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Rissa politica a Trastevere, studente del Liceo Visconti aggredito con calci e pugni
Rissa politica a Trastevere, studente del Liceo Visconti aggredito con calci e pugni
Rissa a Trastevere: Studente del Liceo Visconti aggredito con calci e pugni
Un altro episodio di violenza si è verificato a Trastevere, coinvolgendo studenti di sinistra e di destra. Purtroppo, a rimetterci è stato uno studente di 16 anni del Liceo Visconti, che è stato gravemente ferito al volto. L’incidente è avvenuto sabato scorso in una piazza San Callisto affollata.
Tutto è cominciato il 13 ottobre, quando il Collettivo Visconti, un gruppo di sinistra, ha appeso uno striscione a scuola con la scritta “Fuori i fasci dalle scuole” e sotto un riferimento alla morte di Benito Mussolini. L’intento era quello di ribadire il valore dell’antifascismo, che viene spesso dimenticato in questi tempi.
Il gruppo di estrema destra, che quest’anno si è presentato alle elezioni studentesche con la lista “Fa ciò che vuoi”, si è sentito attaccato da questa azione. È sorto un alterco, che è stato poi risolto dall’intervento della dirigente della scuola. Tuttavia, poco dopo sono arrivate minacce da entrambe le parti, tra cui “Ti veniamo a cercare”.
Sabato sera i due gruppi si sono incontrati nuovamente ed è scoppiata una rissa che ha coinvolto una trentina di persone. Il Collettivo Visconti ha definito l’incidente un “attacco squadrista” per mandare un messaggio contro l’antifascismo nella scuola. Il gruppo di destra, invece, sostiene che si sia trattato di una risposta a provocazioni.
Lo studente del Visconti che è stato aggredito era un semplice osservatore e ha cercato di far calmare la situazione, ma è stato colpito con due pugni. Al ritorno a casa, aveva il volto tumefatto con un taglio sul sopracciglio e un grosso livido sotto un occhio.
Questo episodio ricorda un altro incidente avvenuto a giugno 2019, quando due ragazzi indossavano maglie simbolo dell’antifascismo e sono stati aggrediti da persone vicine all’estrema destra.
Il Collettivo Visconti ha dichiarato che il clima nella loro scuola e in tutta Roma sta diventando pesante, con continui attacchi dei fascisti agli studenti che lottano per migliorare il sistema scolastico.
Questa situazione evidenzia la presenza sempre più forte dell’estrema destra nelle scuole, dove le elezioni studentesche rappresentano un campo di prova per loro. Il 4 novembre è prevista una mobilitazione nazionale contro le guerre, a cui parteciperanno anche gli studenti di sinistra in segno di sostegno al ragazzo aggredito e contro il fascismo che tenta di occupare sempre più spazio nella politica studentesca.
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