Attualità
Aurora Panci l’intervista, “Sono credente. Per tanti soldi ho rinunciato a questo”

Tutti parlano di lei e del suo gesto al limite della decenza. Un misto fra marketing e provocazione. Lei è Aurora Panci, 25enne intrattenitrice di Arezzo con la sua attività su OnlyFans e Instagram con quasi 70.000 follower. Qualcuno la definisce influencer ma forse non è questo il caso, soprattutto dopo quanto accaduto qualche giorno fa con il gesto di cui in tantissimi stanno commentando anche in maniera forse troppo volgare e violenta.
La Cronacadiroma.it ha intervistato Aurora Panci
Lei è cristiana, credente o è andata mai in chiesa? “Si, sono di fede cattolica e sono sempre andata in Chiesa sin da piccola, ed ho sempre avuto pieno rispetto per tutte le fedi religiose. Nei miei desideri c’è sempre stato, in un futuro, anche quello di volermi sposare in Chiesa.”
Da pet sitter in cerca di lavoro su Linkedin a Onlyfans il passo è lungo. Come mai questo salto così grande, solo per soldi? “Sicuramente i soldi sono necessari e importanti per tutti e sfido chiunque a dire il contrario, io ho sempre lavorato tantissimo tra Londra e Roma, ma ho anche sempre cercato una forma di espressione per la mia creatività artistica, e finalmente ho trovato uno dei modi per farlo”.
Con questa mossa di marketing tutta Italia parla di lei. Possiamo sapere come è composto il suo pubblico, i suoi follower che età hanno, che lavoro svolgono, genere sessuale, lei in grado di sapere chi sono i suoi clienti e se c’è qualcuno vicino alla chiesa? “Non la definirei una mossa di marketing, ma piuttosto, come le ho appena detto, una forma di espressione della mia creatività. Se proprio vi piacesse, preferirei definirla una “provocazione artistica”. Non credo che tutta Italia parli di me, poiché ci sono sicuramente temi più importanti di cui parlare, non voglio comunque essere ipocrita e la visibilità fa sempre piacere. Per quanto riguarda il pubblico, è un pubblico molto vario e trasversale. Non sempre sono in grado di sapere chi sono gli utenti; quindi, non posso escludere che ci sia qualcuno vicino alla Chiesa”
I suoi genitori, parenti, amici che ne pensano del lavoro che svolge su Onlyfans e se hanno visto il video? “Della mia vita privata preferisco mantenere riservatezza”. Lei come risponde alle accuse che le stanno piovendo addosso? “Sul punto dobbiamo fare chiarezza. Io non ho mai inteso offendere nessuna fede, né i credenti e/o religiosi o tantomeno i sacramenti cristiani. Per di più, non sono mai entrata realmente in chiesa, e non ero nemmeno sul sacrato, bensì sulla pubblica via. Ovviamente quella era una finzione, fa parte del mio personaggio. Tra l’altro nel video non si vede nessuna nudità e non offende nessuno”.
Chi preferisce fra la Meloni e la Schlein? “Ovviamente ho le mie idee, ma non mi piace parlare di politica e preferisco lasciarlo fare agli addetti”. E poi magari domanda banale, ma non tutti lo possono sapere, di farci spiegare da lei in cosa consiste Onlyfans e cos’è la richiesta più strana che ha ricevuto, “I contenuti possono essere i più vari, non per forza nudità. Tra le richieste più strane che mi hanno sottoposto e che premetto mi sono categoricamente rifiutata di assecondare vi sono : 1) La richiesta di calpestare un crocifisso con i piedi invocando il nome di Gesù ; 2) Ho rifiutato una cifra importante su una richiesta di riprendermi mentre defecavo”.
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Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
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