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Omicidio Serena Mollicone, la conferma dei Ris: “Ecco dove è stata uccisa”

Omicidio di Serena Mollicone: analisi del Ris conferma dinamica dell’uccisione
I carabinieri del Ris hanno confermato, in occasione del processo d’appello nei confronti della famiglia Mottola, di aver trovato frammenti di legno lavorato e colla sul corpo di Serena Mollicone.
Secondo le analisi dei militari, questo supporta la tesi che Serena è stata sbattuta con violenza contro una porta prima di essere trasportata nei boschi vicino al paese.
Le prove scientifiche a supporto della teoria dei pubblici ministeri sono state ribadite dai carabinieri del Ris durante l’ultima udienza del processo d’appello. Hanno sottolineato che le analisi effettuate confermano che Serena Mollicone è entrata nella caserma di Arce e che il suo corpo è stato successivamente portato nei boschi.
Le analisi del Ris sono state dettagliate e approfondite, con l’isolamento dei reperti, la rinominazione e la fotografia degli stessi prima di stabilire un iter analitico per lo studio dei materiali. Sono stati analizzati attentamente due nastri adesivi che avevano avvolto il capo di Serena.
Sulle 139 tracce totali rinvenute, 111 erano di pelle e bigattini, 23 di legno, 3 di legno e colla e 2 di resina. Le analisi hanno anche evidenziato che un campione preso dallo sportello della caldaia aveva la stessa composizione del frammento sul nastro adesivo che avvolgeva il capo di Serena Mollicone.
Le conclusioni delle analisi del Ris supportano l’ipotesi che Serena sia entrata in caserma e che la dinamica dell’omicidio sia supportata dalle leggi della fisica. I dettagli emersi durante l’udienza del processo d’appello gettano nuova luce sull’omicidio di Serena Mollicone, confermando la validità delle prove forensi.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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