Politica
CASHBACK DI STATO Draghi lo sospende, tensione nel governo
Mario Draghi dice basta al Cashback di Stato

Sul Cashback di Stato cala il sipario e da domani 30 giugno verrà sospeso. Ma nel Governo fioccano le critiche a Draghi
Era stato accolto con entusiasmo dalla maggioranza del Governo ma anche dai cittadini. Il Cashback di Stato aveva i suoi tanti pro come il tracciamento e l’incentivo alla moneta elettronica. A ciò seguivano regole e premi per i cittadini che ne facevano uso. Ma da domani, 30 giugno, tutto questo non ci sarà più. Mario Draghi ha deciso di dire “basta” a questo meccanismo che grava troppo sulle casse dello Stato. Nonostante il grande successo dell’operazione, il cashback di stato domani sarà solamente un ricordo.
MAGGIORANZASPACCATA SULLA DECISIONE DI DRAGHI

Il cashback di stato divide la maggioranza, con il M5S che auspica una marcia indietro. La Azzolina si è espressa sui social tramite i suoi profili ufficiali dichiarando che “è un errore perchè si permetteva il tracciamento“. Di parere contrario Fratelli d’Italia dove Giorgia Meloni si dichiara soddisfatta della sua abolizione: “Era un’idiozia. I 2 miliardi risparmiati siano destinati ai lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure“.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Piazza di Spagna. Macchina sulla scalinata fra lo stupore dei turisti
-
Attualità5 giorni fa
La bandiera della Palestina a Ponza: un gesto di solidarietà e la deriva dell’intolleranza
-
Video4 giorni fa
Minacce e Botte, Maranza e Ladri si Alza la Tensione VIDEO
-
Attualità4 giorni fa
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma