Politica
Meloni davanti a Salvini e PD primo partito: i sondaggi Ipsos sconvolgono gli assetti
Meloni davanti a Salvini e Pd primo partito: importanti novità dagli ultimi sondaggi Ipsos

Meloni davanti a Salvini e PD primo partito. Importanti novità dalle ultime rilevazioni diramate dall’agenzia Ipsos.
Meloni davanti a Salvini e PD primo partito. Buone notizie per i dem, tornati, dopo più di tre anni di astinenza, al vertice delle preferenze (virtuali) degli italiani. I quali gliene assegnano il 20.8%, in incremento di quasi 1 punto (+ 0.8%) rispetto ad una settimana fa. A far discutere è però soprattutto il tracollo della Lega.
Fino ad ora primo stabile nelle intenzioni di voto, il Carroccio subisce questa settimana un doppio sorpasso. Oltre a Letta & co., infatti, a sopravanzarlo è anche Fratelli d’Italia. Il team Meloni raccoglie i primi importanti frutti dello stare all’opposizione: suo il secondo gradino del podio a quota 20.5%, anche qui con un guadagno netto sulla settimana. Staccata dunque la Lega, che si deve accontentare della piazza d’onore: il partito di Salvini si ferma al 20.1, perdendo quasi mezzo punto.
Prosegue dunque – spiega il presidente Ipsos Pagnoncelli – la tendenza delle due anime della coalizione di centrodestra a ‘rubarsi’ voti a vicenda. Stavolta a sorridere è la Meloni, che si prende una bella rivincita su Salvini: di recente infatti il leader della Lega aveva escluso categoricamente di poter essere scavalcato dall’amica-rivale. La quale, continua Pagnoncelli, prosegue in quella striscia positiva a cui si unisce ora anche il Pd. E chissà cosa ciò comporterà all’interno delle rispettive squadre.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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