Politica
Libreria Tor Bella Monaca non vende libro Giorgia Meloni: Fdi lo regala in un liceo

L’iniziativa nata in seguito alla decisione della libraia Alessandra Laterza di non vendere l’ultimo libro di Giorgia Meloni
Roma. Non è ancora terminata la polemica che ha visto protagoniste Giorgia Meloni e il suo ultimo libro, intitolato “Io sono Giorgia”, e la titolare di una libreria a Tor Bella Monaca, Alessandra Laterza, che ha deciso di non venderlo nel suo negozio. In risposta alla querelle infatti, domani avrà luogo l’iniziativa “Noi siamo Giorgia”, voluta da FdI: il volume in questione sarà regalato agli studenti di un liceo del quartiere di Tor Bella Monaca che vorranno leggerlo.
La vicenda
Nei giorni scorsi Alessandra Laterza aveva postato il seguente messaggio sul suo profilo social, per chiarire i motivi per cui i l nuovo libro della Meloni non sarebbe stato venduto nel suo negozio: “Io sono una libraia e questo libro non lo vendo, mejo pane e cipolla che alimentare questo tipo di editoria”. Pronta la reazione di Fdi, che domani, 13 maggio, regalerà copie del volume agli studenti del liceo E. Amaldi che desidereranno averne una copia. “La storia di Giorgia è un esempio, soprattutto per i giovani” ha dichiarato Nicola Franco, capogruppo di FdI al sesto municipio, a Roma Today. “Non credo che la libraia conosca la storia di Giorgia, prosegue Franco. E’ stata abbandonata dal padre all’età di tre anni, si è rimboccata le maniche e ha costruito, con non pochi sacrifici, la sua vita e la sua carriera. Avrebbe potuto fare scelte più semplici ma ha preferito lottare, pagando anche lo scotto dei pregiudizi. “Tanti i giovani che vivono le sue stesse esperienze, per questo doneremo il libro a chi lo vorrà, giovedì dalle 11.30 alle 13.00”, conclude Nicola Franco.

Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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