aspramente,” ha dichiarato De Palo. “Non è nel nostro DNA qualsiasi forma di contestazione violenta. Questa non porta a risolvere i problemi ma porta all’immobilismo che purtroppo da 40 anni lo ha peggiorato”.

Fonte

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA