Cronaca
Albano, tenta di dare fuoco al fratello ma si ustiona: 51enne nei guai
Albano, l’incredibile epilogo di una furiosa lite in famiglia

Tragedia sfiorata lunedì sera ad Albano, in provincia di Roma. Colpa di due fratelli, protagonisti di un alterco culminato con uno che ha tentato di dare fuoco all’altro. Non si tratterebbe del primo episodio che li riguarda: da tempo infatti tra loro, a causa di questioni familiari non risolte, non correva buon sangue. Le urla e le minacce che continuamente si scambiavano costituivano ormai un sottofondo abituale per i residenti nella palazzina dove i due vivono. Questa volta però il maggiore aveva deciso di regolare definitivamente i conti. Ma le cose non sono andate come aveva previsto e ad avere la peggio è stato proprio lui.
ALBANO, LA DINAMICA DEI FATTI E LE CONSEGUENZE PER L’AGGRESSORE
Teatro dei fatti uno stabile in via Trilussa, ad Albano. A dare l’allarme i sanitari del 118, intervenuti per soccorrere il 51enne, che si era procurato ustioni su braccia e gambe. Una circostanza che si sarebbe verificata mentre stava litigando con il fratello, di 50 anni. Secondo le ricostruzioni, avrebbe infatti provato a dargli fuoco gettandogli addosso del liquido infiammabile. Sfortunatamente, però, sarebbe stato investito dal ritorno della fiamma, che lo avrebbe costretto a ricorrere alle cure mediche. La prognosi dice che guarirà in 7 giorni, ma nel frattempo è stato denunciato e gli è stato fatto divieto di avvicinarsi al consanguineo.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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