Cronaca
Tor Bella Monaca, 17enne sperona auto della Polizia Locale di Roma Capitale

Tor Bella Monaca, dopo inseguimento sperona auto della Polizia Locale, denunciata una diciassettenne che guidava a folle velocità e senza patente. All’interno del veicolo trovate sostanze stupefacenti.
Resistenza, lesioni e danneggiamento, sono i capi d’accusa dei quali dovrà rispondere all’ Autorità Giudiziaria una diciassettenne alla guida di una Toyota C-HR, fermata dalla pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale in Via dell’Archeologia, dopo un inseguimento con tanto di speronamento.
Tre ragazze a bordo della Toyota, stavano percorrendo a tutta velocità Via dell’Archeologia, quando una pattuglia del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) si è messa all’inseguimento del veicolo, dopo un primo tentativo di fermarlo. La ragazza alla guida ha proseguito la folle corsa fino ad urtare anche il mezzo di servizio, che oramai l’aveva raggiunta, cercando ancora una volta di fuggire. Sopraggiunti anche gli agenti dell’unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) la conducente, italiana di 17 anni, è stata bloccata ed identificata.
All’interno dell’abitacolo della Toyota sono state trovate anche sostanze stupefacenti, pochi grammi di cocaina e cannabis. Il mezzo è stato posto sotto sequestro e, oltre alla denuncia, per la ragazza sono scattate le sanzioni previste per guida senza aver conseguito la patente e detenzione di sostanze stupefacenti. Ulteriori accertamenti nei confronti del proprietario del mezzo, un uomo italiano di 33 anni, perseguito per incauto affidamento.
Uno degli agenti che si trovata sul mezzo di servizio speronato, a causa del violento urto, è dovuto ricorrere alle cure mediche.
Cronaca
Tor Vergata convoca la chirurga Franceschilli, i garanti: “Contenuto di Sica non doveva finire sui social”

DrammainSalaOperatoria Il video choc che ha infiammato l’università di Tor Vergata, con accuse esplosive e segreti nascosti!
La Convocazione Sconvolgente
L’università di Tor Vergata ha deciso di approfondire lo scandalo, convocando la chirurga Marzia Franceschilli per il 21 luglio. Al centro dell’attenzione c’è l’episodio del 6 giugno, quando è stata aggredita verbalmente in sala operatoria dal primario Giuseppe Sica. Nonostante le pressioni per punire Sica, il comitato dei garanti ha bloccato qualsiasi provvedimento, lasciando tutti a chiedersi cosa stia succedendo dietro le quinte. Franceschilli, intanto, è stata trasferita all’ospedale San Camillo per un anno, alimentando le speculazioni su questa vicenda misteriosa.
Le Accuse Nascoste del Video
Il caso si complica con le rivelazioni del comitato dei garanti, che ha criticato duramente la diffusione del video online. Secondo loro, quel footage non avrebbe mai dovuto finire sui social media, trasformando un incidente privato in un vero e proprio caso nazionale. Le motivazioni ufficiali puntano il dito contro chi ha reso pubblico il materiale, lasciando intendere che c’è molto più di quanto sembri – un vero colpo di scena che potrebbe cambiare tutto!L’Ideaccia di Team Building
Per risolvere la tensione, i garanti propongono sessioni di “team building” focalizzate sulla gestione delle dinamiche relazionali in ambienti ad alta pressione, come le sale operatorie. Si tratterebbe di incontri formativi per tutti, inclusi Sica e Franceschilli, per affrontare problemi di comunicazione e prevenire altri conflitti. Ma è solo una mossa astuta o c’è qualcosa di più sotto la superficie? Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa storia che tiene tutti con il fiato sospeso!
Cronaca
Esplosione a Roma: morto dipendente di una pompa Gpl con ustioni su oltre metà del corpo.

EsplosioneRoma Che tragico colpo di scena: un dipendente moriva in un’esplosione misteriosa e ora le indagini rivelano dettagli scioccanti!
La Vittima e l’Esplosione Improvvisa
C’è una vittima nell’esplosione del distributore Gpl di via Gordiani a Roma: si tratta di Claudio Ercoli, ispettore e dipendente della stazione di servizio. Ercoli aveva riportato ustioni sul 55% del corpo ed è deceduto nonostante gli sforzi dei medici all’ospedale Sant’Eugenio. In quel momento, si trovava all’interno per una verifica tecnica sulla cisterna, quando lo scoppio lo ha travolto in pieno, portando a un esito fatale per via di uno shock termico irreversibile.
I Feriti e le Loro Condizioni Critiche
Oltre a Ercoli, Mauro Bagaglini, il conducente dell’autocisterna, è rimasto gravemente ferito con ustioni sul 25% del corpo. Ricoverato al reparto Grandi Ustionati, le sue condizioni sono critiche a causa di problemi di salute pregressi. Inoltre, i due poliziotti coinvolti, il vice ispettore Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofrio, subiranno interventi per ricostruire le parti del corpo colpite dalle ustioni.Il Comunicato dell’ASL Roma 2
L’ASL Roma 2 ha annunciato con rammarico la morte di Ercoli, che era stato sottoposto a un complesso intervento di innesto di cute omologa. Nonostante i trattamenti intensivi, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. L’altro paziente coinvolto rimane in condizioni critiche ma stabili.
Le Indagini della Procura
La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, aggiungendosi alle ipotesi di disastro colposo e lesioni. Le indagini sono in corso su ignoti, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle cause dell’esplosione.
Le Reazioni delle Autorità
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso profondo cordoglio per la morte di Ercoli, sottolineando l’urgenza di migliorare la sicurezza sul lavoro. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è unito al lutto, offrendo vicinanza alla famiglia e promettendo di indagare a fondo sull’incidente.
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