Cronaca
Roma, sgominato traffico di droga con a capo la 70enne “Zia Bianca”

Smantellato il traffico di cocaina, che veniva chiamata in codice dalla banda “lasagna” o fettina panata”
Roma. Brillante operazione della Guardia di Finanza di Roma, che ha emesso misure per 15 persone facenti parte di una banda coinvolta nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. A capo della banda c’era “Zia Bianca”, all’anagrafe Bianca Zarfati, 70 anni, che si riforniva della merce da M. C. e M. G. Dalle intercettazioni telefoniche è emerso come i tre, destinatari ora alla misura della custodia cautelare in carcere, celebravano il loro operato. Spesso infatti dicevano di essere i soli rimasti ad operare “con serietà”, facendo le cose alla “vecchia maniera”, e di essere fedeli alla “parola data”. L’organizzazione operava nella periferia Ovest di Roma e sul litorale. Zia Bianca dirigeva le operazioni dalla sua abitazione a Fiumicino, visto che si trovava agli arresti domiciliari, avvalendosi per le parti operative di tre complici, di cui due madre e figlia. La capo banda aveva istituito con i suoi complici un particolare linguaggio in codice, caratterizzato dall’uso di un gergo culinario. La cocaina era infatti spesso chiamata fettine panate, spaghetti alle vongole o lasagne. Zia Bianca aveva inoltre in corso delle trattative per acquistare cocaina direttamente dal Sud America; grazie a questa operazione le Forze dell’Ordine sono riusciti a risalire anche ai referenti dell’organizzazione peruviana, Walter J. N. M. e Lopez H. J. G. , nei cui confronti è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Le indagini infine hanno portato alla luce il fatto che 7 degli indagati percepivano o abbiano percepito (in prima persona o in quanto parte di nuclei familiare beneficianti) del reddito di cittadinanza o di emergenza. I relativi uffici INPS sono stati già allertati per sospendere il beneficio economico.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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