Cronaca
Rapinato e violentato a San Lorenzo: notte da incubo per un 22enne
Rapinato e violentato a San Lorenzo. I protagonisti della brutale aggressione sarebbero tre uomini

Rapinato e violentato a San Lorenzo. Un terribile episodio quello che ha visto vittima uno studente originario della Sardegna. Il quale, a causa delle conseguenze riportate, sarebbe stato costretto al ricovero in ospedale. Tutto si sarebbe consumato all’interno di un palazzo: gli aggressori avrebbero inferto al giovane diversi colpi, soprattutto al volto. Causandogli traumi che, secondo i medici che lo hanno visitato, guariranno in 30 giorni. Delle indagini si stanno ora occupando gli agenti del Commissariato San Lorenzo e della Squadra Mobile.
VIOLENTATO E RAPINATO A SAN LORENZO, LA DINAMICA
Quando è stato rinvenuto, venerdì notte, lo studente si trovava in via Tiburtina, nei pressi di un kebab. Era appena uscito da una discoteca e, a bordo di un monopattino elettrico preso a noleggio, si stava dirigendo verso San Lorenzo. “A un certo punto – il racconto, riportato da ‘notizie.it‘ – mi sono fermato perchè la tavola era scarica. Mi sono incamminato sul marciapiede e quei tre mi hanno avvicinato“. Probabilmente stranieri, sotto minaccia e botte, hanno costretto il giovane a consegnare loro i soldi che aveva con sè.
VIOLENTATO E RAPINATO A SAN LORENZO, LE INDAGINI
Poi lo hanno portato ad un bancomat, con lo scopo di averne altri. Il prelievo però non è andato a buon fine. Così, per vendetta, la banda ha deciso di sfogare i propri istinti sul 22enne. Lo hanno portato nell’androne di un palazzo, continuando al contempo a picchiarlo. Il ragazzo ha provato a chiedere aiuto gridando, ma inutilmente: nessuno all’interno dello stabile le avrebbe udite e sarebbe intervenuto. Gli inquirenti stanno ora visionando la videosorveglianza della zona, nella speranza di risalire a chi ha violentato e rapinato a San Lorenzo il 22enne.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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