Cronaca
Paziente sparito trovato morto dopo 6 mesi: choc al Gemelli

Paziente sparito trovato morto dopo 6 mesi: choc al Gemelli.
Paziente sparito trovato morto dopo 6 mesi. Choc al Policlinico Gemelli per un cadavere rinvenuto in un vano aerazione situato all’ottavo piano. Il corpo, quasi mummificato, appartiene a un senza fissa dimora romeno di 45 anni. Dell’uomo si erano completamente perse le tracce lo scorso agosto, dopo il ricovero per cirrosi epatica. Un problema, legato all’alcolismo, cui nei giorni successivi si erano aggiunti disturbi alla vista, che avevano costretto il 45enne a farsi accompagnare da un volontario della Caritas. Accettato al pronto soccorso, il romeno viene poi trasferito nel reparto di Medicina Interna e Gastroenterologia. Dopo tre giorni di terapia idratante e nutrizionale, chiede però l’interruzione delle cure, richiesta da cui desiste dopo aver parlato con i medici. Intorno alle due di notte però si allontana dal reparto.
I tentativi del personale sanitario di rintracciarlo sono vani, così il ricovero viene chiuso per «dimissione volontaria». Il decesso sarebbe però avvenuto proprio durante l’ultimo ricovero. Starà ora agli inquirenti determinare eventuali responsabilità o se l’uomo sia morto a seguito di un incidente. Tra le ipotesi, probabile è quella che, dopo essersi allontanato attraverso l’uscita di sicurezza, si sia introdotto nel vano da cui poi sarebbe caduto. Un volo quindi di circa 6 metri, che ne avrebbe provocato la morte sul colpo. Ma secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi anche di un omicidio volontario. A fugare ogni dubbio in tal senso saranno i risultati dell’autopsia. A trovare il corpo, ieri mattina alle 9, alcuni operai impegnati in lavori di manutenzione straordinaria nella struttura.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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