Meloni all’Onu: le frasi bomba contro i paesi dell’organizzazione

Oggi Giorgia Meloni ha preso le parole alla 78esima assemblea generale dei paesi Onu e non si è fatta scrupoli nel lanciare parole al veleno contro gli altri paesi dell’organizzazione in tema immigrazione e sulla posizione ricoperta dall’Italia.

“Davvero una organizzazione come questa può voltarsi dall’altra parte di fronte a questo scempio?”

La domanda della Meloni suscita l’interesse dei media nazionali ed internazionali, è uno sfogo dopo le delusioni degli scorsi mesi in ambito accordi sull’accoglienza, con Francia e Germania che si non di nuovo chiuse a guscio dopo gli accordi a Bruxelles.

La Tunisia, che si era posta a mediatore tra le potenze europee e gli stati del Nord Africa, non muoverà un dito se l’UE non sborserà di tasca propria 150 milioni di euro per risanare le sue finanze.

La Francia sta dispiegando sulla frontiera di Ventimiglia numerosi mezzi anti-terrorismo che impediranno il passaggio dei migranti. La Germania, insieme a Polonia e Austria si è dichiarata fortemente contraria all’accoglienza.

Questo è il contesto delle parole di Meloni che ha bisogno dell’appoggio di altri stati per non far collassare il proprio governo. Se da un lato infatti l’elettorato è deluso dal comportamento in ambito migranti, dall’altro Salvini non fa nulla per placare gli animi.

“Deve nascere una guerra internazionale agli scafisti”

Il tuono di Meloni scuote l’aula, se l’Onu si volterà dall’altra parte sarà una vergogna per la stessa storia dell’organizzazione, deve nascere un fronte internazionale nel mediterraneo, così da vincere la guerra contro coloro che lucrano sulla tratta degli esseri umani.

Il vero pallino della politica internazionale adesso è proprio quello dell’immigrazione, se Giorgia Meloni riuscirà a cerare l suo “fronte internazionale” riuscirà a risanare anche la situazione dentro i confini, dove la attendono nemici che si ingrandiscono giorno per giorno.