Politica
Figlia Meloni a Bali, Fiorello difende la premier. Poi le fa una proposta ‘a modo suo’
Figlia Meloni a Bali, le parole a stemperare le polemiche del comico e presentatore siciliano

Figlia Meloni a Bali, la polemica continua a tenere banco. Ma stavolta a tentare di porle un freno interviene l’ironia. Per la precisione, quella dal tono che centra sempre l’obiettivo di Rosario Fiorello. Lo showman ha detto la propria sulla decisione del Presidente del Consiglio di portare con sè la figlioletta Ginevra al G20 in Indonesia. Una circostanza che è costata molte critiche alla leader di Fratelli d’Italia. La quale ha risposto per le rime, rivendicando il proprio diritto di crescere la piccola come più ritiene opportuno. E soprattutto senza che altri, dall’esterno, debbano metterci il naso.
FIGLIA MELONI A BALI, FIORELLO DIFENDE LA PREMIER
Al suo coro si è unito nelle ultime ore anche Fiorello. Durante ‘Aspettando Viva Rai 2’, la diretta quotidiana che tiene ogni mattina dal suo profilo Instagram, il presentatore ha preso infatti posizione a favore della premier. Ha esordito precisando di parlare “a prescindere da come la si pensi politicamente“. Poi è entrato nel vivo della questione: “Giorgia Meloni fa la mamma, su questo non si può polemizzare. Specie se si pensa che altri capi di Stato si sono portati dietro intere famiglie. Forse pensate che Berlusconi non portava nessuno? Figli, nipoti…Prodi? Draghi? Si portava Di Maio e la balia di Di Maio“.
FIGLIA MELONI A BALI, LA PROPOSTA ‘IRONICA’ (?) DELLO SHOWMAN
Un fiume di battute in piena dunque, il buon Rosario. Che non si risparmia neanche quando in conclusione consiglia alla Meloni un modo per ovviare al problema. “Voglio parlare alla donna Giorgia. Che, come sapete avendolo letto dai giornali, ha fatto da tata alla mia figlia più grande. E, siccome è stata bravissima, adesso le voglio rendere il favore. Per ripagare tutto quello che hai fatto per me e mia figlia, io vengo e faccio da ‘tato’ a Ginevra. Sarò il tuo depu-tato a 3 euro l’ora“. Che dite, la premier accetterà la candidatura? Probabilmente nelle prossime ore lo scopriremo.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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