Politica
Zingaretti candidato alle Politiche, il Governatore conferma: “Sono a disposizione”
Zingaretti candidato alle Politiche, la risposta del diretto interessato alle voci su un suo inserimento in lista

Zingaretti candidato alle Politiche, arriva la conferma. A fornirla lo stesso Presidente della Regione Lazio, ai microfoni di ‘Radio Anch’io’, trasmissione di Radio 1. “Sono a disposizione – le parole, nette – Il che vuol dire un bel sì, sono pronto a candidarmi“. Zingaretti ribadisce dunque la linea, già espressa nei giorni scorsi, di non correre per un terzo mandato alla Pisana. Il suo nome potrebbe dunque finire negli elenchi PD relativi al Senato, per le consultazioni del prossimo 25 settembre. E, in merito a possibili alleanze, precisa: “Guarderemo a chi, come noi, vuole un’Italia giusta e che guardi al futuro. Un paese che abbia come pilastro di un modello di sviluppo la rivoluzione ambientale e la lotta alle disuguaglianze“.
ZINGARETTI CANDIDATO: “IL PD CE LA PUO’ FARE”
“Gli anni passati – prosegue Zingaretti candidato – sono stati drammatici, perchè parlare dei poveri era considerato un errore del passato. Una specie di persecuzione. Invece noi metteremo in campo un’idea d’Italia in cui l’importante sia parlare con le persone“. Il Governatore crede molto nel progetto del Pd: “Ce la può fare, perchè è stato una forza fondamentale nella lotta al Covid e nel Pnrr. E ora è pronto a garantire che nessuno sarà lasciato da solo“. E anche lui chiude la porta ai 5 stelle: “Abbiamo fatto un bel percorso insieme, ma adesso non ci sono le condizioni per un’alleanza. La nostra proposta politica ne perderebbe di credibilità“.
ZINGARETTI CANDIDATO, QUALE FUTURO PER LA REGIONE?
A questo punto, si profilano degli scenari a tappe ben delineate. La prima avrà luogo alla fine di agosto, quando il Pd renderà note le liste per le circoscrizioni proporzionali di Camera e Senato. Se Zingaretti fosse tra i prescelti, un minuto dopo potrebbe rassegnare le dimissioni da Governatore. In questo caso, le elezioni per scegliere il suo successore si terrebbero entro i primi giorni di dicembre. Se invece decidesse di correre mantenendo l’incarico, entro 60 giorni dovrebbe compiere una scelta. Che, se ricadesse sulla poltrona a Palazzo Madama, gliene darebbe altri 90 per indire nuove consultazioni per la Regione.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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