Pochissimi minuti è terminata fa la prima conferenza stampa della nuova stagione calcistica 2023-2024 da parte del mister della Lazio, Maurizio Sarri. E’ stato un piacere ascoltare le parole del tecnico toscano alla vigilia di Lecce Lazio, gara valida per il primo turno di campionato. Il mister ha svolto la conferenza presso Formello parlando della gara contro il Lecce di domani e alle domande di mercato ha preferito non rispondere.

Le parole del tecnico toscano prima di Lecce Lazio

Cosa chiede e cosa si aspetta dalla squadra? “Il campionato è difficile ci sono delle squadre più attrezzate di noi. Siamo qui per ribaltare i valori dello scorso anno ma sulla carta ci sono le stesse difficoltà dello scorso anno.”

Che Serie A sarà? “Il campionato è in leggera crescita. La Champions è un obiettivo realizzabile? I valori sono in linea con quelli dell’anno scorso. Dobbiamo fare qualcosa che va ai limiti delle nostre potenzialità.”

I nuovi giocatori in che condizioni sono? “Sono tutti indietro per la condizione fisica, quello che sta meglio è Isaksen”. Da questi acquisti è rimasto soddisfatto? “Visto che il campionato inizia con il mercato aperto questo è già uno scandalo. Non mi va di parlare di mercato a 24 ore dalla partita. Quelle cose che avete scritto su di me erano quasi tutte bufale”

Kamada ha le caratteristiche di Milinkovic? “Kamada ha completamente caratteristiche differenti, è un palleggiatore non attacca l’area come Milinkovic ha anche buoni tempi di inserimento. Noi siamo migliorati come rosa ma come undici questo non lo so.”

Sarri sul centrocampo della Lazio

Cosa manca al centrocampo della Lazio? “Domani giochiamo a Lecce dove lo scorso campionato abbiamo perso.  Se volete parlare di mercato chiamate Fabiani e Lotito io sono qui per preparare una partita se dobbiamo parlare di mercato mi alzo e vado via.”

Che pensa sul calendario della Serie A? “Penso che non sia casuale, è incredibile che una squadra che è arrivata seconda nelle prime quattro trasferte affronterà squadre che sono arrivate nelle prime cinque.”

Cosa significa per lei il 50esimo anniversario dallo scudetto del 1974? “Alle generazioni attuali è difficile spiegare cosa è successo 50 anni fa, noi abbiamo giocatori che hanno un’idea precisa di cosa hanno rappresentato quella squadra e quell’allenatore.”

Ritroverà le sue caratteristiche e l’entusiasmo anche quest’anno? “Le caratteristiche sono le stesse sia della società che della squadra.”

Luis Alberto può assumere l’importanza dello scorso anno, è carico? “Ha le responsabilità che aveva l’anno scorso, ha fatto una buona preparazione e sarà importante per la prossima stagione”.

C’è la possibilità di veder i nuovi dal primo minuto o come subentrati? “La possibilità c’è sicuramente ma se ti devo dire che sono pronti fisicamente ti dico di no. Se un giocatore non sa certi movimenti mette in difficoltà tutti gli altri, sicuramente qualcuno entrerà da subentrato.”

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