Seguici sui Social

Attualità

Difesa Mottola: “Non ha urtato con la testa la porta” durante omicidio Serena Mollicone

Pubblicato

il

Difesa Mottola: “Non ha urtato con la testa la porta” durante omicidio Serena Mollicone

Il caso dell’omicidio di Serena Mollicone ha portato alla luce nuove tesi della difesa della famiglia Mottola, accusata per la morte della ragazza. Secondo il consulente della difesa, Serena non ha urtato con la testa la porta della caserma di Arce, ma è morta il giorno dopo la sua sparizione. Questa tesi è stata presentata durante l’udienza del processo di secondo grado davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma.

Durante l’udienza, Giorgio Bolino, consulente della difesa, ha sostenuto che non esistono lesioni cutanee o alla mandibola che sarebbero state presenti se Serena avesse urtato contro la porta. Inoltre, ha affermato che le fratture presenti sul corpo della ragazza erano composte, indicando che la morte sarebbe avvenuta circa 24-36 ore prima dell’esame esterno sul corpo. Bolino ha stimato l’ora della morte tra le 5/5.30 e le 17/17.30 del 2 giugno.

Il corpo di Serena Mollicone è stato trovato nel bosco di Anitrella a Fontecupa. Il cadavere presentava molte ferite e segni di tortura, con mani e piedi legati con scotch e fil di ferro, e il naso e la bocca coperti da nastro adesivo. Secondo l’accusa, Serena è stata aggredita nella caserma di Arce dopo aver intenzione di denunciare il figlio del comandante della caserma per spaccio, motivo per cui la famiglia Mottola avrebbe deciso di ucciderla. Dopo essere stati assolti in primo grado, ora la famiglia è di fronte al secondo step del processo.

Fonte

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Parabrezza danneggiato, indagine polizia

Pubblicato

il

Attacco al bus della linea 724

Ieri pomeriggio è stato colpito con una pistola ad aria compressa il parabrezza del bus della linea 724 a Torpignattara. Nessun passeggero è rimasto ferito.

I colpi di pistola esplosi contro il parabrezza del bus

Prima gli spari, poi la fuga. Due colpi di pistola ad aria compressa sono stati esplosi contro un autobus della Atac nel pomeriggio di ieri in via Luchino dal Verme, a Torpignattara. Si tratta di una vettura della linea 724, che presta servizio tra i capolinea Agricoltura e Gadda. È stato danneggiato il parabrezza anteriore dell’autobus e il conducente ha dovuto interrompere la corsa del mezzo pubblico. Al momento degli spari c’erano alcuni passeggeri a bordo, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Indagini in corso per risalire agli autori del gesto

I fatti sono accaduti nella giornata di ieri, lunedì 13 maggio, nelle prime ore del pomeriggio. Sono stati momenti di preoccupazione per i passeggeri della linea bus Atac 724, in transito in via Luchino dal Verme nella tratta che percorre ogni giorno tra Agricoltura e Gadda, in zona Torpignattara nel V Municipio di Roma. All’improvviso, per cause ancora non note, sono stati sparati due proiettili da una pistola giocattolo ad aria compressa contro il parabrezza anteriore del bus. Non è ancora chiaro chi abbia fatto partire i colpi che hanno danneggiato la facciata del mezzo Atac né la dinamica della vicenda. Gli aggressori sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. L’autista ha fermato la corsa e i passeggeri sono scesi dall’autobus.

Torpignattara, palpeggia una donna e la prende a catenate: “Ero sola, stavo raggiungendo le mie amiche”

L’allarme al Numero Unico delle Emergenze 112 è stato dato dal personale dell’Atac. Ricevuta la segnalazione, sono stati i carabinieri della stazione di Torpignattara a intervenire sul posto. Le registrazioni delle telecamere sono al vaglio degli investigatori, per capire se abbiano immortalato il passaggio di persone sospette nell’orario in cui ci sono stati gli spari. Il movente del gesto, compiuto per mano di ignoti, non è ancora chiaro. Le immagini potrebbero inoltre mostrare gli autori e la dinamica del gesto, prima della fuga.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Incendio centro commerciale Zodiaco Lavinio: due intossicate

Pubblicato

il

Incendio al quadro elettrico al Centro Commerciale Zodiaco

Incendio al quadro elettrico del centro commerciale Zodiaco a Lavinio, in provincia di Roma. Due le persone intossicate, poi accompagnate in ospedale per accertamenti.

Dettagli sull’incidente

Due persone intossicate è il bilancio di un incendio avvenuto al centro commerciale Zodiaco sulla via Nettunense, a Lavinio, in provincia di Roma. Il rogo si è sprigionato nella giornata di oggi, martedì 14 maggio, poco prima delle ore 8. L’allerta al Numero Unico delle Emergenze 112 è arrivata dall’area esterna alla galleria che si trova allo Zodiaco, il quartiere di Lavinio, una delle frazioni del Comune di Anzio. Fortunatamente nessuna delle due persone è grave: hanno accusato dei malori e bruciore alla gola e agli occhi. I due sono stati medicati in ospedale e sono stati dimessi.

Cosa è successo al centro commerciale Zodiaco

Secondo le informazioni apprese al momento dell’accaduto i visitatori passeggiavano tra le vetrine del centro alla ricerca di acquisti. Improvvisamente, per cause ancora non note e in corso di accertamento, si è verificato un incendio che ha riguardato il quadro elettrico dello Zodiaco. Non è chiaro chi o cosa lo abbia provocato ma ha coinvolto due delle persone presenti nell’area.

Intervento dei vigili del fuoco

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, la squadra 23 del distaccamento Anzio. I pompieri hanno subito dato il via alle operazioni di spegnimento. L’intervento alla cabina elettrica è stato risolto in poco tempo e la squadra di vigili ha fatto ritorno in sede dopo un’oretta. Durante l’intervento dei vigili del fuoco non è stato fatto evacuare il centro commerciale, che ha continuato ad essere regolarmente aperto per turisti e commercianti.

Conclusione e verifiche di sicurezza

In seguito, intorno alle ore 11:30, è arrivato anche il funzionario di servizio dei vigili del fuoco per le verifiche di sua competenza e confermare quindi, il rispetto delle norme di sicurezza. Poi è rientrato nella Capitale una volta terminati gli accertamenti di rito al centro commerciale Zodiaco.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Incidente sul Grande Raccordo Anulare: camion si ribalta, traffico bloccato

Pubblicato

il

Incidente sul Grande Raccordo Anulare di Roma

Un camion si è ribaltato e ha perso il suo carico lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, causando la chiusura di una parte della strada e disagi alla circolazione.

Disagi alla Circolazione Stradale

L’incidente ha provocato traffico bloccato, rallentamenti e lunghe code lungo il tratto interessato del Gra. La situazione è peggiorata nel primo pomeriggio di oggi, martedì 14 maggio.

Intervento delle Autorità

Dopo la segnalazione del sinistro al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto sono intervenuti la polizia stradale, i vigili del fuoco e gli addetti Anas per gestire la situazione. I pompieri hanno lavorato per liberare la carreggiata nel minor tempo possibile.

Ribaltamento del Camion e Perdita del Carico

Il camion coinvolto nell’incidente ha sbandato e si è ribaltato, causando la fuoriuscita del carico che trasportava sulla strada. Il materiale ha ostacolato il transito dei veicoli lungo il tratto interessato del Gra, creando ulteriori disagi al traffico.

Immagine di Repertorio

Nell’articolo è presente un’immagine di repertorio che mostra la situazione del traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma durante il sinistro stradale.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Studenti assediano rettorato con lancio vernice e petardi: “Rompere accordi con Israele”

Pubblicato

il

Corteo degli studenti all’Università La Sapienza

Alla Sapienza il corteo degli studenti con lancio di vernice sul muro del rettorato e petardi. I collettivi chiedono al loro ateneo di chiudere ogni accordo stretto con Israele.

Manifestazione studentesca contro Israele

Petardi, striscioni, cartelli, lanci di vernice e di uova all’Università La Sapienza di Roma. Gli studenti stanno manifestando all’interno della città universitaria in occasione della riunione del senato accademico per chiedere la chiusura di ogni accordo di collaborazione con Israele. “Palestina libera” e “Stop al genocidio” sono alcuni degli slogan sugli striscioni dei ragazzi. Su un cartello ci sono i volti del ministro Salvini e della segretaria del Pd Elly Schlein e la scritta: “Complici del genocidio”. Su un altro cartello sono raffigurati la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sporchi di sangue mentre si stringono la mano.

Proteste e tensioni nel corteo

Poco prima di partire in corteo gli studenti hanno lasciato impronte di vernice rosso sangue davanti a uno degli ingressi del rettorato, gridando cori contro la rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni. “Polimeni dove sei?”, hanno chiesto ad alta voce accendendo fumogeni con i colori della bandiera palestinese. Ai giornalisti presenti è stato impedito di riprendere la partenza del corteo e a qualcuno sono state lanciate uova ripiene di vernice rossa.

Organizzazione del corteo e situazione con le forze dell’ordine

Per il momento non si segnalano particolari tensioni con le forze dell’ordine. Il corteo è stato organizzato dai collettivi studenteschi.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Strada chiusa, bus deviati

Pubblicato

il

Voragine in Via del Forte Braschi a Roma

Una voragine si è aperta dopo una grossa perdita d’acqua dovuta alla rottura di una tubatura in via del Forte Braschi. La strada è stata chiusa al traffico e sono state deviate le linee bus 49 e 46 su via di Boccea.

Riparazione della Tubatura

Si è aperta una voragine dopo la rottura di una tubatura idrica in via del Forte Braschi, nella zona nord ovest di Roma. La tubatura è stata riparata da Acea Ato 2 e la fornitura d’acqua è stata ripristinata. Tuttavia, rimane una cicatrice con l’asfalto collassato nella zona.

Deviazioni del Traffico e dei Trasporti Pubblici

Il traffico è stato interrotto in via del Forte Braschi tra via Mattia Battistini e via della Pineta Sacchetti. Le linee bus 49 e 46 sono state deviate su via di Boccea in entrambi i sensi di marcia a causa della situazione.

Incidente in Zona Aurelio

Nella giornata di ieri, una tubatura si è rotta causando un’allagamento in via del Forte Braschi nel quartiere Aurelio di Roma. Le autorità sono intervenute per mettere in sicurezza la zona e consentire i lavori di ripristino, che hanno coinvolto il civico 37 di Val Cannuta.

Intervento e Ripristino

I tecnici di Acea e la polizia locale sono intervenuti sul posto per riparare la tubatura e ripristinare l’erogazione dell’acqua. L’Azienda Comunale Energia e Ambiente ha confermato il ripristino della fornitura d’acqua nella zona interessata.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Attivisti incollati ai negozi, vernice arancione sulle vetrine

Pubblicato

il

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione a Roma

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione in via del Corso a Roma. I manifestanti hanno imbrattato le vetrine di Nike e Footloker con della vernice arancione e si sono incollati agli ingressi dei negozi.

Protesta dimostrativa contro Nike e Footlocker

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno fatto un blitz a via del Corso, imbrattando con della vernice arancione le vetrine dei negozi. L’azione dimostrativa è avvenuta intorno alle ore 11 di oggi, martedì 14 maggio, nella strada dello shopping, nel centro storico di Roma. Sette persone hanno colorato il marciapiede davanti all’ingresso di alcuni negozi e le vetrine di Nike e Footlocker. Davanti ai passanti hanno srotolato striscioni con scritto “1 ottobre Giustizia Piazza del Popolo” e “Fondo Riparazione”. Gli attivisti si sono poi incollati con le mani alle porte di ingresso dei negozi. L’azione dimostrativa degli ambientalisti rientra nella campagna “Fondo Riparazione” Generazione. La protesta è durata fino alle ore 11.55, quando sono arrivati i poliziotti, che li hanno portati in questura per l’identificazione.

Emergenza caldo e richiesta di cambiamento

Gli ambientalisti di Ultima Generazione protestano con l’avvicinarsi dell’estate: “Vogliamo ricordare che l’anno scorso sono morte 62mila persone per il caldo in Europa. Per salvaguardare il nostro territorio e la sua cittadinanza, è fondamentale un profondo cambiamento del nostro sistema”. La richiesta degli attivisti è “di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato, da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Progetto Lotito: visione straordinaria.

Pubblicato

il

Il progetto per il nuovo stadio della Lazio al Flaminio

Abbandonato da anni, il Flaminio potrebbe diventare presto il nuovo stadio della Lazio. Realizzato da Antonio Nervi insieme a suo padre Pierluigi Nervi, è da tempo al centro di una grossa polemica tra chi vuole il suo restauro e chi la sua preservazione.

Il commento dell’assessore Onorato sul progetto

“Un progetto pazzesco”. Così Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, ha definito il progetto per lo stadio della Lazio del presidente Claudio Lotito. Il documento è stato visionato solo dall’assessore e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e sarà poi sottoposto a tutto l’iter per l’eventuale approvazione una volta che sarà depositato.

Discussione durante l’evento ‘Diario di un sogno’

L’occasione per parlare dello stadio è stato ‘Diario di un sogno‘, l’evento organizzato all’Auditoriom Parco della Musica per celebrare i cinquant’anni dalla vittoria del primo scudetto della squadra biancoceleste.

Il futuro dell’Ippodromo di Capannelle

La nuova vita dell’Ippodromo di Capannelle: sarà una cittadella dello sport e dell’intrattenimento.

Le sfide per il recupero e la trasformazione del Flaminio

Il Flaminio, location scelta per la realizzazione dello stadio, è in stato di abbandono da molti anni. Progettato dall’architetto Antonio Nervi e da suo padre, Pierluigi Nervi, non è solo un impianto sportivo, ma un’opera di grande valore architettonico. Il modo in cui il cemento è stato utilizzato, il gioco di linee che sembrano farlo adagiare sulla collina dei Parioli, lo rendono un bene di interesse storico e artistico, sotto tutela dal 2008. Realizzato per essere uno stadio, non è però a norma con le leggi attuali che regolano il calcio in serie A.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Deceduto Giuseppe D’Ascenzo, professore di Chimica e ex rettore La Sapienza.

Pubblicato

il

Addio a Giuseppe D’Ascenzo

Il professor Giuseppe D’Ascenzo, già rettore alla Sapienza e presidente del Crea, è deceduto all’età di 86 anni. Numerosi sono i messaggi di stima e gratitudine che gli sono stati dedicati.

Il percorso accademico e professionale di Giuseppe D’Ascenzo

Nato il 24 novembre 1937 a Cheren in Eritrea, Giuseppe D’Ascenzo si è laureato con lode in Chimica all’Università La Sapienza di Roma. Dopo aver ottenuto una borsa di studio della Nato, ha iniziato la sua carriera accademica ricoprendo importanti incarichi fino a diventare rettore della Sapienza nel 1997.

I numerosi incarichi e le pubblicazioni di Giuseppe D’Ascenzo

Dall’essere presidente del Consiglio del Corso di laurea in chimica all’Università di Camerino al ruolo di preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Giuseppe D’Ascenzo ha svolto numerose mansioni di rilievo. Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, ha fatto parte di importanti società scientifiche nazionali e internazionali.

Messaggi di affetto e gratitudine

Il Crea ha pubblicato un messaggio di affetto e gratitudine per Giuseppe D’Ascenzo, sottolineando il suo contributo nella ricerca e nell’ambito accademico. La sua scomparsa ha suscitato cordoglio e stima da parte di istituzioni e personalità politiche.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Corruzione: dirigente soddisfa richieste illecite con mozzarelle, olio e vino, intercettazioni confermano

Pubblicato

il

Sospeso dirigente Regione Lazio per corruzione

Un dirigente della Regione Lazio è stato sospeso con l’accusa di corruzione. Nell’ambito delle indagini, sono coinvolti un totale di 10 persone tra imprenditori e funzionari.

Indagine sul dirigente regionale per corruzione

Il dirigente della Regione Lazio è stato accusato di corruzione per aver favorito diversi imprenditori agricoli e funzionari in cambio di mozzarelle, olio, carburante e posti di lavoro per i figli, al fine di risolvere problemi burocratici.

Contestati sei episodi di corruzione

Sono stati contestati sei episodi di corruzione, legati all’ottenimento di fondi europei e alla rapida erogazione di pratiche per aziende agricole nel corso della pandemia da Covid-19. Complessivamente, sono state denunciate dieci persone per reati di corruzione tra dirigenti regionali e imprenditori.

Mozzarelle, olio, vino e assunzioni in cambio di favori

Il dirigente della Regione Lazio avrebbe agevolato imprenditori in cambio di favori quali forniture di mozzarelle, olio, vino, carburante e anche l’assunzione dei figli. Alcuni casi specifici includono il ricevimento di forniture di mozzarella, vino, buoni carburante e altre agevolazioni in cambio di informazioni e favori.

Interrogatori e pressioni su pratiche burocratiche

Le intercettazioni riportano conversazioni tra il dirigente e gli imprenditori dove si discute di favori ricevuti in cambio di forniture e assistenza. Inoltre, si parla delle pressioni degli imprenditori sui dipendenti dell’ufficio per ottenere assistenza prioritaria.

Sospensione del dirigente e motivazioni del gip

Il gip di Cassino ha deciso di sospendere il dirigente per un anno dalle sue funzioni per corruzione e lo ha escluso dagli uffici pubblici. Le motivazioni sottolineano il comportamento sistematico del dirigente nell’accettare favori e favorire gli imprenditori in modo illegale.

Fonte

Continua a leggere

Attualità

Incendio a Casalotti: fiamme vicino alle abitazioni

Pubblicato

il

Intervento dei vigili del fuoco a Casalotti

I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore per domare l’incendio a Casalotti. Le fiamme, che hanno bruciato sterpaglie, hanno minacciato le case.

RoGo a Casalotti

Un incendio è divampato in zona Casalotti a Roma. Il rogo si è originato nella mattinata di oggi, martedì 14 maggio, a bruciare sono delle sterpaglie in un campo che si trova tra via Cossombrato e via del Nebbiolo. Le fiamme hanno bruciato la vegetazione molto vicine alle abitazioni. Secondo le informazioni l’incendio è divampato intorno alle ore 10.30 nel quadrante Nord-Ovest della Capitale. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, con diverse squadre.

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Fonte

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA