Primo Piano
CORONAVIRUS ROMA – Uscite per bambini disabili: nuove regole dalla Regione
Coronavirus Roma: nuove linee guida della Regione Lazio per le uscite dei bambini disabili. L’assessore alle Politiche sociali di Roma ha chiesto delucidazioni.
L’assessore alle Politiche sociali di Roma, Veronica Mammì, ha chiesto alla Regione Lazio delle rassicurazioni riguardo agli spostamenti dei bambini autistici, grave disabilità intellettiva, o problematiche psichiatriche e comportamentali. Per questi ragazzi infatti può essere ancora più limitante la quarantena nelle proprie abitazioni. In un post su Facebook l’assessore pubblica la risposta ricevuta dalla Regione Lazio.
“Si ritiene necessario e quanto mai auspicabile, in tale fase emergenziale, consentire per i quadri clinici che lo richiedono, eventuali uscite dall’ambiente domestico come indispensabile azione di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali connesse alle relative condizioni psicopatologiche. Resta inteso che le uscite avverranno solo se strettamente necessario, restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus. L’esigenza di uscire deve essere autocertificata. L’accompagnatore avrà cura di portare con se’ il modulo predisposto dal ministero dell’Interno, indicando quale sia la ragione di necessità dello spostamento, a piedi o con mezzo privato. Oltre all’autocertificazione è consigliabile che l’accompagnatore sia munito di altra documentazione, come il certificato attestante la condizione di disabilità rilasciato dal proprio medico curante o dalla struttura che segue l’assistito”.
-
Attualità2 giorni fa
Ancora una violenza di genere in stazione: 16enne aggredita soccorsa dagli altri viaggiatori
-
Attualità1 giorno fa
Incidente tra auto: William muore a 45 anni, nell’altra macchina una famiglia con due minorenni
-
Attualità1 giorno fa
Una ragazzina di 12 anni accoltella il compagno di classe a scuola: forse aveva fatto la spia alla prof
-
Attualità8 ore fa
Ucciso per una bici a Colle Oppio, un testimone: “Per sgozzarlo ha usato un coccio di bottiglia”