Cronaca
ROMA Tempi lunghi per la riapertura della Metro Barberini

ROMA Tempi lunghi per la riapertura della Metro Barberini. Serviranno ancora almeno quattro mesi salvo complicazioni perché la stazione torni operativa.
Ufficialmente all’Atac nessuno si sbilancia sulla riapertura della stazione Metro Barberini, da pochi giorni dissequestrata dalla Procura. La fermata chiusa dal 23 marzo a causa del cedimento di una scala mobile, per fortuna senza alcuna conseguenza. Ma dietro l’ottimismo di facciata sono in tanti ad ammettere che «i tempi saranno inevitabilmente lunghi e riattivare Barberini a ottobre sarebbe già un buon risultato».
L’ITER
Le operazioni messe in campo sono piuttosto complesse e necessitano di tempo. Basti pensare che la stazione di piazza della Repubblica era stata dissequestrata a metà gennaio e, a quanto annunciato dal presidente dell’Atac Paolo Simioni, sarà riattivata entro fine giugno. A Barberini l’iter è molto simile. Bisognerà rifare gli impianti delle scale mobili. Con il problema supplementare di reperire tutti pezzi di ricambio, alcuni dei quali non attualmente disponibili.
GLI ESAMI
I lavori, che ad agosto si intrecceranno con la manutenzione straordinaria dei binari della tratta storica della linea A dal capolinea di Anagnina a Ottaviano, dovranno rispettare le prescrizioni individuate dai giudici in questi mesi. E poi passare al vaglio dei tecnici dell’Ustif, l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture, che dovranno esaminare gli interventi fatti e le procedure di manutenzione. Insomma, nessuna corsia preferenziale nonostante l’importanza strategica della fermata.
I TEMPI
Difficile immaginare la riapertura della fermata prima di ottobre nonostante le pressioni dei commercianti di zona pronti a chiedere a Campidoglio e Atac il risarcimento dei danni. Pari, fino a oggi, a oltre un milione di euro. Con l’annunciata riapertura di Repubblica, Barberini resterà l’unica delle tre fermate del centro storico chiuse contemporaneamente. Compreso il ponte di primavera tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, secondo gli operatori turistici parzialmente rovinato dalla situazione del trasporto pubblico nel cuore della Città eterna. La speranza è che i tempi di riapertura della stazione Barberini siano almeno inferiori a quelli di piazza della Repubblica.
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Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
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