Ultime Notizie Roma
Oggi sciopero del trasporto pubblico a Roma

Oggi Venerdi 17 sciopero del trasporto pubblico a Roma. A indire lo sciopero (che riguarda le linee di Atac, Roma Tpl e Cotral) è stato il sindacato Usb.
Sono garantite le corse nella fascia oraria garantita ma, sono possibili degli stop nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio per bus, tram, metropolitane e per la ferrovia Termini-Centocelle.
La situazione attuale è:
Metro A: attiva con riduzioni di corse causa sciopero
Metro B: attiva con riduzioni di corse causa sciopero
Metro B1: attiva con riduzioni di corse causa sciopero
Metro C:regoalre
Ferrovia Termini-Centocelle: attiva con riduzioni di corse causa sciopero
Ultime Notizie Roma
IL TEMPO- La Roma spinge sulle cessioni: Paredes, Shomurodov e Saud tra i principali indiziati

In casa Roma si accelera sul fronte delle uscite, con l’obiettivo di chiudere alcune cessioni entro il 30 giugno e sistemare i conti in ottica bilancio: il nuovo direttore sportivo Ricky Massara è al lavoro per liberare spazio in rosa e risorse da reinvestire sul mercato in entrata.
La dirigenza giallorossa è concentrata su diverse trattative in uscita, con particolare attenzione a tre nomi: Leandro Paredes, Eldor Shomurodov e il giovane terzino Saud. L’ex attaccante del Genoa ha suscitato l’interesse dell’Istanbul Basaksehir, anche se al momento i contatti non hanno ancora portato a una svolta concreta. La Roma spera di monetizzare quanto prima dalla sua partenza.
Per quanto riguarda Saud, si sono mossi due club della Ligue 1: Lens e Tolosa hanno manifestato interesse per un eventuale prestito, ma anche in questo caso non si registrano ancora passi ufficiali.
Più complessa, invece, la situazione legata a Paredes: il Boca Juniors ha mostrato un certo gradimento per il ritorno del centrocampista, ma non ha ancora presentato un’offerta concreta. La Roma valuta il cartellino dell’argentino intorno ai 3,5 milioni di euro.
Nel frattempo, resta in piedi la trattativa per la cessione di Angeliño all’Al-Hilal. L’intesa economica tra i club è stata raggiunta – 23 milioni di euro più 3 di bonus – ma il club saudita ha scelto di rimandare l’operazione fino al termine del Mondiale per Club. Dopo la competizione negli Stati Uniti, le parti torneranno a parlarsi.
Roma e dintorni
L’avanzata delle super protesi hi-tech salva-udito. Parlano gli esperti italiani in campo

La svolta hi-tech delle protesi uditive e dell’orecchio ‘bionico’, l’avanzamento graduale della terapia genica e di nuove strategie mirate. Il futuro della lotta alla sordità è sempre più declinato al presente. E anche l’Italia sta dando il suo contributo nella sfida di rendere innovazioni e soluzioni mirate salva-udito sempre più accessibili ai pazienti. Un esempio è stato proprio in questi giorni l’impianto all’ospedale San Filippo Neri di Roma di una protesi uditiva attiva di ultimissima generazione (Cochlear Osia 3), per la prima volta nel Lazio e tra le prime in Italia.
“Si tratta di una protesi impiantabile attiva per via ossea dotata di un particolare magnete rotante che si allinea con il campo magnetico della risonanza – spiegano all’Adnkronos Salute Paolo Ruscito, direttore dell’Unità operativa complessa Uoc Otorinolaringoiatria Asl Roma 1, e i chirurghi otorinolaringoiatri e dirigenti medici Asl Rm1 Italo Cantore e Francesca Cianfrone – Consente pertanto al paziente di sottoporsi a tutti i tipi di risonanze magnetiche (anche 3 Tesla di intensità) e permette di trattare efficacemente ipoacusie trasmissive o miste mono o bilaterali oltre che casi di anacusia (perdita completa monolaterale dell’udito)”.
I vantaggi sono diversi e concreti. Per esempio, il paziente sottoposto alla procedura al San Filippo Neri – ha spiegato di recente l’azienda sanitaria, in una nota in cui ha dato la notizia dell’intervento – è stato messo nelle condizioni di risolvere i suoi problemi uditivi e, al contempo, di continuare regolarmente il suo percorso di follow-up per una patologia oncologica che necessita di controlli con risonanza magnetica a intensità 3 Tesla. Cosa che non sarebbe stata possibile con i dispositivi uditivi impiantabili precedenti. Il team che si è occupato dell’impianto non ha dubbi: è un ulteriore tassello che si aggiunge e altri se ne aggiungeranno.
Quante persone si stima che possano rientrare nell’identikit del paziente ideale per questo tipo di impianto? “Si consideri che le ipoacusie monolaterali di grado grave-profondo sono oltre il 5% di tutte le ipoacusie meritevoli di trattamento – evidenziano Ruscito, Cantore e Cianfrone – A queste vanno aggiunte una parte di quelle di tipo trasmissivo (dovute ad esempio a deficit funzionali della catena degli ossicini dell’orecchio) o di tipologia mista. Complessivamente si può stimare circa il 10% dei pazienti affetti da problematiche dell’udito (che in Italia sono circa 7 milioni)”.
La tecnologia avanza e sta cambiando anche la chirurgia della sordità. Gli scenari che si aprono sono diversi. “Sia le protesi uditive tradizionali che quelle impiantabili chirurgicamente stanno subendo implementazioni tecnologiche notevoli – ragionano i 3 esperti – Queste ultime in particolare, quelle impiantabili chirurgicamente, consentono di trattare numerose tipologie e gradi di sordità fino anche alla perdita completa bilaterale dell’udito. A questo dobbiamo aggiungere i passi in avanti notevoli della terapia genica e della biologia molecolare negli ultimi mesi, che consentono ora, tramite virus ricombinanti con sequenze corrette di geni, di ripristinare la funzione uditiva in pazienti affetti da problematiche genetiche specifiche, metodiche tuttavia ancora in fase sperimentale ma che promettono enormi risultati”.
Tanta strada è stata dunque percorsa e tanta ne resta da fare. Le priorità? Prima di tutto “l’implementazione di queste nuove metodiche – concludono Ruscito, Cantore e Cianfrone – la sfida quotidiana di poterle mettere a disposizione di tutti i cittadini che ne hanno bisogno tramite percorsi diagnostici e di pianificazione terapeutica in costante evoluzione, oltre che la necessità di aggiornare le normative vigenti al fine di avere maggiori tutele e supporto per chi necessita di trattamenti di questo tipo”.
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