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Gianmarco Pozzi e il mistero di Ponza: tracce Dna su carriola

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Gianmarco Pozzi e il mistero di Ponza: tracce Dna su carriola

Le tracce di DNA trovate sulla carriola a Ponza potrebbero appartenere a Gianmarco Pozzi e al suo assassino. La scoperta è stata resa nota dal padre del giovane a Fanpage.it lo scorso luglio, e sembra poter rappresentare una svolta nelle indagini.

La carriola è stata ritrovata con tracce di due DNA maschili, di cui una potrebbe appartenere a Gianmarco, campione di kickboxing morto sull’isola pontina nel 2020, e l’altra al suo assassino. Gli avvocati della famiglia Pozzi hanno indicato agli inquirenti una serie di nomi con cui comparare le tracce di DNA, inclusi persone con cui il ragazzo ha avuto rapporti durante la sua permanenza nell’isola, addette alla sicurezza nei locali di Ponza e persone con cui avrebbe avuto violenti litigi nei giorni precedenti alla morte.

La procura di Cassino sta attualmente indagando per omicidio volontario e, come aveva anticipato il padre di Pozzi, la svolta nelle indagini potrebbe essere davvero vicina. La carriola potrebbe rappresentare la prova decisiva dell’omicidio, considerando che un testimone aveva visto tre persone trasportare il corpo di un uomo in una carriola avvolto in un telo nero, e l’attrezzo è stato ritrovato a 145 metri dall’intercapedine in cui è stato trovato il corpo di Pozzi.

Fra le ipotesi emerse, c’è anche quella legata alla criminalità organizzata, come testimoniato dalla convocazione dei legali della famiglia da parte della Commissione Antimafia.

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Allerta meteo per pioggia e temporali nella regione

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Previsioni Meteo per il Lazio: Allerta Temporali

Secondo il bollettino della Protezione civile, “per le prossime 18-24 ore, si prevedono sul Lazio: precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati”.

Immagine del Temporale

Ritorno del Maltempo

Sembrava fosse arrivata l’estate, ma così non è. Dopo giornate in cui ha fatto molto caldo, con temperature arrivate oltre i venticinque gradi, tornano a calare i termometri, con le massime che andranno nuovamente sotto i venti gradi. Per la giornata di oggi, martedì 21 maggio, sono previste piogge e temporali soprattutto al mattino. Le precipitazioni saranno molto consistenti, tanto che è stata diramata un’allerta meteo dalla Protezione civile.

Dettagli sulle Precipitazioni

Secondo il bollettino della Protezione civile, “per le prossime 18-24 ore, si prevedono sul Lazio: precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati”. In generale in tutta la regione si avranno temperature massime che non andranno oltre i 20 gradi. Le piogge e i temporali si avranno soprattutto al mattino, mentre per il pomeriggio è previsto tempo nuvoloso, con la possibilità di rasserenamento nelle ore successive. I venti soffieranno da moderati a forti, con il rischio di disagi in diverse zone, soprattutto – come spesso accade – al traffico stradale.

Allerta Meteo e Previsioni Future

# Previsioni Meteo Venerdì 3 Maggio 2024 a Roma e nel Lazio: Allerta Gialla, Pioggia e Temporali

“Una forte perturbazione atlantica, alimentata e sospinta da correnti occidentali umide e preceduta da venti sciroccali ha raggiunto le nostre regioni centrosettentrionali innescando la formazione di alcune supercelle che in questi minuti stanno dando luogo a intense piogge,” hanno dichiarato gli esperti del meteo.it. Era previsto, invece dei temporali, l’arrivo della primavera. Così non è stato, anzi: c’è stato un generale crollo delle temperature e un pericolo di nubifragi molto alto. E anche nei prossimi giorni, la situazione non sembra migliorare.

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Al Bioparco di Roma, una giornata dedicata al gruppo animale più numeroso del mondo

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Bioparco di Roma

Roma, un’altra domenica dedicata al mondo della naturale e animale quella che si sta organizzando al Bioparco di Roma di Villa Borghese.

Questa domenica il Bioparco organizza la giornata dal titolo ‘Millepiedi, insetti & Co.’ dedicata al misterioso mondo degli invertebrati, alla scoperta dell’immensa varietà del gruppo animale più abbondante al mondo.

Dalle undici di mattina fino alle cinque del pomeriggio, insetti stecco, mantidi religiose, coccinelle e altre specie affascinanti saranno i protagonisti delle attività, che si svolgeranno all’interno del vecchio Zoo di Roma. Tante le attività dove le famiglie potranno partecipare insieme ai propri bambini. Infatti nel parco saranno dislocate postazioni, con animali vivi e modelli giganti, dove tutti potranno partecipare a divertenti attività e laboratori.

Tra i laboratori a cui si potrà partecipare: ‘Se fossi un insetto’ un divertente gioco per identificarsi con l’insetto che più ci assomiglia; ‘Tante e laboriose’, per osservare da vicino la frenetica attività di un alveare, provare la danza dell’8 come un’ape, riconoscere l’ape regina ed esaminarne ogni più piccolo dettaglio.

E poi ‘Cosa sarò da grande,’ un’attività ludica interattiva per scoprire come e perché gli insetti cambiano forma nel corso della loro vita.

La giornata organizzata al Bioparco di Roma è giunta alla sua nona edizione, è stata ideata dal gruppo di lavoro di Eduzoo, gli educatori dell’Unione Italiana Zoo e Acquari, ed è dedicata a Micael Bolognesi un appassionato del mondo degli invertebrati che ha condiviso con Eduzoo l’amore per la natura.

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Mondo

MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU

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ULTIMA ORA  – Mandato d’arresto per Netanyahu.

Notizia dell’ultima ora è che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato mandati di arresto per i tre leader di Hamas – Sinwar, Deif e Haniyeh e per il Premier israeliano Netanyahu, e per il Ministro della Difesa Gallant.

L’accusa per tutti i è “crimini di guerra e contro l’umanità nell’attacco del 7 ottobre e nella conseguente risposta militare dell’esercito israeliano a Gaza.

Una notizia importantissima che stravolgere tutto il conflitto arabo Israeliano. Seguono aggiornamenti.

 

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Meteo Roma e Lazio nuvole e pioggia in arrivo

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Meteo Roma

Previsioni Meteo del 20 Maggio 2024 a Roma e nel Lazio

Temperature comprese fra i 12 e i 26 gradi oggi, lunedì 20 maggio 2024, a Roma e nel Lazio. Cielo coperto e nuvole, fra oggi e domani torna la pioggia in tutta la regione.

Ritorno delle Nuvole e della Pioggia

Tornano le nuvole in questa lunedì di metà maggio. E anche qualche pioggia seguita da schiarite. Queste le previsioni meteo per oggi, lunedì 20 maggio 2024. Il termometro oscilla fra una minima di 12 gradi centigradi attesa a Rieti e Viterbo e una massima di 26 gradi prevista sulla capitale.

Che Tempo Fa Oggi a Roma

Cielo grigio con nubi sparse e il rischio di qualche pioggia isolata nella prima parte del pomeriggio. Questo è quanto previsto per oggi nella capitale. Il termometro oscilla fra i 14 e i 26 gradi centigradi. I venti, come precisa Meteo Giuliacci, oscillano fra il moderato e il debole. Situazione in peggioramento per martedì, con temporali, piogge e attività elettrica intensa previsti.

Le Previsioni Meteo nelle Altre Province

Torna il maltempo anche nelle altre province. Nel Reatino, per tutto il giorno, si alternano piogge e nuvole, con qualche schiarita. Venti fra il debole e il moderato, con pioggia nella prima metà del pomeriggio. Il termometro oscilla fra i 12 e i 22 gradi centigradi. Stessa situazione, ma con un grado in più atteso sulla massima, nel Viterbese. Nella Tuscia, la giornata inizia con cielo coperto e poi comincia a piovere, per l’intera giornata di lunedì 20 maggio. Precipitazioni modeste e costanti dalla mattina fino alla serata.

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Roberto Cattaneo, maresciallo dell’Esercito, muore a 56 anni

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Tragedia a Monte Romano

Tragedia a Monte Romano, in provincia di Viterbo, dove Roberto Cattaneo, 56enne maresciallo dell’Esercito, è morto in un incidente stradale in moto sull’Aurelia bis.

Il Profilo di Roberto Cattaneo

È Roberto Cattaneo il motociclista cinquantaseienne morto ieri dopo un incidente stradale sulla via Aurelia bis, nel Comune di Monte Romano. Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 17 di venerdì 17 maggio nel territorio della provincia di Viterbo. Roberto era un maresciallo dell’Esercito italiano, abitava da un po’ di tempo a Tarquinia ma era originario del capoluogo dell’Alto Lazio. La notizia della sua tragica e prematura scomparsa si è diffusa rapidamente e la comunità si è stretta intorno alla famiglia, in attesa che la salma riceva il nulla osta dalla Procura e che venga fissata la data del funerale, per dargli l’ultimo saluto.

I Messaggi di Cordoglio per Roberto Cattaneo

Tantissimi i messaggi d’addio da parte di parenti, amici, colleghi e conoscenti, che ricordano Roberto Cattaneo con stima e affetto. Tra questi c’è anche il messaggio del Comune di Tarquinia: “L’Amministrazione Comunale esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Roberto Cattaneo – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook istituzionale – Questa notizia lascia nello sconforto tutta la comunità cittadina, riconoscendo quanto Roberto amasse Tarquinia, pur non essendoci nato. Uomo stimato da tutti per il suo profondo senso civico e morale, sportivo appassionato, apprezzato per la sua schiettezza e per il suo senso del dovere. Alla sua famiglia giunga l’abbraccio di tutta la Città”.

L’Incidente in cui è Morto Roberto Cattaneo

Al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla sua scomparsa Roberto era in sella alla sua moto e stava percorrendo via Aurelia bis, quando, improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, si è scontrato con un’auto. L’impatto è stato violento. Ad avere la peggio è stato il motociclista. Date le sue condizioni di salute, che sono parse fin da subito gravissime, sul posto è atterrata un’eliambulanza, con il personale sanitario a bordo, che lo ha preso in carico e lo ha trasportato in volo al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Roberto però non ce l’ha fatta, è deceduto a causa delle gravi ferite e dei traumi riportati, che non gli hanno lasciato scampo. Presenti per i rilievi di rito i carabinieri di competenza territoriale, che hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto.

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Sette persone salvate, tra cui due invalide e una in codice rosso

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Momenti di Paura per un Incendio in Appartamento a Fidene

Momenti di paura si sono vissuti a Fidene, dove un incendio ha richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco. Hanno evacuato sette persone da un’abitazione in fiamme, due delle quali invalide. Una persona è stata soccorsa in codice rosso.

La Notte dell’Incendio

Un incendio è divampato nella notte in un appartamento in via dei Vocazionisti a Roma. Il rogo si è originato ieri, venerdì 17 maggio, nel quadrante Nord della Capitale. A rimanere coinvolte sono state sette persone, delle quali due invalide, che sono state salvate dalle fiamme. Tra queste, una ha avuto bisogno di cure mediche urgenti ed è stata trasportata in ospedale con codice rosso.

Da Chiarire le Cause dell’Incendio

Secondo le informazioni apprese, erano circa le ore 22 quando è arrivata la segnalazione al Numero Unico delle Emergenze 112 e alla Sala operativa dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, con la richiesta urgente di soccorsi. Le fiamme sono divampate all’interno di un appartamento al quarto piano di un palazzo di sette. Non è chiaro cosa le abbia provocate, se il malfunzionamento di un elettrodomestico, una sigaretta o una candela dimenticate accese o altro.

All’indirizzo indicato, all’altezza del civico 232, sono giunti i pompieri con due squadre, due autoscale, un’autobotte e il Carro Teli.

Appartamento Chiuso per il Fumo

Sono stati momenti di paura all’interno dell’appartamento, dove si trovavano sette persone, due delle quali invalide. Una di queste è stata trasportata con urgenza in ospedale. Arrivati sul posto, il personale sanitario con diversi mezzi di soccorso ha trasportato la persona più grave in ospedale.

Tutte le persone che abitano nell’appartamento sono state fatte uscire e l’abitazione è stata chiusa a causa del fumo. Presenti sul luogo anche il funzionario di servizio dei vigili del fuoco e gli agenti della Polizia di Stato, per gli accertamenti di propria competenza.

![Il palazzo in cui è divampato l’incendio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/05/incendio-Fidene-1716015223724-1200×675.jpeg)

Il palazzo in cui è divampato l’incendio

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Riprese video identificano i responsabili

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Chef Rubio Sporge Denuncia

Chef Rubio ha sporto denuncia dopo il pestaggio avvenuto mercoledì scorso. Sul caso indagano Digos e Scientifica. E nel frattempo su X fa riferimento alle videocamere: “Se visionate, porteranno ai mandanti”.

L’Aggressione Subita

Ha sporto denuncia Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, dopo il pestaggio avvenuto nella sera di mercoledì scorso, 15 maggio 2024. “Mi hanno massacrato di botte, erano in cinque. Terroristi ebrei sionisti”, aveva scritto su X allegando un video in cui si mostrava sanguinante e con il volto tumefatto.

![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2024/05/chef-rubio-violenza-box-1200×675.jpg)

Indagini in Corso

Aperte le indagini: a lavorare sul caso gli agenti della Scientifica e della Digos. Spetta a loro chiarire come sia avvenuto il pestaggio e rintracciare gli autori dell’aggressione. Nel frattempo, in un nuovo post su X, Rubio fa riferimento alle telecamere: “Se visionate, porteranno ai mandanti”, ha scritto.

Reazioni e Solidarietà

Il giorno dopo il pestaggio, Chef Rubio ha commentato: “Dopo la coraggiosa spedizione punitiva voi sionisti mi fate ancora più schifo”. Molte persone hanno espresso la loro solidarietà all’ex rugbista e cuoco televisivo, e numerose sono state anche le reazioni dal mondo della politica.

Dichiarazioni di Lollobrigida

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha dichiarato: “L’aggressione a Chef Rubio? Non conosco nessuno che si chiami così e che possa essere abbinato a validi ristoratori. Se invece parla di un esponente politico che aggredisce puntualmente Israele con parole di ferma violenza, mi dispiace umanamente l’aggressione. Ma per me la violenza politica è sempre un elemento sconfortante, anche quando vengono aggrediti coloro che hanno incitato alla violenza”.

Reazione di Riccardo Pacifici

Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità ebraica, ha commentato: “Possiamo aspettarci di tutto da Chef Rubio: risponderà nelle sedi opportune delle accuse gravissime che ha mosso nei confronti della comunità ebraica. È istigazione all’odio”.

Circola un Video di Pacifici

Ha iniziato a circolare un video che mostra lo stesso Pacifici durante una fiaccolata risalente allo scorso 10 ottobre: “A chi fa post antisemiti e istigano alla violenza: vi veniamo a prendere”, aveva dichiarato. A distanza di circa sette mesi ha risposto: “Questa è diffamazione: quel discorso va contestualizzato, è chiaro che mi riferissi a un’azione nell’ambito della legalità”.

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Esplosione cisterna alla pompa di benzina sulla Salaria, testimone: “Colasanti poteva salvarsi”

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Dichiarazioni dei Testimoni sull’Incidente

“Se fossimo stati di più, se avessimo avuto una pompa più grande, forse Stefano Colasanti si sarebbe potuto salvare”, questa è la convinzione di un collega pompiere chiamato a testimoniare a processo.

Stefano Colasanti a sinistra e l’esplosione nella pompa di benzina a destra.

L’Udienza sull’Esplosione della Cisterna

“Stefano Colasanti si sarebbe potuto salvare”. È quanto affermato da un testimone durante l’udienza per la cisterna di carburante del distributore Ip esplosa lungo la via Salaria il 5 dicembre del 2018, che ha provocato due vittime: il vigile del fuoco Stefano Colasanti e un automobilista di passaggio, Andrea Maggi, investito da una fiammata.

Le Conseguenze dell’Esplosione

Oltre a loro, tante persone sono rimaste ferite e ustionate, soprattutto fra i vigili del fuoco di Poggio Mirteto e del distaccamento di Montelibretti. La cisterna è esplosa nel territorio del Reatino. Lo scorso anno, a cinque anni dall’accaduto, è iniziato il processo.

La Testimonianza: “Poteva Salvarsi”

Nel corso dell’ultima udienza, uno dei testimoni ha dichiarato che il vigile del fuoco rimasto ucciso, Stefano Colasanti, si sarebbe potuto salvare. “Eravamo solo noi, all’inizio. Premeva l’acceleratore del mezzo antincendio per far salire la pressione necessaria per far salire l’acqua. Abbiamo usato i primi lanci per raffreddare il container – ha dichiarato il testimone – Poi non l’ho più visto, deve essere sceso dal mezzo. È stato un attimo. È arrivata la squadra di Montelibretti, e c’è stata l’esplosione”.

Le Parole del Collega Pompiere

Secondo lui, il collega pompiere si sarebbe potuto salvare: “Se fossimo stati di più, se avessimo avuto una pompa più grande. Invece siamo rimasti con la macchinetta, un piccolo tubo flessibile. E poi la cisterna è esplosa”.

L’Incidente alla Pompa di Benzina

È successo nel dicembre del 2018. Il processo è iniziato soltanto l’anno scorso. I due proprietari dell’impianto in cui si trovava la cisterna, moglie e marito, sono entrambi imputati per omicidio colposo e disastro colposo. Ciò che stanno cercando di capire i loro legali è se i mezzi e il numero dei vigili presenti fossero sufficienti per l’incendio. Se siano state adottate tutte le misure per la sicurezza necessarie per fronteggiare un rogo di quella portata, come scrive il Messaggero nell’edizione locale.

Chiarimenti Sulla Tragedia

Proprio per chiarire la situazione, è stata avviata una consulenza del perito di ufficio, oltre ad aver raccolto la testimonianza di una persona presente al momento dell’esplosione. È lui che ha dichiarato: “Ero al bar per un caffè, guardando verso la pompa di benzina ho visto che era attaccato un solo tubo”. Una testimonianza, però, presto smentita dal fratello del proprietario dell’impianto: “Dal bar è impossibile vedere la cisterna, coperta dall’impianto di lavaggio delle auto”. Per fare chiarezza non si esclude che possa presto essere richiesta una nuova perizia, dopo che saranno depositate le consulenze delle parti.

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Marco Mottola mi chiese di tagliargli i capelli prima del suo funerale

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Delitto di Arce, omicidio di Serena Mollicone

16 Maggio 2024 – 18:11

La Testimonianza di Ramon Iommi, Il Barbiere di Marco Mottola

È una testimonianza importante quella di Ramon Iommi, il barbiere di Marco Mottola. Carmine Belli ha sempre dichiarato di aver visto Serena Mollicone litigare con un ragazzo biondo il giorno della sua scomparsa.

Marco Mottola al funerale di Serena Mollicone

Marco Mottola al funerale di Serena Mollicone

Il Racconto di Iommi

“Nel 2001 feci le meches a Marco Mottola, lui aveva i capelli biondo scuro. Sono certo perché gli misi la carta stagnola in testa e poi andai a fare la barba a un’altra persona. Poteva essere aprile o maggio. Dopo il ritrovamento del corpo di Serena, non ricordo il giorno esatto, ma comunque prima del funerale Marco venne a casa mia e mi chiese se gli potevo tagliare i capelli. ‘Ma già te li tagli?’ dissi io. Mi rispose che a casa si erano arrabbiati perché non volevano le meches. Così glieli tagliai in bagno, rasati sotto e sopra un po’ più lunghetti”.

L’Importanza della Testimonianza

Questa è la testimonianza resa oggi in aula da Ramon Iommi, barbiere di Marco Mottola, uno degli imputati nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, uccisa nel 2001. Iommi è stato ammesso al processo di secondo grado su richiesta della Procura, dopo che aveva commentato un post di Carmelo Lavorino, criminologo del pool difensivo della famiglia Mottola. Per Lavorino, il ragazzo al funerale di Serena aveva le meches. “Quando ho letto quel post ho detto, fallo dire a chi i capelli glieli ha tagliati”, ha dichiarato Lommi, che la mattina del primo giugno ha anche visto Serena. “Aveva uno stivaletto nero, un fuseaux nero e una magliettina a sfondo rosso. Mi ricordo che io ero alla fermata dell’autobus e Serena scendeva verso il bar Calderoni”.

La Testimonianza di Carmine Belli

Perché è importante la testimonianza di Ramon Iommi? Perché Carmine Belli, il carrozziere arrestato ingiustamente per l’omicidio di Serena Mollicone e assolto poi in tutti i gradi di giudizio, ha sempre sostenuto di aver visto la ragazza litigare con un giovane con i capelli biondi.

Omicidio Mollicone, il Carrozziere: “L’ho vista quella mattina, litigava con un ragazzo biondo”

“Il primo giugno vidi litigare due persone, una ragazza e un ragazzo biondo di fronte al bar Chioppetelle, vicino al paletto che indica la fermata del bus Cotral – ha dichiarato Belli oggi in aula -. Credo fosse Serena. I due erano rivolti verso la strada, di fianco a me, lui la teneva per un braccio come se lei volesse attraversare la strada ma lui la stesse bloccando. Non avevo focalizzato l’altezza, ma mi erano sembrati più o meno della stessa statura. Tornai anche sul posto per vedere se per caso ci fosse un dislivello sulla strada, perché in giro si diceva che lui fosse più alto”. Secondo l’accusa, quel giovane era proprio Marco Mottola. La litigata, quindi, potrebbe essere il movente per l’omicidio, avvenuto quel giorno stesso. Il ragazzo, imputato insieme alla sua famiglia, ha sempre negato di essere stato lui a discutere con Serena quel giorno.

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Diciannovenne perde il controllo dello scooter e finisce in un canale: gravissimo

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Trasporto in Eliambulanza a Roma

Il ragazzo è stato trasportato in condizioni gravissime con l’eliambulanza a Roma. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale e il 118.

Grave Incidente a Latina

![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2023/10/eliambulanza–1200×675.jpg)
Immagine di repertorio

Grave incidente questa mattina a Latina. Un ragazzo stava percorrendo via Sabotino a bordo del suo scooter quando, per cause ancora da accertare, ha sbandato, finendo fuori strada. Il 19enne è finito in un canale tra gli occhi atterriti degli automobilisti di passaggio, che hanno dato immediatamente l’allarme. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale, oltre agli operatori del 118. Date le condizioni gravissime del giovane, i soccorritori hanno fatto atterrare in strada l’eliambulanza, in modo da portarlo in ospedale nel più breve tempo possibile. Il 19enne è ora ricoverato a Roma in codice rosso. Non è noto se sia in pericolo di vita o meno.

Chiusura della Strada e Investigazioni della Polizia Locale

La strada è stata temporaneamente chiusa per il tempo necessario ai soccorsi e per permettere l’atterraggio dell’elicottero. La Polizia Locale sta lavorando per capire cosa è successo e come mai il ragazzo abbia perso il controllo dello scooter, finendo fuori strada. Dalle prime informazioni, sembra che si sia trattato di un incidente autonomo. Non ci sarebbero quindi altri mezzi coinvolti nel sinistro.

Ripercussioni sul Traffico

L’incidente ha inevitabilmente causato ripercussioni sul traffico stradale, con la chiusura della strada e lunghe code che si sono create in tutta la zona.

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