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Fibra, stop alle fregature: arriva il semaforo

Fibra, stop alle fregature. Arriva finalmente il semaforo per distinguere le offerte in fibra e banda larga delle compagnie telefoniche.
Fibra, stop alle fregature. Verde, giallo e rosso, serviranno a distinguere immediatamente il tipo di collegamento internet garantito. Questo quanto stabilito dall’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom). Il tutto per dare un giro di vite alle pubblicità ingannevoli per gli abbonamenti alla rete fissa. Le compagnie telefoniche ora potranno dichiarare di connettere l’abbonato in fibra solo se l’infrastruttura porta la fibra fino all’abitazione (fiber to the home, ftth) o all’edificio (fiber to the building, fttb). Se così fosse le compagnie potranno decantare i collegamenti in fibra anche con “aggettivi superlativi o accrescitivi“, recita il regolamento dell’Agcom. In caso contrario non si potrà parlare di fibra tout court. Se la fibra arriva fino agli armadi in strada (fiber to the cabinet, fttc) o alla stazione radio (fixed wireless access, fwa), le compagnie dovranno specificarlo.
Potranno scrivere fibra solo se affiancheranno la precisazione “su rete mista rame” o “su rete mista radio”. E “presentandola in ogni caso in termini di uguale leggibilità o udibilità“, chiarisce la nota. Il messaggio deve risultare forte e chiaro. Se mancassero anche queste infrastrutture e la rete non permettesse di usare servizi a banda ultralarga l’uso della parola fibra è vietata.
L’AGCOM
Perché la comunicazione sia chiara l’Agcom ha imposto anche di adottare un sistema a semaforo. I colori, verde, giallo e rosso, distinguono i livelli del servizio e dovranno consentire di confrontare in modo immediato costi e qualità di un’offerta internet. Disco verde, accompagnato dalla lettera F (sottotitolo: fibra), per la banda ultralarga propriamente detta (quindi ftth o fftb). Il semaforo giallo, con la sigla Fr (fibra mista rame o mista radio), distingue invece i collegamenti all’armadio o alla stazione radio. Colore rosso e sigla R (che sta per rame o radio) se la rete non è a banda ultralarga.
Inoltre nei negozi le compagnie si dovranno impegnare a spiegare nel dettaglio quale rete è installata nei pressi dell’abitazione dell’abbonato e prima di sottoscrivere un’offerta dovranno offrire il modo di sperimentare velocità di navigazione e tempi di upload e download. Per il relatore del provvedimento, il consigliere dell’Agcom Antonio Nicita, le compagnie “che forniscono questi servizi tramite connessione fissa dovranno garantire, sia nei messaggi pubblicitari sia nelle comunicazioni commerciali e contrattuali, piena trasparenza nella presentazione delle infrastrutture fisiche sulle quali sono forniti i servizi“. Il semaforo e i simboli entrano ora in una fase sperimentale che durerà fino alla fine dell’anno.
L’Agcom ha calcolato che gli investimenti in fibra in Italia stanno crescendo. Nell’ultimo anno è stato sottoscritto un milione in più di abbonamenti, mentre gli accessi in banda ultralarga (velocità mimina: 30 megabit al secondo) sono passati da 2,3 milioni a 4,5 milioni. Famiglie e imprese nel 2017 hanno speso l’1,7% in più rispetto al 2016 per avere connessioni veloci.
Roma e dintorni
La spiritualità dei Sufi e i dervisci rotanti al parco del Colosseo

La potenza evocativa della musica Sufi e la maestosità del vortice rotante dei dervisci Mevlevi nel cuore di Roma. Mercoledì 25 giugno, a partire dalle 21, il gruppo di musica turca Sufi e Sema – Ensemble del Comune Metropolitano di Konya – sarà protagonista nel suggestivo scenario del Tempio di Venere e Roma, all’interno del Parco archeologico del Colosseo di una performance unica, una rappresentazione autentica e profondamente evocativa della cultura Mevlevi, in un luogo che esalta il dialogo tra spiritualità e bellezza. L’evento, promosso dal ministero della Cultura (Mic), dal ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia e dal Parco archeologico del Colosseo, sarà una rappresentazione autentica e profondamente evocativa della cultura Mevlevi, in un luogo che esalta il dialogo tra spiritualità e bellezza. La cerimonia è realizzata inoltre in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia a Roma, con l’Istituto Yunus Emre e il Comune Metropolitano di Konya.
Il Gruppo di Musica Sufi e Sema Ensemble di Konya rappresenta l’eredità vivente della capitale spirituale del Sufismo Fondato con l’obiettivo di preservare e trasmettere fedelmente le tradizioni della musica turca – sia religiosa che non – l’Ensemble di Konya è composto da 30 artisti, tra cui 14 strumentisti e cantanti e 16 dervisci rotanti, custodi di un patrimonio culturale riconosciuto a livello internazionale. Cuore pulsante della serata sarà la Cerimonia Sema, antichissima pratica spirituale della confraternita Mevlevi ispirata agli insegnamenti del grande poeta e mistico sufi Mevlana Jalal-ud-Din Rumi. Questo rito, fatto di musica, canto e movimenti roteanti, rappresenta un cammino simbolico di ascesa spirituale attraverso l’amore, la purificazione interiore e l’unione con il divino. I dervisci, avvolti in candidi abiti e conici copricapi di feltro chiamati sikke, eseguono movimenti circolari che incarnano la ricerca dell’armonia tra corpo, spirito e cosmo. Nel 2005 la Cerimonia Sema è stata proclamata dall’Unesco ‘Capolavoro del patrimonio culturale orale e immateriale dell’Umanità’ e, nel 2008, è stata ufficialmente iscritta nella Lista rappresentativa del Patrimonio immateriale dell’Umanità.
La corrente mistica del Sufismo sostiene che ci si possa avvicinare a Dio non solo nell’aldilà, ma anche in questa vita, attraverso la pace interiore, l’amore e la devozione. In questo cammino, la musica sufi svolge un ruolo fondamentale: non solo accompagna la meditazione, ma diventa essa stessa preghiera, elevazione, abbandono dell’ego. Konya, una delle città più antiche della Turchia è la patria spirituale di Mevlana: ancora oggi la città conserva luoghi sacri come il Mausoleo di Mevlana, le logge dei dervisci (dergah) e il Museo Mevlana, che custodiscono manoscritti, strumenti musicali e preziose reliquie.
Roma e dintorni
Treni in ritardo fino a un’ora su Alta Velocità Napoli-Roma oggi, cosa succede e mezzi coinvolti

Trani ancora in ritardo per un guasto avvenuto oggi, martedì 24 giugno, sulla linea dell’Alta velocità. Sull’Av Napoli-Roma la circolazione è fortemente rallentata, dalle ore 10.30, per un inconveniente tecnico alla linea elettrica nei pressi di Anagni.
Come si legge nelle notizie sull’infomobilità sul sito di Trenitalia, i treni ad alta velocità possono essere instradati sulla linea convenzionale via Cassino e via Formia e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti.
Sono otto i treni ad alta velocità direttamente coinvolti e con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti.
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