Cronaca
Voragine a Torpignattara: quartiere senz’acqua e disagi al traffico
Voragine a Torpignattara. Nuovo cedimento del manto stradale nella zona dopo quello di quattro giorni fa

Voragine a Torpignattara. La crepa si è aperta all’altezza dell’incrocio tra via Placido Zurla e via Casilina. E’ la terza in appena quattro mesi che interessa il manto delle strade del quartiere. Nell’occasione, si è registrata la rottura di una tubatura dell’acqua. Non si sa però al momento se ciò sia stato la causa o un effetto del cedimento. Che si è verificato nella giornata di ieri, causando notevoli disagi al traffico. Sul posto, non appena ricevuta la segnalazione della perdita, sono giunti i tecnici Acea, personale del Csimu, i dirigenti tecnici del V Municipio e i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Roma.
Per limitare i danni e i problemi, i tecnici hanno cercato di condurre le operazioni di ripristino della conduttura nel più breve tempo possibile. A facilitarli ci hanno pensato i Vigili Urbani, che hanno chiuso temporaneamente la strada al passaggio dei veicoli. I quali sono stati tutti, bus Atac compresi, deviati su strade limitrofe. Non sarebbe però la prima volta che via Zurla viene colpita viene colpita da una voragine. Un’altra ne aveva determinato per diversi mesi la chiusura, conclusa solo di recente. Nel quartiere, invece, l’ultimo episodio si era verificato appena quattro giorni fa, all’incrocio tra via di Torpignattara e via Ciro da Urbino.
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Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
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