Attualità
Scooter investe ragazzina di 11 anni davanti a scuola: trasportata al Bambino Gesù

Paura questa mattina davanti alla scuola Pablo Neruda in via Casal del Marmo dove una ragazzina di 11 anni è stata investita. Trasferita in ospedale, ferito anche un 14enne.
Immagine di repertorio (Fonte: Getty Images)
Paura nella mattinata di oggi, venerdì 8 novembre 2024, in via Casal del Marmo, nel quadrante nord ovest della capitale dove, verso le ore 7.30, si è verificato un incidente stradale. Una ragazzina di 11 anni è stata investita da uno scooter. L’allarme è scattato immediatamente: la ragazzina e una persona che si trovava in sella allo scooter, un ragazzo di 14 anni, sono stati trasportati d’urgenza in ospedale.
L’incidente stradale: ragazzina di 11 anni investita da uno scooter
L’investimento è avvenuto a pochi passi dalla scuola Pablo Neruda, in via Casal del Marmo, all’altezza del civico 212. I fatti si sono verificati questa mattina, prima dello squillo della campanella di ingresso, verso le 7.30 di venerdì 8 novembre 2024.
Uno scooter Honda Sh che stava viaggiando lungo la strada ha investito la ragazzina, un’undicenne. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono arrivati in brevissimo tempo gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale e gli operatori sanitari del pronto soccorso del 118.
Ragazzina di 12 anni accoltella il compagno di classe a scuola, poi chiama i carabinieri
L’arrivo dei soccorsi
A raggiungere il posto, non appena allertati, i caschi bianchi del XIV gruppo Montemario per i rilievi di routine e la…
Attualità
Il divieto degli smartphone a scuola: una scelta coraggiosa?

Di fronte all’annuncio del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di estendere il divieto dell’uso dei cellulari anche agli studenti delle scuole superiori a partire dal prossimo anno scolastico, l’opinione pubblica si spacca: da un lato c’è chi accoglie con favore la misura, considerandola una necessaria inversione di rotta per ridare centralità alla didattica, dall’altro lato, non mancano le critiche: è davvero questo il modo giusto per affrontare il problema?
Valditara parla di un “intervento improcrastinabile”, giustificato dagli “effetti negativi ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica”. In effetti, numerosi studi hanno messo in luce il legame tra l’uso eccessivo degli smartphone e cali di attenzione, peggioramento del rendimento scolastico, aumento dell’ansia e disturbi del sonno.
Tuttavia, vietare l’utilizzo degli smartphone in classe può sembrare un approccio troppo rigido, quasi punitivo. Non tutti gli studenti usano il cellulare per distrarsi: alcuni lo sfruttano come strumento di studio, per cercare informazioni, tradurre testi, accedere a materiali didattici. Bandirlo in modo assoluto rischia di mandare un messaggio sbagliato: lo smartphone è un nemico, e non un mezzo da imparare a gestire.
Forse è proprio qui il nodo centrale della questione: educare, piuttosto che proibire. In un mondo in cui la tecnologia penetra ogni aspetto della vita quotidiana e lavorativa, non sarebbe più utile insegnare ai ragazzi un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali? Imparare a staccarsi dallo schermo, a concentrarsi, a distinguere tra tempo utile e tempo perso, è una competenza fondamentale tanto quanto la grammatica o la matematica.
Inoltre, c’è da chiedersi quanto il divieto sarà davvero applicabile e quanto sarà efficace. Chi controllerà? Con quali sanzioni? Non si rischia di creare solo tensione tra docenti e studenti, senza risolvere il problema alla radice?
Il provvedimento annunciato dal ministro Valditara ha il merito di rimettere al centro il valore del tempo scolastico e l’urgenza di affrontare la questione del digitale tra i giovani. Tuttavia, un vero cambiamento culturale richiede più di un semplice divieto: serve un’educazione digitale integrata, una collaborazione tra scuola e famiglia, e una riflessione collettiva su che tipo di cittadini vogliamo formare.
Attualità
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
-
Ultime Notizie Roma19 ore fa
Piazza di Spagna. Macchina sulla scalinata fra lo stupore dei turisti
-
Attualità3 giorni fa
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza
-
Attualità4 giorni fa
Toystellers Forever Young: i giocattoli crescono con noi e diventano opere d’arte
-
Roma e dintorni5 giorni fa
Mamma e neonata trovate morte a Roma sono americane? Forse una svolta nel caso