Politica
Spelacchio fotovoltaico, la politica tuona: “Brutto e non rispetta il paesaggio”
Spelacchio fotovoltaico, ondata di polemiche e critiche dopo l’installazione dell’abete ‘green’ a Piazza Venezia

Spelacchio fotovoltaico, neanche lui si salva dalla polemica politica. A Natale siamo tutti più buoni, recita un detto, ma evidentemente chi amministra la cosa pubblica non la pensa allo stesso modo. E così anche l’atmosfera delle festività diventa argomento per dare sfogo allo scontro tra i partiti. Nel mirino delle critiche ci sono soprattutto i pannelli posti ai piedi del tradizionale abete. Un’iniziativa di cui la maggioranza in Campidoglio rivendica gli aspetti positivi. Su tutti, la sostenibilità e i vantaggi, soprattutto a livello economico, non di poco conto in un periodo di crisi dovuta al caro energia.
SPELACCHIO FOTOVOLTAICO, LE CRITICHE DELL’OPPOSIZIONE
Dall’altro lato, però, stanno prendendo piede gli argomenti di chi, in particolare tra i banchi dell’opposizione, quell’operazione proprio non la digerisce. Tra essi, c’è chi sostiene, senza girarci troppo attorno, che quei 45 mq di vetro nero non eccellano proprio per bellezza, per usare un eufemismo. Altri invece insistono su altri aspetti. “In molti – scrive il capogruppo della Lega, Fabrizio Santori – mentre installavano i pannelli, sono stati bloccati dalla Soprintendenza. Che il Comune che ne piazzi due enormi in piazza Venezia è quindi una presa in giro. Il tema delle rinnovabili è importante, ma si deve rispettare il paesaggio“.
SPELACCHIO FOTOVOLTAICO, LA REPLICA DI ACEA
Al Carroccio fa eco il M5S, che sottolinea anch’esso la bruttezza, ma soprattutto la Lista Calenda, che si sofferma sui consumi: “Per tenerlo acceso per 5 ore, ci vogliono circa 4 kw al giorno. Il messaggio che passa è quindi che, se per un albero di Natale ci vogliono 45 mq di pannelli, allora per un appartamento ne serve una prateria“. Alle reprimenda, Acea risponde che l’impianto serve ad illuminare anche via del Corso e gli alberelli negli altri Municipi. Inoltre, sui timori per l’inquinamento, l’azienda rassicura che, al termine delle feste i pannelli verranno riutilizzati.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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